Il taglio

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Il giorno seguente, Justin chiese ad Anna: "Vieni, devo farti vedere una cosa...". La portò fino ad un ponte e poi le disse:"ora chiudi gli occhi e immagina che io non esisto... Ora riaprili", quando Anna aprì gli occhi, vide Justin sull'orlo della ringhiera del ponte che stava per cadere con un sorriso sul volto. "Fermo!" grido Anna, poi lo prese per un braccio e incominciò a tirarlo. "Allora mi vuoi bene" disse Justin, "questo era solo un gioco, e riguardante ai giochi, vuoi venire al luna park?" le chiese. 

"Potremmo non andare nella casa dell'orrore..." Gli chiese Anna, "Mi dispiace ma oggi ho un'incontro... Domani può andar bene?" Le rispose Justin. Anna fece un cenno col capo e poi se ne andò.                                                                                                                                                                                     Seduta sul divano, Anna notò che il pomello della porta si stava dolcemente girando, ma quando vide cosa c'era dietro, non pensava più che fosse stato girato dolcemente. Dietro la porta fuoriusciva Nishiki, con i vestiti sfasciati, sporchi, con del sangue e delle ferite sul suo corpo. Anna corse da lui piangendo e gli disse: "Cosa ti è successo!", "meglio non parlarne..." le rispose. Poi lei corse in cucina, aprì il cassetto inferiore, prese un coltellino svizzero con la mano destra e si fece un taglio in una vena nella mano sinistra, poi prese un bicchiere da liquore e ci verso dentro le gocce rimanenti e lo portò a Nishiki


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