Capitolo 2

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Sono a questa benedetta festa, Brad mi ha accompagnato e poi è sparito.

Stamattina ho parlato con Marika e ho scoperto che è una strega, ma lei non sa ancora che sono una vampira.

Ci sono ragazzi e ragazze che si toccano, ma poi mi domando dove hanno la dignità queste persone.

Ai miei tempi non si ci poteva neanche baciare in pubblico.

Appena entrata un gruppetto di ragazzi si è voltato verso di me e se ne sono andati di corsa.

Erano sicuramente vampiri, e mi hanno riconosciuta, D'altronde chi non conosce la famiglia Evans.

«Ehi, dolcezza» Vengo interrotta dai miei pensieri da un umano ubriaco.

«Vai via» Dico senza neanche guardarlo.

«Perché dovrei?» Chiede con un sorrido malizioso.

«Perché potresti pentirtene» Dico questa volta girandomi a guardarlo, è uno degli amici di Bradley.

«Oh. Davvero??» Chiede sarcastico.

«Credimi, si Davvero» Rispondo mentre lui poggia una mano sul mio fianco.

Eh no, questo non doveva farlo.

Gli prendo il polso con la mano e glielo stringo forte tanto che lui urla, meno male che non siamo in un posto affollato.

«CAZZO, LASCIAMI»Urla.

«Non metterti più contro me» Gli lascio il polso e lui se ne sta per andare correndo  quando lo fermo e lui mi guarda negli occhi.

«Cos…?» Esclama guardandomi confuso.

«Non ti ricorderai più niente di stasera» Dico guardandolo negli occhi, soggiogandolo.

Lui si gira e se ne va.

«Bellezza, dov'eri finita?» Compare Brad dalla folla.

«Dov'eri finito tu, mi hai invitata e poi mi lasci lì.» Gli rispondo arrabbiata

«Uououo calmati, avevo da fare bellezza.»Risponde ponendo le mani davanti.

«Si, va bene.» Rispondo guardano altrove.

«Prendo da bere, vuoi qualcosa?»

Mi chiede sorridendo.

«Quello che prendi tu, esco fuori ho bisogno di prendere un pò d'aria.

Raggiungimi nel giardinetto dietro la casa.» Rispondo facendo un cenno con il capo

Sento la testa girarmi, nel giardino non c'è nessuno.

Intorno a me si crea una sfera di luce rossa e tutto intorno a me trema tutto, le mie braccia sono tese verso l'alto e con esse anche i palmi.

La terra smette di tremare e la sfera si smaterializza, mi guardo intorno ancora confusa, e noto che non c'è nessuno nei paraggi.

Attraverso il giardino, entro nella sala dove c'erano i ragazzi che ballavano e noto con stupore che sono tutti immobili, come se il tempo si fosse fermato.

Sfilo il cellulare dalla tasca dei miei jeans attillati e guardo l'ora, faccio passare un minuto ma noto che il l'orario non cambia, contino a farne passare ma nulla, solo quel gruppetto di vampiri che prima erano all'entrata sono sbloccati.

Senza farmi vedere esco dalla casa e corro nella mia di casa dove trovo Tris con un grosso libro in mano che sfoglia velocemente non si é neanche accorto della mia presenza.

«Tris credo che sia colpa mia» Dico sedendomi sulla sedia accanto a lui.

«Christal ma che stai dicendo?» Mi risponde alzando lo sguardo dal libro per poi riabbassarlo e voltare pagina.

«Tris sono seria, ero alla festa con Brad, poi mi é girata la testa e sono uscita fuori...» Inizio a raccontargli. Lui mi guarda scioccato poi mi prende velocemente il polso e lo scopre rivelando una clessidra.

«Oddio Chris, sei tu» Dice fissando ancora il mio polso con gli occhi sbarrati .

«Io, cosa? Tristan, smettila mi stai spaventando» dico sottraendo il polso e scattando in piedi.

«Tu, tu sei la prescelta. Il vampiro più forte di tutti hai dei poteri straordinari. Pensavo fosse solo una leggenda ma invece no.» Rispose guardandomi sorpreso ma poi correndo ad abbraciarmi.

«Io? Ma che stai dicendo? Come sblocchiamo tutte quelle persone?» Dico facendomi prendere dal panico.

«Chris, per primo ti devi calmare. Da quello che ho letto devi…» Riprende a sfogliare quel grosso libro «Toccarti il tatuaggio e dire “Recludam Tempus” semplice no

Dice sorridendo.

Titubante mi tocco il polso e ripeto la formula. Guardo mio fratello che mi fa un cenno con il capo.

«Brava la mia sorellina» Dice scompigliandomi i capelli e mostrandomi il suo orologio le cui lancette girano di nuovo.

«Tris smettila» Dico allontanandomi. «Ieri sera ho spostato il telecomando della TV senza toccarlo, é normale?»Gli chiedo guardandomi ancora il polso.

Lui avvicinandosi al libro aperto sul tavolo e sfogliando tre pagine avanti.

«Chris sei straordinaria, quel tipo di potere è il più difficile da ottenere  giusto appunto non hai ancora il marchio, man mano che lo riuscirai a controllare ne uscirà un pezzetto.» Disse rispondendomi

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