Se di sfidare le selve avrai l'ardore,
udirai una voce di sovrumano splendore.
Dafne la prode ti accoglierà,
e se hai coraggio presto saprà.
C'è chi compone con in mano una cetra,
a te basterà una sola faretra.
Porgi alla ninfa le tue parole,
con cu...
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Apri gli occhi. Mentre fai sfarfallare le palpebre stanche, un'ondata di verde ti avvolge, e dentro la testa odi a un tratto le voci di quelli che sembrano tanti animali lontani. Sei nel fitto della foresta e, davanti a te, vedi una bellissima fanciulla bionda, dalla pelle candida e armata di arco e frecce.
«Ben svegliato, mortale. Io sono Dafne la Cacciatrice, e questo è il luogo in cui affronterai la mia Prova.»
Dopo aver detto ciò, la fanciulla sorride e ti porge una manciata di frecce estratte dalla sua faretra.
«Ognuna di queste frecce contiene una storia, una diversa trama di cui mi potrai narrare. Come non esistono al mondo due animali uguali tra loro, nemmeno si vedranno mai due esseri umani con le stesse parole da dire. Avvicina alle frecce la punta delle dita e scegli quale tra loro si avvicina di più ai sentimenti che porti nel cuore.»
Quasi commosso dalla dolce voce di Dafne, sfiori le sei frecce con la punta delle dita, e da cinque di esse ottieni una storia. Solo l'ultima freccia del mazzo sembra diversa dalle altre: più acuminata e dalla punta più scura, ti trasmette un vago senso di sfida e di pericolo e non sembra raccontarti alcuna storia.
«Quella è la mia freccia avvelenata» ti spiega Dafne. «Poiché sulla Terra vale la legge del libero arbitrio, voglio lasciare una scelta ai miei sfidanti: cimentarsi nella prova come tutti gli altri, oppure imboccare una via ancora più incerta, una sfida nella sfida che sia all'altezza dello spirito eroico dimostrato più volte dalla vostra stirpe.»
Allontani le dita dalla "freccia avvelenata", confidente che ogni dettaglio della "sfida nella sfida" diverrà chiaro al momento opportuno.
La Cacciatrice riprende a spiegare:
«Inoltre, ricorda che questa è una Prova. E non c'è prova senza ostacoli sul percorso. Nella storia che scriverai per me, dovrai inserire due delle parole che i miei fiori ti riveleranno. Osservali sbocciare e scegli con saggezza.»
Il tuo sguardo si posa sul verdeggiante terreno e, tra le corolle dei tulipani appena sbocciati, vedi spiccare dieci parole dai vari significati.
Tutto a un tratto, una melodia si diffonde per la foresta. Le note ritmate del canto di fate, ninfe o poeti vagabondi si diffondono nell'aria, spingendo anche la stessa Dafne a improvvisare qualche leggero passo di danza.
«Sai, mortale, numerosi tra i tuoi simili, inoltratisi nei boschi con animo tetro, hanno potuto ritrovare se stessi grazie alla compagnia delle loro cetre. Prima che la sfida cominci, voglio offrirti un dono: un piccolo aiuto per trovare l'ispirazione durante la Prova.»
La ninfa schiocca graziosamente le dita e nella tua mente, mescolate eppure distinte, suonano insieme sei diverse canzoni. Ne dovrai scegliere una, che dovrai ascoltare e da cui dovrai lasciarti guidare durante la stesura della tua opera.
