Capitolo 26

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Il tassista si ferma davanti all'enorme villa, le mie lacrime non smettono di fermarsi,gli do gli unici spicci che ho, e scendo, lui immediatamente parte e se ne va. È notte fonda, fa freddo, non esito a bussare, quando sento aprire la porta vedo Anthony, così inizio a singhiozzare
Ant: Ash!... Ehy, che succede
Mi fa entrare, e chiama i ragazzi
G: Oddio Ash siamo così felici... Stai... Stai piangendo
Si avvicinano tutti a me. Le uniche parole che riesco a tirar fuori sono
Io: È... Ok...
No... Non è OK, come può essere ok, il MIO RAGAZZO si stava limonando con una, che neanche conoscevo! Così ingenua e stupida, caduta fra le sue braccia come niente... I ragazzi mi fanno sedere sul divano e cercano di calmarmi. Non riesco a smettere, il mio cuore... È rotto... L'ennesimo deficente e caso umano.
Q: Ash, tranquilla, prendi grossi respiri e raccontaci
Ci provo, ma non riesco a respirare, la mia gola è quasi come bloccata, non riesco a calmarmi
B: Vuoi che chiamiamo qualcuno... Sam.. O tuo fratello
Io: No... Vi prego
Non voglio che mi vedano in questo stato
K: Ragazzi, vado a prendere qualche vestito caldo, resta la notte qui ok?
J: Si certo...
Kio se ne va, e dopo un po' mi porta dei vestiti
K: Vieni, ti accompagno alla stanza
Le mie gambe tremano, fatico a reggermi in piedi
K: Tranquilla
Passa la sua mano lungo la mia schiena per calmarmi. Certo, il contato è fantastico, ma non riesco a ragionare per niente ora. Kio apre una porta, e vedo la stessa camera in cui avevo dormito l'ultima volta
K: Ecco qui, cambiati pure ti lascio sola
Esce dalla camera e rimaniamo solo io e il rumore del vento che si sta alzando fuori. Guardo i vestiti, dei pantaloncini e una felpa, immagino sua. Mi cambio molto velocemente e mi sdraio sul letto, guardando il soffitto. Il mio respiro è tornato regolare, ma le lacrime non vogliono fermarsi. La sensazione che una persona a te cara... Di cui ti fidavi, possa farti qualsiasi cosa alle spalle è orrenda, forse sono stata accecata dall'amore che provavo per lui, per non accorgermi che tipo di persona era... 10 minuti dopo sento il telefono squillare

M: Dove sei, è mezzanotte, ti fermi da lui?
Io: È complicato, però si dormirò fuori
M: Cosa intendi, sei con lui adesso o no?!

E adesso cosa gli dico

Io: Ti spiego domani ok...
M: Ash... Stai piangendo
Io: No scusa, devono essere i pollini che mi fanno lacrimare gli occhi
M: No Ash, tu stai piangendo.... Cosa succede, stai bene?!
Io: È tutto ok Mike, stai tranquillo, torno domani mattina ok?
M: Ash, cosa succ-

Chiudo la chiamata quando senti dei passi fuori dalla mia porta, e poi bussare
Io: V-vieni
Vedo entrare Griffin, che si siede sul letto accanto a me
G: Se stai male... Basta dirlo, riesci almeno a dirmi cosa è successo?
Mi strofino gli occhi con le maniche, quando mi accorgo di tutto il mascare che era colato, merda
Io: Rick...
G: Centra lui? Ti ha fatto qualcosa di male?!
Io: Per favore, non urlare...
G: Scusa... Scusa, Ora respira e racconta
Faccio un grande respiro e inizio
Io: Volevo farvi ua sopreasa, a voi e a Rick, così oggi siamo partiti e una volta arrivati ho deciso di andare a casa sua, da sola, ma non c'era. Il suo coinquilino Warren mi ha detto che era in disco a lavorare e una volta lì...
Sento di nuovo un colpo al cuore
Io: Lui stava baciano un'altra
Dico guardando il vuoto. Lui non sa cosa dire, io al pensiero riprendo a singhiozzare, così lui mi abbraccia. Da lui... No, non me lo sarei mai aspettata
G: Ash, mi dispiace davvero tanto, posso fare qualcosa?
Lo guardo
Io: Solo due cosette, uno potresti dirlo agli altri, ma non farli arrabbiare troppo, tienili a bada, e due posso avere una tazza di the caldo?
G: Certo, tranquilla
Mi fa un enorme sorriso e esce dalla camera. Neanche 5 minuti dopo torna, ma non Griff, ma Kio, con la mia tazza in mano.
Io: Oh grazie, Griff ti ha scaricato l'incarico?
K: In realtà gli ho chiesto io se potevo farlo
Io: Grazie...
Prendo la tazza
K: Appena vedo qul coglione gli spacco la faccia
Mi volto verso di lui
Io: No, ti prego, non immischiarti, e neanche nessuno dei ragazzi, posso farcela
K: Sicura?
Io: Si, si promesso che non lo farai?
K: Si.... Promesso
Poso la tazza sul comodino e lo abbraccio, non si aspettava questa reazione, ma subito ricambia
K: Ti lascio dormire, immagino tu sarai stanca
Io: Si abbastanza
K: Buona notte
Io: Notte
Esce dalla camera spegnendo le luci, io rimango ancora un po' lì, appena finisco il The mi metto sotto le coperte e mi addormento. La mattina seguente guardo l'ora, le 10! I ragazzi mi uccideranno. Prendo il telefono... 5 chiamata perse da Dan e 4 da Sam, CAZZO. Esco dalla camera e corro verso le scale, li vedo in salotto a fare qualche tiktok
Io: Grazie mille ragazzi per avermi ospitato qui la notte, ora devo proprio andare, state certi che tornerò con tutti quanti. Li saluto velocemente
Ja: Ti accompagno?
In effetti non ho soldi
Io: Mi faresti un grosso favore, grazie
Jaden prende le chiavi della macchina e usciamo. Una volta dentro accende subito la radio e mette il volume al massimo. Guardo fuori dal finestrino, certe volte vedo Jaden girarsi per controllare che sia tutto ok, anche se non credo lo sia. Guardo il mio telefono in continuazione, so cosa fare con Rick, gli dirò di incontrarci questo pomeriggio, da soli, solo lui ed io.

~Spazio autrice~
Ma ragazzi, siamo arrivati a 8k letture, grazie infinite 🥺
Spero che il capito vi piaccia e vi ringrazio ancora tanto 💝
Bye :)

Quel maledetto venerdì (Kio Cyr) [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora