'Un nuovo inizio'

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Ho sempre immaginato l'Irlanda come un paese in cui si potesse trascorrere tranquillamente la propria adolescenza,lontana dagli affollati e caotici centri urbani che spesso la rendevano complicata e poco avvincente.Infatti per quanto riguarda questo aspetto,grazie alle mie grandi doti persuasive,convinsi mia madre a trasferirci nel giro di una settimana,scegliendo come città irlandese Waterford,una delle più antiche e incontaminate di tutto il Paese.Antiche profezie affermavano che questo luogo un tempo proteggesse un forziere e un particolare oggetto che per secoli la gente del mare cercò invano di rubare o profanare con qualsiasi mezzo,ma che purtroppo non venne mai scovato.Ma ad un tratto i miei pensieri e la dormiveglia vennero interrotti da una brusca voce che pareva urlare con tutto il fiato possibile il mio nome.
«ELARAA!Scendi subito dalla macchina e smetti di fantasticare!!».Era mia madre,una donna sulla cinquantina e non molto alta,sulle cui spalle piombava un'immensa chioma di capelli castani riccioluti che sembravano perfettamente abbinarsi al vestito di jeans scelto per il lungo viaggio da New York.«Dobbiamo andare!» disse con fermezza «Ci aspettano i Robinson per scegliere l'appartamento».
«Va bene» le risposi con un tono alquanto seccato
«Ti ricordo che tutto questo è stato voluto da te,quindi quella seccata tra le due dovrei essere io...»
«Ok mamma,hai ragione...mi dispiace» le dissi dispiaciuta concludendo così la conversazione.
Dopo una lunga camminata in un quartiere desolato arrivammo ai piedi di una villa di tre piani.Era circondata da un grande giardino ben curato e fiorito,separato dal viale da un cancello non molto grande di color turchese che richiamava il porto marittimo della città.La villa invece si presentava imponente con moltissimi balconi,ad eccezione del piano terra,che si affacciavano sul quartiere.Ma al centro dell'abitazione vi era un portone di legno che andava ad appesantire l'aspetto importante della casa.
«Deve essere questa» disse mia madre esausta.
«Dalle foto non sembrava così grande»
«È normale Elara,è sempre così,le foto ingannano».
«BENVENUTI A WATERFORD» disse una voce proveniente dall'abitazione «Pensavamo vi foste perse».
Mia madre prontamente riconobbe il tono e intuì che a parlare fosse proprio la signora Robinson,proprietaria della villa.
«Oh Salve» disse mia madre tutta impacciata e stanca dal viaggio «ci scusi per il ritardo ma abbiamo sbagliato più volte strada...la città è grande».
«Non vi preoccupate» disse la Signora Robinson «adesso entrate su...fuori fa freddo».
La casa al suo interno era ancora più bella.La sala d'ingresso era molto accogliente,con delle tende scarlatte e dei tappeti blu pervinca che rispecchiavano a pieno la natura marittima della città.C'erano anche due poltrone e un divano che si intonavano perfettamente con il resto dell'arredamento e dei laboriosi lampadari appesi al soffitto.Accanto alla sala c'era uno dei tre appartamenti.Il primo era abbastanza grande con ben due camere da letto e due bagni,ma dopo alcuni chiarimenti decidemmo di prendere l'appartamento al secondo piano che sembrava aver anche un balcone vista mare con al centro una veranda che con il freddo della città era alquanto inutile.Dopo qualche ora e una lunga chiacchierata la signora Robinson ci lasciò e iniziammo così a sistemare le nostre valigie nell'appartamento.E finalmente dopo anni  avevano lasciato l'America,un paese la cui fama sembrava opprimerle e rinchiuderle in pochi metri di spazio lasciandole alle loro paure.E dopo questo breve pensiero decisi di scendere e andare a comprare qualcosa da mettere sotto ai denti.
«Elara cara...già pronta per uscire?» chiese la Signora Robinson incuriosita
«Ehm si...vado a comprare qualcosa» risposi prontamente.
«Cosa in particolare?» «Dei vestiti,degli accessori,delle scarpe?»
«In realtà del cibo...» dissi con aria alquanto preoccupata.
«Ma no cara siete appena arrivate,venite a pranzare da me su» «Non vi lascierò mica andare per la città dopo il lungo viaggio!»
«Va bene grazie mille signora Robinson» risposi educatamente «andrò a chiamare mia madre»
«Certo fa pure,ma ti prego chiamami Rosalind»
«Certamente signora Ro...ah Rosalind».
Così dopo la chiacchierata mi recai al secondo piano per riferire tutto a mia madre.
«Tesoro non vorrei approfittare molto della loro bontà» disse mia madre preoccupata «ci hanno anche diminuito l'affitto da pagare»
«Lo so mamma,ma il suo sguardo non accettava un rifiuto...dovevi vederla...»
«Le signore anziane sono sempre così Elara,vogliono che qualcuno faccia loro compagnia»
«Se è così allora andiamo...saranno contenti» «Poi potremmo conoscere anche il signor Robinson...»
«Dicono si un uomo alquanto burbero e avaro» «Non credo sarà felice della nostra presenza»
«Suvvia mamma,non giudicare una persona solo per dei pettegolezzi...lo dici sempre tu»
«Complimenti Elara,l'allieva supera la maestra...ben fatto» disse mia madre sorridendomi «però adesso scendiamo è ora di pranzo»
«Va bene mamma,ma ricorda di chiamare la signora Robinson Rosalind...ci tiene molto».
Detto ciò scendemmo al primo piano ed entrammo nell'appartamento dei Robinson.Era molto ordinato proprio come il resto della casa,inoltre i due sembravano amare arredamenti antichi tipici dell'Irlanda dai cui spiccava un color verde acceso che illuminava l'intero appartamento.
«Oh che bello vedervi qui care» disse la signora Robinson «io e mio marito vi stavamo aspettando»
«Buongiorno» disse freddamente il signor Robinson
«Buongiorno anche a lei» rispondemmo io e mia madre insieme
«Prego accomodatevi,la sala da pranzo è qui accanto».
La stanza non era molto grande e questa caratteristica era ancora più accentuata dai numeri quadri appesi al muro che rendevano l'ambiente poco luminoso e piccolo.A seguire il pranzo fu abbastanza piacevole,la signora Robinson parlò molto raccontandoci qualcosa sulla storia della città e suo posti da visitare,mentre suo marito si limitò ad un buon pranzo prima che cominciassimo a mangiare.E una volta terminato il pranzo tornammo nelle nostre stanze ad organizzare le due settimane rimaste fino all'inizio delle superiori a Waterford.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2020 ⏰

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