Dammi del tu.

•4•

Posare il piede sull'erba , fu l'errore più mortale che i due giovani commisero.

Camminarono per quella via nominando il nome dell'animaletto sperduto del giovane.

Il più grande notò lo sguardo del piccolo che cercava, terribilmente in ansia, il cucciolo. Rimase incantato dal fascino che il fanciullo mostrava anche nelle condizioni peggiori ma soprattutto si accorse delle lacrime che i suoi occhi emanavano dalla disperazione.

—Stai piangendo?— domandò benji senza distogliere lo sguardo dal ragazzo.

—forse...solo che é con me da quando avevo cinque anni, non posso perderlo così.—

Benjamin si fermò prendendo Jorge dalle spalle e facendo cadere il suo sguardo su gli affascinanti occhi del piccolo.

—Non lo perderai, fidati di me! Ritroveremo il tuo scoiattolo. Costi quel che costi.— gli occhi di Jey alle sue parole si illuminarono facendolo diventare ancora più attraente sotto lo sguardo Di benji che stava iniziando a innamorarsi del piccolo.

Quando le farfalle nello stomaco iniziarono a farsi sentire, benji si staccò facendo spegnere la luce negli occhi di jeyjey.

—Ho fatto qualcosa di male?— domandò il piccolo con una voce dispiaciuta.

—cerchiamo il tuo scoiattolo— fu l'ultima parola che disse benjamin prima del silenzio totale.

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Si guardava intorno, in attesa di trovare il suo piccolo fratellino perduto . Avevano vissuto insieme tante avventure e non aveva intenzione di perderlo in quel modo.

—B-benji— sussurró il bellissimo fanciullo dopo trenta minuti di quiete.

—cosa c'è?— alzó il capo verso verso il punto in cui il piccolo indicó. Rimase sbalordito da quello che vide.

Un'orso di grandi dimensioni provó ad aggredire i ragazzi con scarsi risultati perché i due riuscirono a schivare gli attacchi del nemico.

Iniziarono a correre spaventatissimi dal grande orso con intenzioni poco buone.

—Sai fermare un orso?— domandò Benjamin al giovane, mentre venivano rincorsi dalla bestia.

—No, tu?— urló a sua volta

—Con il miele— esclamarono insieme.

—dove lo troviamo?—

I ragazzi si guardarono introno estrefatti. Il più giovane notó sulla chioma di un'albero, uno sciame e gli venne un'idea brillante.

—Cerca di non farlo andare via— gridó al ragazzo mezzo spaventato.

Di fretta e furia raccolse dall'erba due adorabili sassolini. Ne prese uno e lo getto sulla schiena dell'orso in modo da farlo girare.

—prendi questo bestiaccia— declamó all'animale e subito dopo che esso si giró lanció l'altro sassolino sullo sciame che cadde a terra facendo risvegliare tutte le api che iniziarono a lottare contro la belba.

I giovani, fieri di loro stessi, si batterono il cinque continuando a correre verso il pericoloso sentiero, incuranti di ciò che potesse succedere dopo.

Continua...