"Ho la memoria di un pesce" 4

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"Allora, questa è la tua postazione" disse indicando una piccola scrivania "e loro due sono Alex e Hyrin, lavoreranno nel nostro team"

Sorrisi ad entrambi i ragazzi che sembravano avere più o meno la mia età

"Sono Eun" dissi stringendo la mano ad entrambi.

Hyrin sembrava la classica impiegata da film che vedi nelle società a portare il caffè in giro: magra, mai senza tacchi e chissà cosa sono i carboidrati. Invece Alex sembrava ok, un ragazzo alto con gli occhi decisamente piccoli ma sembrava certamente più intelligente di Hyrin.

"Sistemati velocemente e vieni nel mio ufficio che devo spiegarti un po' di cose."
"Non ho niente da sistemare, oggi non sono venuta a lavorare" lo guardai annoiata.

Mi fece cenno di seguirlo e andammo nel suo ufficio, poco distante dalla mia postazione.
Non capisco perché è tutto di vetro. La privacy non esiste qui ?
"Hai intenzione di stare lì in piedi a fissare il vuoto per molto ? Muoviti a sederti non ho molto tempo da dedicarti "
Odio fermarmi a fissare il vuoto ma i miei pensieri sono davvero più forti di me a volte.

Mi sedetti davanti a lui e lo guardai sistemare la marea di fogli che aveva davanti. Caspita Rolex ti devi muovere , tu hai poco tempo e io ho poca voglia.
"Allora , la prima regola fondamentale Eun: tu sei solo un impiegata come tutte qui, non sei la figlia del capo e nessuno deve sapere nulla. Seconda regola : abbigliamento formale e adeguato, non stai andando a mangiare del ramen con i tuoi amici ma qui vieni a lavorare. Terza regola: Le campagne e tutti i progetti passano solo e dico SOLO da me, nessuno deve vedere niente. È chiaro?" Mi stava guardando fisso negli occhi , come per accertarsi che io abbia capito, ma distolse lo sguardo quando senti qualcuno bussare alla porta.
Haneul??
"HANEUL" urlai e corsi ad abbracciarlo subito e lui Mi strinse a sé.
"Dovevi dirmelo subito che eri qui, appena Areum mi ha scritto sono corso da te" sciolsi l'abbraccio e sorrisi
"Mi dispiace, ti avrei scritto subito dopo aver finito qui ma Areum mi ha preceduto."

Mi girai un attimo , mi ero dimenticata che Rolex stava parlando.
Sembrava piuttosto scioccato ma anche scocciato .
"Ehm ... Mi dispiace aver interrotto la conversazione. Lui è Haneul il mio migliore amico."
"Ma che fai mi presenti a Yeolly? Sei cretina?" Scoppiò a ridere.
"Ma cosa stai dicendo? Cosa c'entra Yeolly ora? Mica era in America a studiare?"
" ma esattamente quanto pensi ci voglia a prendere una laurea più un master? 90 anni? È lui Yeolly cretina"

Sgranai gli occhi sorpresa. Quel Yeolly??

*Flashback*
"Quando tornerai a Seoul?" chiese piangendo
"Smettila di piangere , se no inizio anche io. Non so quando tornerò ma ci sentiremo sempre Haneul." dissi abbracciandolo e quando smisi andai da Yeolly .
"Tu sei più grande e sicuramente sai bene quel che sta succedendo. Prenditi cura di lui, è il mio migliore amico ma soprattutto è tuo fratello. Se non fosse per voi sarei già morta. Tu più di chiunque altro lo sai." lo abbracciai anche se esitante e me ne andai con la valigia in mano senza più girarmi.
*Fine Flashback*

Non ci posso credere. È cambiato così tanto? Non l'ho davvero riconosciuto, ma lui non si è disturbato a dirmi niente. Oltre ad essere arrabbiata con me stessa per non averlo riconosciuto sono anche delusa.
Mi ha aiutato con la valigia perché voleva evidentemente e ora mi sento terribilmente in colpa per aver pensato quelle cose.

"Sei proprio uno stronzo." Dissi guardandolo fissa negli occhi.

Una bacca di belladonnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora