Capitolo 5. Un risveglio tranquillo

404 24 14
                                    


Il mattino seguente, Clarke si ritrovò sdraiata sul divano del salotto di casa sua e mentre si stiracchiò si accorse che sul tappeto sotto al divano c'era qualcuno. Ci mise un po' a mettere a fuoco e vide che quella persona addormentata sul tappeto era Bellamy. La ragazza non sapeva se svegliarlo oppure no e decise di alzarsi a controllare come stesse Octavia. Cercò di alzarsi facendo meno rumore possibile e quando ebbe scavalcato il divano si diresse verso la sua camera da letto. Essa era composta da un letto matrimoniale, uno specchio con una scrivania, un armadio in cui si erano nascosti i due fratelli il giorno prima e una libreria. Ma la cosa che si notava subito appena si entrava erano i muri, che al contrario di tutti gli altri sull'Arca, erano pieni di disegni raffiguranti fiumi, montagne e tutte le meraviglie del pianeta Terra. La bambina era sdraiata sul letto e stava dormendo profondamente e per questo Clarke sorrise e decise di tornare in cucina per prepararle una colazione abbondante. In cucina prese tutti gli ingredienti necessari e cucinò dei pancakes con del latte caldo, ma nel frattempo Bellamy si svegliò perché sentì l'odore di cucinato che non sentiva da molto tempo. " Cosa cucini di buono, principessa?" " Sto preparando del latte per Octavia che dopo ieri deve essere affamata!" " Ti ringrazio Clarke, di tutto" " Non ti devi preoccupare, però quando arriverà mia madre dovrete nascondervi nell'armadio se non volete farvi trovare"  rispose la ragazza.  Bellamy annuì con un sorriso e andò a svegliare la sorella che stava ancora dormendo. Il ragazzo scosse con la mano Octavia e quando si svegliò le sorrise dicendole che era pronto da mangiare. La bambina che non sapeva ancora parlare sembrava che però capisse e con gli occhietti si guardò attorno. Bellamy prese Octavia in braccio e la portò in cucina e vide tutta la tavola apparecchiata alla perfezione con il cibo che emanava un profumo invitante. Clarke gli sorrise e senza dire niente prese in braccio la bambina e con un biberon che aveva trovato in uno scaffale le diede il latte ancora caldo. Bellamy rimase stupito e quando Clarke gli fece segno di iniziare a mangiare, lui parve titubante ma alla fine la fame prese il sopravvento e si accorse che quello era il cibo più buono che lui avesse mai assaggiato. In pochi minuti mangiò tutto quello che aveva nel piatto e quando alzò lo sguardo vide che Clarke stava cullando la sorella che finalmente si era di nuovo addormentata e dopo tanto tempo gli sembrò di avere una vera famiglia.

May we meet againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora