Arrivo a Rio de Janeiro

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Mi chiamo Alyssa Merrywheather. Ho 19 anni e sono arrivata dopo un lungo viaggio a Rio de Janeiro nell'America Latina. Viaggio con la mia amica Kristyn (il cui vero nome è Kristyn Lily Evangeline Robinson), mia sorella Clarice e mia cugina Gaja. Siamo arrivate in una casa in campagna. Quella è la casa dove staremo durante la nostra permanenza a Rio de Janeiro. Gaja bussò alla porta ed una signora venne ad aprire. Aveva i capelli biondi con delle ciocche rosse tutte arruffate, labbra rosse e aveva almeno 46 anni. 

???:  Benvenute mie care! 

Gaja: Salve signora Johnson

Allora lei la conosceva già. 

Mrs. Johnson: Prego accomodatevi. 

Ci accomodammo e Clarice vide un ragazzo che se ne stava sulla poltrona di casa a giocare con i videogiochi. 

Alyssa: Salve! 

???: Ciao! Che cosa vuoi?

Alyssa: Niente, volevo solo salutarti. 

???: Ah ok 

Quel ragazzo mi sembrava molto scontroso. 

Mrs. Johnson: Non preoccuparti di Mark, lui è scontroso con tutti. Sto cerando di farlo cambiare ma non c'è verso

Alyssa: Oh non si preoccupi.

Krystin propose di fare un gioco con la signora Johnson ma il ragazzo era così attratto dai videogiochi che non partecipò. Alla signora questo dispiacque un po' ma decise di lasciarlo in pace. Giocammo tutte all'impiccato. Ci divertimmo un mondo e Clarice fu eliminata chissà quante volte. Quella fu una notte da favola. La passammo giocando all'Impiccato, all'Indovina Chi, a guardare un film, allo Scarabeo, all'assassino, ad UNO, al gioco dell'Oca e alla Tombola. Mark era sempre intento ai videogiochi. Fortnite, Minecraft, Brawl Stars, The Aftermath, Life the game, GTA 4, Zombie l'extraterrestre, Roblox, Granny, Baldi's Basics, Slendrina The Cellar ecc... tutti i videogiochi ce li aveva lui. Ci divertimmo finché non scoccò la mezzanotte. Allora tutti andammo a letto ma Mark rimase assorto nei videogiochi ancora un po' finché non smise ed andò anche lui a letto. Mentre dormivo mi parve di vedere Mark che si alzava ed andava alla console dei videogiochi. Non sapevo cosa stava succedendo. Forse lui era così dipendente dai videogiochi che neanche di notte riesce a farne a meno? Forse in quei videogiochi c'era un segreto che solo lui e nessun altro sapeva? Forse c'era qualcosa di nascosto? O forse si era soltanto dimenticato di metterli a posto? Decisi di scoprirlo e seguii di nascosto Mark. Lo seguii fino alla stanza dei videogiochi con mille domande che mi frullavano per la testa. Perché a notte fonda andava lì? Ad un certo punto lo vidi accendere Fortnite e... dissolversi dentro la console. Poi il gioco si spense. Decisi di seguirlo dentro la console e quindi accesi il gioco ed entrai nella console. 

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