Capitolo 2.

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Scusate se il primo è stato molto breve,questo sarà più lungo.

Tommy il fratellastro di Isabel la prese per mano e la portò fuori dalla porta dell'orfanotrofio e la fece salire in uma limousine.Isabel rimase a bocca aperta e disse "oh merda,questa è la nostra macchina?" e Tommy disse "si" dallo sportello della guida scese un signore che mi disse "dammi pure le valige" ah si lui era il nostro "autista" mi suonava strano,moolto strano;lo guardai e dissi "certo,eccole qui".Arrivammo finalmente dopo 4ore,eravamo dispersi ma ci fermammo davanti ad una grandissima villa,era bellissima,"Tommy  è qua che verrò a vivere?" dissi con voce tremula e spaventata;Tommy disse di si e la guardò incredulo,da come Isabel aveva parlato sembrava spaventata e questo non andava affatto bene,era spaventata dal fatto di andare a vivere in una villa così grande,in fondo non era nulla quella villa.

[...]

Appena entrati nella villa,Liz mia mamma mi indicò la mia stanza,era grandissima,un letto a due piazze e una cabina armadio tutta mia,l'unica cosa è che dovevo condividere il bagno con il mio fratellastro Tommy,infatti due secondi dopo entrò nella mia stanza e mi diede questa "bellissima" notizia.Era stanca,stanchissima e mi sdraiai sul letto,pochi minuti dopo minaddormentai.

[...]

Lara la donna delle pulizie entrò in camera e mi svegliò dicendomi che la sera sarei dovuta uscire con Tommy per fare conoscenze e che i miei genitori mi stavano aspettando nella sala per mangiare;raccolsi i capelli con un mollettone e mi misi un jeans con una maglia bianca a maniche corte e gli ugg(scarpe),scesi e trovai tutti a mangiare,li sul tavolo c'era di tutto da mangiare.Finito di mangiare andai nella mia camera a prepararmi per uscire con Tommy,mi misi una maglia bianca a maniche corte e una gonna nera a vita alta con i tacchi,andai nel bagno ma era occupato da Tommy,quando entraii lui rimase dentro e chiuse la porta a chiave io incominciai a truccarmi,lui mi si mise dietro e mi prese per i fianchi mi girò e mi disse "non fidarti di tutte le persone con cui esco".Quando entrammo in macchina lui pensò a guidare e io ceecavo di orientarmi,quando arrivammo davanti ad un parco ci fermammo e lui scese e poi anche io c'era un gruppetto di ragazzi,io ero l'unica femmina mi sentivo una zoccoletta!Appena arrivai davanti a loro uno gridò "ragazzi una bonaaaa" io lo guardai troppo male,avevano tutti una sigaretta in mano e anche mio fratello,"oddio qui fumano tutti e mi ci spingeranno anche a me,in fondo non è male fumare a 16 anni" pensai.Uno di nome Matt si presentò con la stretta di mano,oddio aveva un fisico perfetto,poi mi prese la mano e mi portò in fondo al parco dove eravamo al buio e dove non ci avrebbe visto nessuno.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 27, 2014 ⏰

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