-cause the doctor
Said
I'm fine, one at
Morning, one at
Night-Mi sono risvegliato appoggiato sul mio cuscino zuppo di lacrime, anche ieri sera mi sono addormentato piangendo. Ormai la vita è una routine. Mi sveglio, indosso la mia "maschera", vado a scuola. Poi torno, saluto mia madre e vado in camera mia dove finalmente posso essere me stesso.
Non riesco a sentirmi vivo, mi sento un morto in un corpo che cammina. In ogni caso, devo prepararmi per andare a scuola e soprattutto devo nascondere i miei tagli. Vado in bagno e mi preparo. Poi scendo in cucina a fare colazione.
-"buongiorno mamma!"-
Inko:"buongiorno tesoro. Come hai dormito?"
-"bene, grazie. Tu?"-
Inko:"bene tesoro."
-"ora vado a scuola, ciao!"-Detto questo esco di casa ed il mio sorriso cala all'istante, tanto non avrei dovuto parlare con nessuno nel tragitto. Mi limito ad osservare le mie scarpe rosse finché non inciampo contro qualcuno e cador rovinosamente a terra. Alzo gli occhi e vedo la persona che non avrei voluto incontrare. Esatto, era proprio kacchan.
Bakugou:"OI, NERD DI MERDA, GUARDA DOVE METTI I PIEDI!"
-"S-si, s-scusa K-kacchan!-
Bakugou:"tsk."Stranamente, se ne è andato subito dopo aver detto questo... Almeno non sono stato picchiato. Guardo l'orologio e... Oh merda! Sono in ritardo! Corro verso scuola e saluto uraraka, todoroki e Iida con un sorriso falso.
Dopodiché iniziano le lezioni, ma non sono riuscito a prestare attenzione... Continuavo a pensare a questa mattina. Di solito non avrebbe reagito così... Che fosse di buon umore? È probabile, ultimamente kirishima gli sta sempre attorno e lo vedo più rilassato.
È strano ma... Quando vedo Kirishima-kun che parla così tranquillamente con kacchan ho sempre questa strana sensazione di tristezza... Meglio non pensarci. Quasi non mi accorgo che ero quasi arrivato a casa. Non ho fame oggi, quindi saluto mia madre e torno in camera mia.
Purtroppo continuo a rimuginare su quanto accaduto stamattina e le solite paranoie prendono il controllo della mia mente. Non ho nulla contro Kirishima-kun ma... Ogni volta che lo guardo Mi sento frustrato. Frustrato perché lui può parlare a Kacchan tranquillamente ed io rischio di essere ucciso se gli rivolgo la parola.
Mi chiedo perché mi odi così tanto... Io ci sono sempre stato per lui, eppure kacchan... Kacchan mi ha sempre disprezzato e preso in giro. Non riesco a capire nemmeno perché io gli sia rimasto affianco nonostante tutto ciò che mi ha fatto passare.
Ogni volta che gli parlo, oltre alla paura sento anche una strana sensazione che però mi fa sentire... Vivo. Come se per una frazione di secondo tutte le mie paranoie finiscano.
Mentre penso mia madre mi chiama per la cena... Wow! È davvero passato così tanto tempo? Sono sorpreso di me stesso. Non avevo fame, ma mi spingo a mangiare almeno qualcosa per non far preoccupare mia madre.
Dopo cena, torno in camera mia e prendo le mie pillole. Che stiano davvero aiutando? Oggi mi sono sentito un po' meglio... Chissà. Mi stendo sul letto e vedo se qualcuno mi ha chiamato... Ma chi sto prendendo un giro? Non interessa a nessuno come sto.
Sospiro e mi lascio andare alla mia solita routine notturna. Decido di riguardare The promised neverland. Guardo tutti i dodici episodi e mi ritrovo in lacrime, non solo per l'anime. Verso metà stagione mi sono distratto e ho iniziato a pensare alla mia infanzia e a Kacchan...
Mi stava anche venendo sonno ma volevo restare sveglio per paura di qualche incubo. Dopo poco però, mi abbandono tra le braccia di Morfeo.
~sogno~
D-dove mi trovo?
Non sono nel mio corpo. Questo è sicuro. È come se stessi volando... Ad un certo punto noto una persona molto simile a me, stesa su un letto d'ospedale. "Aspetta, ma chi è quello là?"sono molto confuso. Solo dopo poco mi rendo conto che quella persona sono io, e che sono staccato dal mio corpo. Cosa è successo? Mi avvicino e vedo delle persone attorno a me, sono mia madre e... Kacchan?
Che ci fa lui qui? E soprattutto, perché stanno piangendo? Ad un certo punto sento mia madre parlare. Dice queste parole mentre piange:"Izuku, perché lo hai fatto...? Perché... Tra tutte le persone proprio tu... Non mi hai mai detto niente... Mi mancherai..." è davvero distrutta.
Kacchan invece sta piangendo in modo più contenuto mentre sussurra dei flebili:"scusami, è tutta colpa mia" mi sento in colpa, anche se è solo un sogno. Voglio svegliarmi, devo svegliarmi. Dopo aver pensato queste parole, mi ritrovo sveglio, nel mio letto. Sto piangendo...
Non so se per stanotte riuscirò a riprendere sonno. La reazione di kacchan, anche se è stato solo un sogno... Mi ha spiazzato. Che ci tenga a me almeno un minimo? Ma cosa sto dicendo... Era solo un sogno. I sogni tendono a rispecchiare quello che noi desideriamo...
Eppure non riesco a togliermi dalla testa quelle lacrime, e quella voce flebile che mi chiede scusa...
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Angolo autrice!
Ciao ragazzi! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, sto facendo del mio meglio per aggiornare spesso, e sono felice che la storia stia piacendo! Credo che più avanti sceglierò dei giorni fissi nei quali aggiornerò. Chiedo scusa, come sempre, per il capitolo corto. Vi auguro una buona giornata! :3
Author-chan
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Thank you... Kacchan -bakudeku-
Fanfiction-perché tutte a me?- -perché non posso avere una vita normale?- Izuku Midoriya era un dolce ragazzo, apparentemente sempre allegro. Era sempre stato bullizzato dal suo amico d'infanzia, Bakugou Katsuki, detto Kacchan da Midoriya. Ovviamente, il bull...