Can you fill my heart?

Prologo

Mi portai la sigaretta alle labbra aspirando. Chiusi gli occhi e lasciai che il fumo mi penetrasse nei polmoni. Amavo la sensazione che il fumo lasciava dentro di me. Mi rilassava.
Mi sedetti sul muretto a cui ero appoggiata prima e aspettai. Aspettai che la rabbia che avevo dentro si calmasse, aspettai che il dolore che sentivo passasse. Aspettai. Tutt'un tratto un'ombra si posizionò davanti a me. Sussultai ed aprii gli occhi. Un ragazzo, alto, muscoloso. "Cosa vuoi?" Chiesi brusca "lo sai" mi disse. "No, vattene non faccio più quella roba" gli dissi e mi girai dall'altra parte. Ora sotto i miei piedi c'era il vuoto. "Posso darti 50€. Ti prego, ne ho bisogno" mi disse avvicinandosi sussurrando cosicché nessun altro potesse sentire. Feci un altro tiro di sigaretta cercando di rilassarmi. "Va bene" dissi. Aprii la tasca dello zaino e tirai fuori un sacchettino bianco. "Sono 8 grammi. Dammi i soldi e sparisci" ringhiai. Me li mise in tasca e se ne andò. Mi sentivo sporca, di nuovo. Dovevo andarmene da quel posto, dovevo cambiare vita. Presi lo zaino e mi incamminai verso casa. Per fortuna non era lontana.
Mentre camminavo ripensavo a come fossi finita in quella vita di merda. Ero una bambina così piccola, con dei grandi occhi blu e i capelli biondi. Poi, però, qualcosa cambiò, mi stufai della mia vita apparentemente perfetta. Mi stufai di tenere tutto il dolore dentro di me così decisi di dare una svolta alla mia vita. Una svolta orribile. Mi tinsi i capelli di azzurro scuro, quasi blu, iniziai a riempirmi di tatuaggi. Feci lo smile e scappai di casa. Andai a vivere da Patrick, a quei tempi era il mio migliore amico, rimasi da lui per un paio di mesi ma poi la situazione si complicò e me ne andai. Vissi per altri mesi in giro. Vagando per l'inglilterra. Finché non arrivai qui. A Burford. Un piccolo paese a sud d'inghilterra. Qui trovai dei ragazzi che mi presero con loro. Iniziai a spacciare, prostituirmi e fare altri lavoretti. Non ne andavo per niente fiera.