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Immagina Hero Fiennes Tiffin

Corri per le strade di New York, per non fare tardi al tuo primo giorno di lavoro. La pioggia ti colpisce prepotente, facendoti inzuppare dalla testa ai piedi. Stanca e anche incazzata decidi di fermarti sotto il portone di una grande casa. Aspettando che la pioggia diminuisca, intanto il freddo inizia a penetrarte dal leggero cappotto. All'improvviso senti una mano sulla tua spalla, così ti giri spaventata verso il ragazzo incappucciato che stava dierto di te. Ti porti una mano sul petto sentendo il tuo cuore battere all'impazzata per la paura. Cerchi di scrutare meglio il viso del ragazzo che ti sta di fronte, solo i suoi lucenti occhi verdi riesci a vedere, da l'oscurità provocata dall'ombra del cappuccio

-Sembri infreddolita- la sua voce e forte, ma delicata allo stesso tempo, ti fa sentire al sicuro e protetta. Sorridi e annuisci mentre starnutisci

-Vieni ho un ombrello, ti posso accompagnare- il ragazzo misterioso si abbassa il cappuccio, rivelando il suo sguardo affascinate, con delle fossette che si creano ogni volta che ti sorride. Ti accompagna a lavoro, ma prima che tu ti possa girare per ringraziarlo lo perdi completamente di vista, così un po' dispiaciuta entri nell'enorme edificio. Ancora zuppa e infreddolita sali le scale per arrivare all'ultimo piano, visto che sembri che qualcuno a programmato che la tua giornata adeve essere rovinata proprio il primo giorno di lavoro.
Con l'affanno e un dolore tremendo hai piedi finalmente arrivi di fronte alla grande porta di legno, bussi con energia aspettando che qualcuno ti apri. Una donna, apre la porta dell'ufficio del capo. Tu ti siedi sulla sedia in plastica trasparente, mentre davanti a te solo la sedia in pelle nera ti fa compagnia in quella grande stanza. Un po' agitata giochi con le dita, aspettando che lui faccia il primo passo, che non tarda ad arrivare. Quando quei occhi verdi luminosi incontrano i tuoi è come se la scintilla scoccasse, come se il vostro destino fosse appena iniziato.