Il piacere di ritrovarsi

No, non ti lascio il tempo di parlare. Siamo stati lontani, terribilmente lontani, distanti in modo fisico ma soprattutto emotivo e io sento un bisogno ancestrale di eliminare questa distanza.
Provo una necessità viscerale di entrare in contatto con il tuo calore e con il tuo odore.
Non chiedo il permesso e ti invado, completamente.
Il mio corpo preme contro il tuo, le mie labbra succhiano il tuo sapore con avidità caotica.
Un calore amplificato mi inonda quando sento il tuo corpo rispondere al mio assalto con altrettanta foga.
Le tue mani si sono già arrampicate alla mia nuca e tirano con forza i miei capelli.
Vuoi domarmi, animale, o forse sono io a voler domare te.
Ti guido verso il muro spingendoti alla parete con decisione.
Sorridi, lusingato dalla passione della tua donna.
Nessuna parola, solo occhi, lingua, pelle.
Le tue mani esplorano ogni parte del mio corpo che impazzito ondeggia come un mare in tempesta.
Le tue dita si riempiono della mia carne, le tue braccia mi sollevano portandomi su di te, intrecciando i nostri lombi.
Desiderio animale sì, ma anche appartenenza, mancanza, nostalgia.  Passione e amore.
Parte dei nostri vestiti arreda il pavimento mentre la pelle a contatto brucia di godimento.
Grido, forte, tra i gemiti che mi tolgono il respiro, quando il tuo membro palpitante e duro affonda nella mia essenza bagnata di voglia.
Scopiamo, amandoci.
Ci amiamo, scopandoci.
Esauriamo la furia del nostro piacere sul pavimento di questa casa, perché è lì che stanno gli animali...per terra. Il tempo di tornare a respirare, il tempo di smettere di ansimare e ritrovarci di nuovo occhi negli occhi nella profondità della nostre anime.