|Capitolo 1|

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Louis Tomlinson nella vita aveva avuto tutto, o meglio quasi tutto: l'amore non l'aveva ancora trovato. Era nato in un piccolo paese e i suoi genitori non erano certo ricchi, non avevano problemi ad arrivare a fine mese ma i soldi erano comunque tirati. La scuola non gli era mai particolarmente piaciuta, preferiva andare a giocare con i suoi amici a calcio, eppure qualcosa cambiò all'ultimo anno di superiori: i suoi professori l'avevano obbligato, con la scusa dei crediti, a fare delle ore nell'ufficio di un avvocato. Si presentò svogliato il primo giorno, vestito con una semplice tuta, eppure alla fine di quelle settimane di stage era deciso a voler diventare un avvocato.
Si trovò quindi a ventisette anni ad entrare in uno studio di avvocati e a trentuno ad essere il capo di quello studio. Le entrate erano decisamente aumentate così come era migliorato  il suo tenore di vita: villa enorme con una vista stupenda sopra una piccola collinetta, abiti lussuosi che costano più di quanto guadagnasse prima suo padre in un anno e il rispetto. Quello era la cosa che più gli piaceva.
Le ragazze? Ne aveva avute a decine ed era andato a letto con tutte queste eppure dopo la prima volta che lo facevano riusciva a stento a venire, non lo riuscivano ad eccitare abbastanza. Nella sua mente c'era il pensiero che magari fossero i ragazzi ad interessargli ma non aveva mai fatto nulla per vedere se fosse giusto o meno quel presentimento.

Quella sera aveva fatto tardi in ufficio e perciò decise di non prendere sempre la stessa strada per tornare a casa ma una più breve. Mentre stava chiudendo la macchina dall'interno si ricordò perché non la prendeva mai quella strada. Svoltò a destra ed entrò in quella che veniva chiamata 'via del sesso': decine di prostitute, sia uomini che donne, si trovavano ai margini della strada aspettando che qualcuno si avvicinasse loro per richiedere un qualche 'servizio'.
Stava osservando tutti quei volti quando vide un corpo camminare a fatica e, raggiunto un lampione, cadere a terra. Rallentò volendo vedere cosa succedesse. Quella persona si portò le ginocchia al petto e il suo corpo venne scosso da dei tremori. Spinto da nemmeno lui sapeva cosa fece un'inversione ad 'u' e si avvicinò al corpo che scoprì essere di un ragazzo. Quando questo sentì il rumore del motore della sua macchina si alzò con una certa fatica e, senza dire nulla,entrò nell'abitacolo della sua auto. Louis non seppe in un primo momento come comportarsi visto che voleva solo chiedergli se stesse bene e magari offrirgli la barretta che non aveva mangiato a pranzo e che aveva in macchina, ma  capendo che il ragazzo, se lo avesse mollato lì, avrebbe dovuto passare la notte con altri uomini, decise di fare quella che per lui semnrava un'enorme cavolata e portarlo a casa sua.

Angolo autrice
Ciao a tutti ragazzi e ragazze, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Se siete curiosi di leggere il secondo capitolo lasciate una stellina e magari qualche commento. Baci L

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2020 ⏰

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