Capitolo 25 fine.

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"Ti porto in un posto" dice Lele prendendomi per un braccio e alzandomi dal letto

"Dai amo sono in pigiama" dico facendo forza per restare in camera a causa della mia poca voglia di fare tutto

Sono passati quattro mesi

Probabilmente i quattro mesi più veloci di tutta la mia vita

Io e Lele non abbiamo più litigato per robe serie ma la maggior parte delle volte abbiamo litigato a causa delle sue scenate di gelosia, soprattutto in pubblico

Non si fa problemi se siamo in pubblico o meno

Se deve farmi una scenata per la mia gonna troppo corta, per il mio vestito troppo aderente o per la mia maglia troppo scollata non esita a rinfacciarmi il fatto che me lo sia messo solo per fargli un dispetto

A dir la verità questa sua gelosia incondizionata nei miei confronti è la cosa che amo di più del suo carattere, per il semplice fatto che lo fa perchè mi ama e continua a dimostrarmelo

"Sta zitta e mettiti quest su tanto hai i pantaloncini neri e non sembra il tuo pigiama" mi dice lanciandomi una sua maglietta con la stampa di Rick e Morty nera

"Va bene boss" dico infilandomi la maglietta e acconciandomi i miei capelli già spettinati in una coda altrettanto spettinata

"Dove hai intenzione di portare mia cognata?" chiede Giulia a Lele

Alla fine lei e Tanc si sono messi insieme

E indovinate grazie a chi

"Giù te l'ho detto ieri" dice Lele mentre corre verso la porta

"Io continuo a non capire ma ok. A dopo" dico poi mentre mi metto le scarpe e seguo Lele fuori casa

"Che hai Giaccari?" chiedo al biondo mentre entriamo in ascensore

"Non posso essere felice di farti una sorpresa?" mi chiede sorridente

"Odio le sorprese e lo sai benissimo" dico mentre le porte dell'ascensore si aprono

"Questa la amerai" mi dice ridendo e prendendomi il polso per andare verso la macchina

"Se lo dici tu" dico alzando gli occhi al cielo e accendendo l'aria condizionata in macchina

"Lo dico perchè so che è vero" mi dice dandomi un bacio sulle labbra

"Va bene, va bene, mi hai convinta" dico ridendo e alzando le mani in segno di resa nei suoi confronti


"Mich svegliati" mi scuote Lele

"Amo ma è notte" dico rannicchiandomi sul sedile

"Si ma guarda" dice scuotendomi un po' più forte

"Che devo vedè?" Chiedo seccata e mi alzo di scatto ritrovandomi davanti la vista del lungomare genovese, il mio posto speciale

"Amo ma sei scemo?" Gli urlo contro ridendo

"No, è solo che volevo vederti felice più del solito" mi dice ridendo ancora una volta

"Io ti amo" gli dico sorridente più di prima

"E io amo te" mi dice mettendomi sulle sue gambe e dandomi dei baci che approfondisce senza problemi

"Andiamo?" Mi chiede mettendo la mano sulla maniglia della macchina

"Dove?" Chiedo ridendo

"A farci un bagno" dice aprendo la portiera senza aspettare una mia risposta di approvazione o meno

"Lele no" dico nella speranza di fargli cambiare idea ma con risultati scarsissimi

Arriviamo in spiaggia e si leva l maglietta rimanendo, poi solo in intimo

"Te li levo io?" Dice indicando la sua maglia e i miei pantaloncini ormai scomparsi per quanto lunga sia la sua maglia

"Faccio da sola pervertito" gli dico ironica mentre sfilo la maglia sotto i suoi occhi

"Lele è fredda cazzo" dico una volta con i piedi a mollo

"Non mi interessa" mi dice tirandomi verso di se e facendomi cadere in acqua

"Amo dai avevo i capelli puliti" gli dico mentre mi scioglie il codino che ho fatto prima di uscire di casa

"Sta zitta che sei più bella da bagnata" mi dice mentre mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio

"Suona male lo sai?" Gli dico ridendo e contaglaindolo

"Ti amo" dice poggiando la fronte contro la mia

"Anche io stupido" dico ridendo

Mi da un bacio e finiamo per fare l'alba su una spiaggia a caso, a Genova e in piena primavera

𝗱𝗶𝘇𝘇𝗻𝗲𝘀𝘀🌻(COMPLETA)||Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora