Non é tutto una merda? La vita,le esperienze e pure il finto sorriso che le persone indossano. Allora perché continuamo ad aggrapparci alla speranza di vedere un futuro migliore.? Ci immergiamo tutti nelle storie per dimenticare il presente. Come Taehyung,il ragazzo che ormai aveva perso la concezzione del tempo,troppo impegnato a far dondolare i piedi nella piscina rileggendo per l'ennesima volta la fine della storia che aveva lui stesso scritto. La vita perfetta,i sentimenti perfetti,il primo amore ma un nome anche a lui sconosciuto. Perché aveva scelto propio quel nome?Perché aveva disegnato alla fine della paggina un ragazzo con i capelli castani,labbra aperte con in volto una espressione di piacere?
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Da mesi ormai si faceva questa domanda,era sempre chiuso a casa sperando in uno spiraglio di sole. Ma pur troppo c'era solo pioggia,infatti cominció a gocciolare e il biondo invece di rientrare se ne restó lí a sollevare la testa in alto osservando le nuvole grigie e le gocce di pioggia che scendevano per toccargli e sfiorargli il viso. Amava l'odore della pioggia,quell'odore che ti faceva ricordare l'infanzia,le foglie d'autunno. Le giornate passate a scuola mentre come sempre le gocce scivolavano dalla finestra e tu rimanevi lí a guardarle,se eri fortunato e ti eri accaparrato il posto infondo vicino alla finestra potevi seguirle con il dito osservandole da vicino. Nonostante avesse voluto restare per piú tempo lí e bagnarsi del tutto,aveva ancora il suo taccuino con sé,era troppo prezioso per lasciarselo rivinare dalla pioggia. Allora si alzó salutando le nuvole. Le servanti di casa erano preoccupate per lui,da un po' ormai aveva sempre gli occhi spenti,vitrei. Ormai il suo sorriso era un vecchio ricordo,era sempre sguizzante e felice,nulla l'abbatteva.. Ora invece nulla lo scalfiva,come se avesse perso ogni speranza nel genere umano,non si guardava mai allo specchio,parlava poco niente. Se ne tornó in camera chiudendo la porta e tornando a leggere la storia drammaticamente amorosa tra lui e quel ragazzo...lo chiamó Jungkook,perfetto in tutto. Malizioso e spavaldo,gli farà riscoprire i sapori della vita,il piacere delle nuove sensazioni. Fremette quando immagginó tale creatura nella realtà,l'unica prova che l'umanità valeva ancora qualcosa,non era piena di male dopotutto. Il canpanello suonó,con grande sorpresa da parte di Taehyung,di solito nessuno veniva a visitarlo. Di colpo si ricordó del nuovo servo,era un ragazzo,bella novitá per le altre. Si alzó dal letto ripetendosi le prime righe del suo ormai libro che conosceva a memoria,per rilassarsi.
"Fu tutto un caso,un terribile caso"
Raggiunse il piano inferiore con pacatezza e la solita faccia disinteressata
"Fu tutto cosí veloce,come una goccia di pioggia,i loro sguardi si incrociarono"
É come se stesse rileggendo la paggina dinuovo,rivivendo ogni emozione,come se stesse sfiorando il tessuto ruvido e ormai rovinato della carta. Cercó di concentrarsi e di fare bella figura anche se in pijama. Non aveva ancora visto il nuovo arrivato,il quale aveva fatto tardi il primo giorno di lavoro.
"Il mio cuore perse un battito,capelli castani,guance arrossate,labbra rosse e propozionate,occhi curiosi.Spalle large e da quel che intravedevo dalla maglietta estiva era ben piazzato con dei muscoli che mi potevo solo sognare"
Quando Taehyung incroció gli occhi con il castano nuovo arrivato si sentí mancare. Era lui.Era per forza lui. <<J-Jungkook?>> Era un sussurro,ma il castano lo sentí comunque <<Sí,mi scusi per il ritardo ma la pioggia mi ha rallentato.Sà la mia macchina si é inceppata la settimana scorsa e sono venuto con la bicicletta>> Abbozzó un sorriso timido e di colpo Taehyung svenne. Uno scenario esilarante,credetemi. Il volto delle servanti cambió subito,la transizione tra il felice e l'impaurito durava un attimo. Invece Jungkook restó lí sul posto,ancora doveva elaborare la situazione ma quando lo fece,con uno scatto sollevó Taehyung da terra a mo' di sposa. <<Dov'é la sua stanza?>> Anche se era parecchio stanco a causa della pedalata fatta,non lo poteva lasciare lí a terra <<al piano di sopra,l'ultima porta a destra.>> Salí le scale dandosi del tempo per osservare il volto del biondo. Stupendo,semplicemente perfetto. Questi erano gli unici aggettivi che riuscí a trovare quando lo posó delicatamente sul letto. Aveva un corpo cosí leggero ed esile,non mentí a sé stesso ed immagginó come sarebbe stato bello fotterlo in quel preciso istante,ma si trattenne,daltronde era il suo capo. Il biondó si sveglió e dovette sbattere piú volte le palpebre prima di vedere correttamente <<Oh..si é svegliato>> Quasi si prese un infarto quando sentí dinuovo la sua voce,era tutto cosí surreale che tastó il suo libricino per essere sicuro di non star sognando <<t-tu...ripetimi il tuo nome.>> Sorrise dinuovo ed ebbe il tempo di osservare i suoi denti da coniglio,non aveva mai visto tale creatura.Cosí perfetta in tutto,sembrava un soffice coniglio <<Jeon Jungkook,segnor.>> Deglutií quando sentí quel "segnor" lo immagginó nudo nel letto ad urlare quella parola. Strinse il lenzuolo tra le mani e si morse le labbra <<Jungkook,io sono Taehyung.Ti é familiare questo nome?>> Socchiuse gli occhi cercando di ricordare ma scosse la testa in segno di disapporvazione. Taehyung si rattristí per un attimo,poi sgrano gli occhi con sorpresa. Negli ultimi tempi non aveva provato nulla,neanche un sentimento. Non trovava piacere nel cibo,felicità nel vedere un arcobaleno spuntare dal nulla,né soddisfazione a vedere il sole sorgere di mattina. Si sentí triste,finalmente dopo tempo. <<Jungkook,fai le valigie.Vieni a vivere qui,d'ora in poi non sarai un servo ma semplicemente mio.>> Lo disse con una tale schietezza e pacatezza che il castano lo trovó folle. <<N-non sto capendo segnor>> <<Vieni a vivere qui,semplice.>> <<Ma i->> Cercó di ribattere,non poteva di certo accettare cosí su due piedi <<Niente ma.Chiederó al mio autista di scortarti a casa e prenderai tutto l'occorrente per venir a vivere da me>> Si alzó non volendo sentire repliche e ordinó all'autista di portarlo a casa. Afferró il suo quaderno sorridendo per la prima volta dopo tanto.
Non é una cosa ironica? Pensiamo tutti che la vita sia migliore quando siamo felici,una cosa egoista visto che dopo la rinneghiamo. Dopotutto é tutto un gioco di sopravvivenza.
Primo capitolo. Ditemi che ne pensate Bye polli gay owo