IL BACIO DELL' ANGELO CADUTO

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Sento cosi bene
il tuo bacio sulle mie labbra
e sul mio collo lungo
il tuo abbraccio forte
mi protegge
come le tue ali di tenebra
avvolgono il mio cuore
ti ho incontrato
quel giorno
sulla panchina
mentre piangevo
ti sei seduto a leggere
vicino a me
non sei intervenuto subito
semplicemente eri presente
io non la smettevo più
avevo perso tutto
mi hai passato due dita sulla guancia
hai raccolto quella lacrima
mi hai accarezzata
come nessuno prima
hai avvicinato il tuo viso
mi hai baciata senza un perchè
non ricordo quanto è durato
so solo che non eri un sogno
mi sono abbandonata
non ho pensato a nulla
nemmeno a quando
mi hai portata a passeggio
lungo quei canali d’acqua
nella vuota Venezia d’Ottobre
sul ponte ti ho abbracciato
le tue spalle erano salde e sicure
ci siamo rivisti ancora molte volte
ma la passeggiata
non l’abbiamo più fatta
ora sono qui
incatenata a questo letto d’ospedale
mi hanno appena operata al cervello
non sono un bello spettacolo
eppure ho aperto gli occhi
e sei qui
non capisco il motivo
ma sono solo felice
di non morire da sola
mi hai portato i marshmellows
come sai che li adoro
ti sei messo a leggermi
i sonetti di Shakespeare
il libro che leggevi al nostro incontro
quando i rami di S.Elena
ci tenevano abbracciati e segreti
non hai smesso
nemmeno quando sono entrati i medici
mentre l’ennesima crisi mi prendeva
affondando i suoi artigli nel petto
mi tenevi la mano
non capivo come facevi
vidi poi i volti contriti dei medici
guardare l’orologio con professionalità
compilare alcune carte
archiviare
andati via tutti
mi hanno coperta con un lenzuolo
ma tu eri sempre vicino a me
mi hai scoperta
mi hai accarezzata
hai ammirato il mio corpo nudo
ormai inerte
mi hai baciata
e io mi sono persa in te
mio angelo d’amore.

Fabrizio Astrofilosofo Melodia

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