Mariori, 15 giugno 2018
Sono contenta che i tuoi ti lasciono uscire: io sono praticamente barricata in casa. Posso uscire solo per fare la spesa o raramente per fare il bagno. È davvero una tortura.
Ma comunque,credo che una delle cose che mi piaccia di più di te sia il modo in cui riesci ad esprimerti.
Ad esempio, non ti sei fermata a pensare "questo lo sto facendo male, la mia fidanzata penserà che si è messa con una cretina" come faccio io. No: tu lo fai, perché sei sicura di ciò che pensi. Di ciò che scrivi. Mi piacciono le persone con senso di sicurezza. È anche per questo che mi piaci.
La parte in cui descrivi il nostro amore è una cosa a cui penso tantissimo, il modo in cui hai descritto cosa pensavi era davvero bello. Anche io non riesco a vedere distinzioni tra quello che proviamo noi e l'amore di una coppia etero, ma solo noi veniamo viste male.
Oggi al parco ho visto una coppia sull'altalena che si baciava. Nessuno diceva nulla, il loro rapporto era visto come una cosa normalissima, che poteva tranquillamente accadere lì, su le altalene mentre i bambini aspettavano che scendessero dai loro giochi.
E ho pensato a come questo a noi non sia concesso. Come non possiamo farlo in un parco, al ristorante, non in pubblico. Altrimenti potremmo essere aggredite da qualcuno.
Il nostro amore è come un fiore morto, probabilmente. La gente sa che esiste ma lo trova brutto, e quindi si limita a gettarlo in acqua.
Ugh. Sto cercando di essere poetica come te, ma non credo di riuscirci bene. Non sono brava con le parole e ripeto quella roba riguardo alle violette. Ma quei fiori mi piacevano davvero tanto, così tanto che li ho raccolti dal fiume e messi in un vaso, anche se erano violette morte.
Dopodomani è il tuo compleanno. Se ci riesco, forse ti manderò un pacchetto con allegata la mia prossima lettera. Ma ho paura che il corriere chiederà ai tuoi genitori...forse non lo farò. Mi dispiace.
Ti voglio bene.
Juliana
