Izuku's pov.
Il mattino dopo mi sono alzato dal detto con due occhiaie profonde. Alla fine sono rimasto a rimuginare tutta la notte sul sogno che ho fatto. E se ciò che ho sognato rispecchiasse la realtà? Se io dovessi suicidarmi... Sarebbe questa la reazione di Kacchan?Capisco che è tutto frutto della mia mente ma... Mi farebbe davvero piacere se fosse così. Dopotutto... Alle persone importa di te solo quando non ci sei più.
Come ogni mattina, prendo la mia pillola. Oggi, fortunatamente non c'è scuola e posso evitare di fingere. Mi affiora alla mente una domanda... Cosa provo io per Kacchan? Sin da piccolo l'ho sempre ammirato ma... Non credo che l'ammirazione sia il motivo per il quale io gli sia andato dietro come un cagnolino per tutti questi anni.
Non riesco a capire... Ora come ora ho paura di lui ma... Non riesco a separarmene. Nonostante scarichi la sua frustrazione su di me... Una vita senza di lui mi farebbe stare malissimo, soffrirei molto di più di quanto io stia facendo ora. almeno a mia madre importa qualcosa di me. Non voglio Deluderla, devo andare avanti per lei.
Eppure... Ogni volta che mi guardo allo specchio vedo la mia esile figura e la mia faccia smunta perché mangio troppo poco. Mi sono davvero lasciato andare... Sono trascurato. Vorrei iniziare una nuova vita... Vorrei sentirmi una persona, vorrei non essere trattato come spazzatura... Sto forse chiedendo troppo?
Continuo a guardarmi allo specchio, e a vedere tutte le mie insicurezze. Gli occhi troppo grandi, le lentiggini fastidiose e i capelli disordinati. Perché faccio così schifo? Per non parlare del mio carattere. Sono solo un depresso di merda. Non so per quanto riuscirò a fingere a scuola.
Non voglio dare problemi a nessuno... Ma finisco sempre per essere una delusione. Devo fare qualcosa per scaricare lo stress. In preda al panico vado in bagno, e inizio a fare ciò che mi aiuta ad evitare di uccidermi. Vedo il sangue scorrere sulle mie braccia, sorrido leggermente. Come ci sono finito così? Con il secondo taglio inizio a sentirmi più rilassato. Ridacchio. Arriva anche il terzo, e con questo il quarto. Ad un certo punto inizio a ridere istericamente, mentre delle lacrime scendono copiose sul mio volto.
Faccio davvero schifo. Non so come ma dopo un po' di tempo riesco a calmarmi... Non mi sentivo così da tempo, è stata una sensazione strana ma bella. Guardo l'orario e... Cavolo, sono già le 13:00! Presto miaadre mi chiamerà a mangiare, mi devo coprire. Mi metto una felpa nera con le maniche più lunghe delle mie braccia.
Poco dopo sento la voce di mia madre chiamarmi urlando:
"Izuku! È pronto il pranzo!" inizio a fingere e sorrido, scendendo le scale. La saluto:
"Ciao mamma!"
Inko:"Ciao caro, siediti, su"mia madre mi sorride affabilmente, ed io mi siedo, iniziando a mangiare. Poco dopo, mi sento sazio e dico a mia madre:
"scusami mamma, ma sono sazio, prometto che mangerò di più stasera a cena"
le sorrido dolcemente, e lei mi risponde:
"Va bene caro" le sorrido e vado in camera mia.Chiudo la porta e sospiro, perché la mia vita deve essere così? Perché non posso semplicemente essere felice? Decido di prendere il cellulare ed inizio a leggere delle fanfiction. Ultimamente sono le uniche cose che mi fanno sorridere un minimo.
Passa qualche ora, come al solito nessuno mi ha scritto... Decido di disegnare, mi ha sempre aiutato a liberare il mio dolore, disegno un ragazzino con i capelli mediamente corti circondato da delle ombre, la sua faccia è disperata e confusa allo stesso tempo.
Non so perché io l'abbia disegnato, ma credo che rispecchi la mia situazione. Dopo aver disegnato, mi stendo sul letto, e non posso fare a meno di pensare a Kacchan. Mi sembra davvero felice quando sta insieme a kirishima, ma continuo a sentire questo sentimento contrastante...
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Thank you... Kacchan -bakudeku-
Fanfiction-perché tutte a me?- -perché non posso avere una vita normale?- Izuku Midoriya era un dolce ragazzo, apparentemente sempre allegro. Era sempre stato bullizzato dal suo amico d'infanzia, Bakugou Katsuki, detto Kacchan da Midoriya. Ovviamente, il bull...