Come al solito il sole splendeva alto nel cielo, ed un leggero venticello rallegrava gli animi rendendo il clima più gradevole in una particolare foresta sperduta...
«L'odore dei pini oggi è talmente forte che sembra pungermi il naso...etciù», disse un ragazzo dalla corvina e scarmigliata capigliatura a quella testa di capelli ricci e rossi del suo amico. Dal lato opposto del crespo tronco in cui erano posati, una rapida risposta si udí provenire da delle candide labbra rosse interposte a due guanciotte altrettanto purpuree «Forse perchè ci siamo proprio sotto...Nes» , «Ma non mi dire...» disse il pallido ragazzo dal volto facciunlesco alzando lo sguardo per poter constatare la sua affermazione «A quanto pare è proprio cosí... Freik» per poi concludere con una risatina beffarda.
Il rumore delle loro armature a contatto con la crespa corteccia, dava vita ad uno strano motivo...quella oramai era la melodia della solitaria montagna...quella in cui stanziavano loro e il resto dei 200 cittadini di Bandohile (Bandohile è una città poco vigorosa, difatti, rispetto alle altre possedute dal Re, è una delle più "trascurate").
F:«Forse sarebbe il caso di iniziare a tenere sotto controllo l'orizzonte...Sai, veniamo pagati per questo» disse Freik al suo svogliato amico, che a sua volta rispose,
N:«Non sapevo fossi così diligente~...Non è che per caso hai trovato la donna della tua vita e sei cambiato tutto d'un tratto?» la risata si fece più sfacciata.
Il volto di Freik si fece cruccioso,
F:«Può anche darsi, d'altronde ho un discreto successo con le ragazze. Oramai ho raggiunto perfino,19 anni, l'età adatta per poter mettere su famiglia. Lo stesso vale per te, non è così?» finì di dirlo con tono di sfida.
N:«Sai che sono più piccolo di te di alcuni giorni... Però sono anche più bell-» prima che potesse finire di enunciare la sua ultima parola, la voce di Nes venne sovrastata da un tono più marcato ed innervosito «AVETE FINITO DI GIOCARE? TENETE GLI OCCHI BENE APERTI VERSO L'ORIZZONTE, I DRIVALDIANI POTREBBERO ARRIVARE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO». Nes e Freik si alzarono di scatto creando uno "scalino" dovuto dalla loro diversità d'altezza, difatti Freik era circa 15 cm più alto.
La ponderosa voce fouriusciva dalla bocca di un uomo pericoloso, ma non solo d'aspetto, ma bensì anche di rango sociale, difatti egli era uno dei 15 guerrieri d'èlite del Re; li si poteva riconoscere dai loro spallacci dorati e ornati, in cui veniva scolpito l'animale presente nello stemma reale, ossia un orso.
Il suo compito era quello di difendere Bandohile da eventuali incursioni Drivaldiane, insieme al suo squadrone composto da 20 sottoposti altamente addestrati, più i soldati Bandohiliani, di cui facevano parte anche i due amici. I soldati Bandohiliani possedevano alle loro spalle un allenamento semplice, non erano molto forti, ma di sicuro avevano lo spirito giusto per non abbandonare mai il campo di battaglia.
Dopo la strigliata da parte del nerboruto uomo dagli occhi biechi ed i capelli corti color castano, i due ragazzi si misero sull'attenti per le successive 4 ore.
N:«Ho ancora i brividi...Ahah» accennò Nes con con un mezzo sorrisino abbastanza preoccupato,
F:«Su questo siamo d'accordo, amico mio» aveva la sua stessa espressione.
Altre due ore passarono e dopo il loro "estenuante" turno, altri due soldati gli diedero il cambio. Nel mentre che i due si incamminavano per la locanda più rinomata della città, Nes si stiracchiò un pochettino (non era comodo stare tutto il giorno con quella armatura eh) allorchè, l'impavido compare decise di concludergli il fatidico momento con una sonora scoppola alla testa sprovvista dell'elmo.
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Martorya
FantasyMartorya, un mondo privo di scrupoli e principi morali... solo i più forti sopravvivono, in quelle terre cosparse da bizzarre creature. Nes, un giovane soldato, si ritroverà in un luogo a lui sconosciuto e dovrà affrontare la dura realtà di quella v...