"Recensioni e Commenti su Manhwa" una raccolta di...beh, l'avete capito.
Non sono una critica né una che è esperta in recensioni, ma sono una lettrice. E come lettrice vorrei condividere con altri lettori appassionati, in questo caso di manhwa, i...
Titolo: Untouchable Origine: Corea Genere: Psicologico; sentimentale; soprannaturale Anno di pubblicazione: 2014 Capitoli: 140 Stato attuale: Conpletato Lingua disponibile: inglese Sito: Webtoon.com Sinossi: Sia Lee è una bellissima modella di discreto successo, ma nasconde un segreto: lei è una vampira. Tuttavia i vampiri di oggi giorno non si nutrono più di sangue umano, bensì della loro energia vitale attraverso il contatto fisico. Un giorno Sia incontra un affascinante uomo, Jiho Shin, che inaspettatamente non vuole averci niente a che fare con lei, nonostante la sua straordinaria bellezza. Inizia così la sfida per conquistarlo. Riuscirà a raggiungere il suo obiettivo sebbene Jiho sia misofobico?
Il manhwa "UnTOUCHable" fu il mio primo "manga a colori" che lessi. È stato l'uncipit di una lunga serie di download! Ah! Ricordo ancora che quando l'ho iniziato, era alla fune della prima parte del manhwa. Tra il 60 e l'80. Non ricordo perfettamente il numero...(forse 64, o 74...boh!)
Di cosa parla, sostanzialmente? Come avete già letto, è la storia di una giovane ragazza tra i 25 e 30 anni che si guadagna da vivere facendo la modella. Lavoro che è perfetto per lei, non solo perché è bella da mozzare il fiato, ma anche perché è una vampira. I vampiri hanno smesso ormai da decenni, se non secoli, di cibarsi di sangue umano e si sono evoluti. Infatti loro assorbono in piccole quantità l'energia virale degli umani e possono anche mangiare il cibo umano! (Ovviamente non li sazia, ma almeno si possono confedere facilmente tra gli umani) Il lavoro di Sia permette di avere molto spesso contatti fisici, sia per fare pose con altri modelli sia anche solo per stringere la mano a qualcuno senza dare sospetti. Un vita perfetta! Niente può andare storto, no? Ed ecco che un giorno incontra un giovane (che quando l'ho visto la prima volta mi è sembrato Light di Death Note!) che, dopo averla sfiorata, si allontana subito da lei (nemmeno avesse il Covid-19!) e se la da a gambe levate! Costui è (spoiler spoilerone, che tanto spoiler non è) il suo vicino di casa. E via! Avventure su avventure che sono tra il comico e l'imbarazzante, con una punta di tragico e un sottofondo di dramma. Ma dai! È di genere psicologico ! Vuoi che sia tutto rosa e fiori? E il titolo è il fulcro di tutto ciò, come il centro di una mappa concettuale. Un po' come Roma: tutte le strade portano a Roma dicevano. Bene! Qui tutti gli avvenimenti della storia portano sempre al titolo! (Lo so, sono pessima a esprimermi...) A livello di trama, il manhwa è scritto bene. È fluido e il linguaggio, anche se in inglese, si capisce. All'inizio parte in maniera molto leggera: si concentra molto sulla sfida che Sia si è auto-imposta e su la misofobia di Jiho (la fobia dei germi, per intenderci). E già da qui capiamo che ci saranno tante scenette comiche alla anime giapponese. Ceh! Jiho fa morire! E l'ossessione di Sia di più! Ma pian piano che conosciamo questi due protagonisti e i personaggi attorno a loro, in particolare Sia e i suoi amici, la trama prende una svolta sempre più cupa e misteriosa (che a me, personalmente, ha fatto venire l'ansia). Misteri che ti verranno rivelati nella seconda metà della storia! Anche se sarebbe meglio dire "che verranno confermati tutti i tuoi dubbi", visto che ci saranno un sacco di indizi sparsi qua e là. (Quindi, mi raccomando, siate attenti ai discorsi!) Adesso, soggettivamente, la storia è BELLA. Ma bella, davvero! Di quelle che, anche se sono passato anni da quando l'hai letta, te la ricordi come se l'avessi conclusa due secondi prima. In una parola: indimenticabile. Io tutt'ora ritengo sia il miglior mahnwa mai scritto (nel suo genere, ovviamente). Forse perché è il primo, pensate, ma non è così. Anche se è "vecchiotto", affronta molte tematiche della vita quotidiana. E poi, guarda il caso, sembra perfettamente in linea con quello che ci sta capitando di in questo 2020! (Un'altra parola chiave di questa storia è: distanziamento) A perte gli scherzi, ve lo consiglio. Davvero.
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