capitolo 14

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Zulema pov's
Mi sono appena svegliata e Hierro non é qui, ripenso a quello che abbiamo fatto e continuo a ripetermi che é stato un errore.

Mi alzo dal letto, e mi vesto, mi bagno la faccia con l'acqua fredda per cercare di far svanire i ricordi della notte passata in compagnia di Hierro, qualche minuto dopo sento le sicurezze della porta che chiude la cella di isolamento aprirsi e sono sicura del fatto che non sia Hierro, lui è solito a bussare.

"Forza è ora di tornare con le tue compagne" mi dice un secondino, esco velocemente da quella cella, voltandomi per guardare il letto sfatto che ha visto me e Hierro possederci per tutta la notte.

Una volta arrivata nel corridoio principale le detenute iniziano a tirarmi la carta igenica e a fischiare, sono ancora arrabbiate per via delle nuove regole, ma io non ho voglia ne forza di rispondere e andare contro di loro, proseguo per dirigermi nella mia cella, vedo uscire Hierro dalla cella accanto a quella mia, mi guarda da capo a piedi senza dire niente, istintivamente abbasso lo sguardo e mi fiondo dentro la mia cella, non so cosa mi sta succedendo, non mi sentivo così da tempo, continuo a pensare alla situazione finché non vedo Saray varcare la soglia della porta

"Ei" la saluto

"Senti Zulema dobbiamo parlare" so già cosa vuole dirmi ma io non ho la forza di ribattere, voglio solo chiudere gli occhi e dimenticare tutto

"Dimmi tutto però velocemente ho mal di testa" mento per farla breve

"Non mi fanno vedere mia figlia da 2 fottute settimane, non so come cazzo sta, non so se mangia o se ha preso qualche chilo non so nemmeno se é viva porca puttana Zulema tutto questo perché tu non vuoi dire dove cazzo sta quella figlia di puttana di Altagracia"
la guardo mentre i suoi occhi diventano lucidi e la voglia di farmi fuori aumenta, so cosa vuol dire non sapere niente della propria figlia, ma io non posso tradire Alta così, come non posso vedere Saray stare così male

"Io.." tento di dire "io non posso, non dirò un cazzo Saray, ne per per te ne per tua figlia e ne per nessuno" prendo coraggio e sputo queste parole come se non avessi sentimenti, come se non me ne importasse niente del dolore della mia migliore amica nel non poter vedere la figlia, vedo scendere una lacrima dai suoi occhi che subito asciuga

"Non ti facevo così cattiva Zulema, pensavo tu fossi mia amica cazzo, perché chiunque ti sta accanto deve per forza stare male? Eh perché?" Mi dice mentre mi spinge facendomi sbattere contro il letto

"Rispondimi cazzo, perché fai così?"
Perché faccio così? Non lo so nemmeno io, non riesco ad aprire bocca, sono come bloccata

"L'hai voluto tu Zulema ricordalo sempre mia figlia viene prima di tutto, va a farti fottere" mi dice mentre esce via dalla cella, lasciandomi lì dentro distrutta.

Forse ha ragione chiunque si mette nel mio cammino finisce ammazzato o sofferente, ecco perché non posso permettere che la mia persona rovini Hierro.

Hierro pov's
Sto facendo la ronda notturna, controllo ogni cazzo di notte tutte le celle per vedere che nessuna faccia casini, alcune le vedo dormire beate, altre le vedo masturbarsi, altre le vedo piangere e penso a quanto faccia schifo vivere dentro questa merda di gabbia.
Mi avvicino nel settore 3 e come faccio per tutti gli altri settori mi avvicino a controllare le detenute, arrivato nella cella di Zulema vedo tutte dormire, tranne una, Zulema è seduta sul letto mentre si fuma la sigaretta, solitamente avrei rimproverato una delle detenute se scoperta a fumare dentro la cella, ma lei non é una chiunque, le faccio segno di uscire ma lei di tutta risposta spegne la sigaretta e si mette sotto le coperte voltandosi dall'altro lato del letto, dopo la notte passata insieme mi stupisce questo suo comportamento però non gli do tanto peso so cosa pensa Zulema e sopratutto come é fatta.
Finita la ronda mi dirigo nella sala dei controlli e dopo qualche minuto a controllare i monitor il sonno si impossessa di me e mi sveglio l'indomani mattina chiamato da Sandoval al wokie toki.

Mi ha chiesto di dirigermi nel suo ufficio perché ha delle cose da dirmi, una volta dentro mi parla di alcuni progetti che la signora Cruz ha in mente e dopo un martini e una sugaretta mi congedo in quanto finito il mio turno di lavoro.
Prima di andare via, mi dirigo nella reception che si trova all'esterno del settore 3, ovviamente chiedo alcune informazioni che utilizzo come scusante per vedere Zulema, mentre Millian mi parla, mi volto verso le celle e la vedo, mi guarda, la guardo e le faccio un occhilino in un attimo lei distoglie lo sguardo e se ne va via, ci rimango male ma da una come lei cosa potevo aspettarmi? Amore eterno, il principe che salva la principessa dalle tenebre del carcere, tiro giù gli occhiali e vado via salendo sulla mia moto, frecciando per le strade di Madrid.

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