Poppy P.O.V.
Eravamo in viaggio da ormai 2 settimane.
2 settimane passate a camminare, a fermarci per mangiare, a dormire e poi a ricominciare a camminare.
Tutti si erano abituati a questo nuovo stile di vita. Anche i bambini, i quali aiutavano i propri genitori per ogni cosa, come costruire le tende per la notte o preparare da mangiare.
Ero felice che tutti si fossero finalmente adeguati, ma allo stesso tempo mi sentivo davvero male per avergli fatto abbandonare il villaggio e per averli trascinati in questa faccenda.
"Poppy, dovremmo fermarci. Sta arrivando la notte" mi disse Branch.
"..."
"Poppy?"
"Ah, si. Hai ragione..."Ci accampammo tutti sotto un albero.
I Troll si addormentarono subito. Invece io rimasi sveglia insieme a Branch.
"Hey, che hai? In questi giorni sei strana..."
"Si. Vedi... Mi sento uno schifo per aver costretto tutti ad abbandonare il villaggio e a farli vivere così"
"Poppy,so che non è facile... Ma dovevamo fuggire. Farli restare lì significava farli catturare. Quindi non ti sentire in colpa. Hai fatto la cosa giusta"
"Sarà, ma io non riesco a darmi pace... Di solito, se avevo delle paure o dei problemi, ne parlavo... Con Creek. E lui riusciva subito a calmarmi"
Branch iniziò a stringere i pugni e a guardarmi male.
"Ma Creek non è più qui! Ci sono io ora!"
Poi si alzò e se ne tornò nella sua tenda.
"Perché se l'è presa? Cos'ho detto di male?"
Visto che ero rimasta da sola, decisi di andarmene a letto.La mattina seguente ci svegliammo presto e riprendemmo il viaggio.
Ma Branch aveva ancora un'aria arrabbiata.
"Branch cos'ho detto di male ieri sera?"
"niente, proprio niente..."
"Ascolta, se te la sei presa per quando ho detto che Creek mi calmava ogni volta, sappi che questo non significa che io lo rivoglia al villaggio. Mi manca solo una figura che si comporti come lui. Tutto qui"
"Tutto qui? TUTTO QUI?! E poi ti chiedi perché io sia arrabbiato"
E poi rivolse lo sguardo da un'altra parte, mettendo il broncio.
"Comunque... Quanto manca per arrivare a destinazione?"
"Non molto. Dovremmo essere lì entro 2 giorni" disse in modo serio.
Avevamo già scelto il luogo in cui vivere. L'avevamo segnato sulla cartina del territorio. Il problema è che c'era voluto molto per trovare un luogo che andasse bene a tutti. E purtroppo l'unico "adatto" era molto distante dal villaggio.DUE GIORNI DOPO
Erano le sette di sera. Ed eravamo quasi arrivati.
"Ci siamo quasi... Manca poco... E... Siamo arrivati" disse Branch.
Ma stranamente nel punto che avevamo scelto, invece di trovare un terreno vuoto, trovammo... Un villaggio.
"Cosa? Come fa ad esserci già un villaggio?"
Non era uno di quei soliti villaggi con le case appese agli alberi. Queste case erano a terra ed erano fatte tutte di legno.
Iniziai a perlustrare il villaggio, cercando di capire se era abitato.
Ma mentre mi guardavo intorno, sentii qualcuno gridare alle mie spalle.
"E VOI CHI SIETE?!"
Quella era una voce femminile che non avevo mai sentito prima. Mi girai lentamente e mi ritrovai davanti...
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Storie di Troll 2
FantasyIl continuo del libro Storie di Troll. Se non l'avete letto andatevelo a cercare e leggetelo prima di iniziare questa storia. Buona lettura :3