Attacchi di panico

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Il mandarino notò l'improvviso affannarsi del respiro del corvino.

<Kageyama,andiamo>

lo prese per mano e prese i borsoni di kageyama.

Arrivarono a casa di shoyo.

Che bussò alla porta.
Per tutto il tragitto il corvino aveva pianto e aveva tenuto la testa bassa.

<Mamma aiuto!>

Smise di bussare quando si accorse che il corvino si sentiva cadere.

La madre di Hinata aprì la porta e vedendo il corvino perdere sangue lì accolse subito e iniziò a medicarlo.

<Hinata prepara qualcosa che gli piace>

Hianta prese solo del latte e glielo portò.

<Kageyama tieni>

Il corvino non rispose prese il latte e iniziò a berlo.

<Scusa>

Riprese a piangere.
<Kageyama,non preoccuparti per me>

Il mandarino lo abbracciò e si sedette accanto a lui.

<Ora vorrei delle spiegazioni,sò che potrebbe farvi del male ma meglio ora che quando potrei riaprire ferite>
Disse la Signora Hinata .

Kageyama annuì e alzò lo sguardo.

<La prego,non faccia niente che possa ferire Hinata,la prego>

Quello sguardo disperato che il corvino aveva,faceva quasi paura ad Hinata che era abituato al suo sgaurdo concentrato e apatico.

La donna annuì e si mise. ad ascoltare.

<Io,ho detto hai miei genitori che mi ero innamorato>

La donna non capiva quale fosse il problema fino a quando kageyama non arrivò ad un punto della spiegazione.
<Il punto è che..non mi sono innamorato di una ragazza,io...>

Portò una mano sul suo volto per coprirlo.

<Mi sono innamorato di Hinata>
La madre del mandarino rimase spiazzata da quelle parole.

<e quando lo ho detto a mio padre,lui mi ha picchiato e poi..>

Abbassò lo sguardo.Si bloccò.

Senti però la calda e piccola mano del  più basso posarsi sulla sua.

<Va tutto bene>

Disse solo quello,ma fece si che lui iniziò a parlare nuovamente.

<E lui puoi a provato a ferire Hinata>

Mostrò i bracci che lei stessa le aveva medicato.

<Per proteggerlo mi sono fatto male,e lui si è arrabbiato ancora di più>

<Ho perso il controllo quando ha iniziato a parlare di Hinata come se fosse un oggetto da buttare...>

<Gli ho urlato addosso..>

Sentiva i nodi alla gola e le lacrime continuavano a rigare il suo volto.

<Lui mi ha buttato fuori casa,e ha detto che non mi ritiene più suo figlio>

La donna fece uno scatto dalla sedia e abbracciò a se il corvino e il figlio.

<Va tutto bene,tranquilli>

Shoyo sentì il cuore spezzarsi quando si accorse che il corvino tremava di nuovo.

I suoi singhiozzi si fecero più pesanti e il suo respiro e il suo battito accelerò ancora una volta e iniziò a sudare.

Si staccò da i due.

<Non respiro>

Iniziò a stringersi il petto.

<Non vedo più niente,gira tutto>

Hinata ebbe paura ma sua madre si mosse subito con estrema calma.

<Va tutto bene kageyama,tranquillo>
Lo abbracciò a se e gli accarezzò la testa.

<Scusa,hinata>

Sussurrò questo per un quarto d'ora.
Hinata scoprì parlando con Kindaichi che kageyama soffriva di attacchi di panico alle medie.

Scopri che per un periodo stette in ospedale sotto controllo per due settimane a causa di stress provocatogli dalla sua famiglia.

La madre di hinata decise che kageyama sarebbe rimasto lì fino a che non avesse trovato una sistemazione.

Aveva spiegato a Hinata che sarebbe stato meglio per kageyama che lui passasse tutto il tempo disponibile con lui e di dargli tutto l'affetto che poteva dargli.

*Quella notte*

HINATA POV'S
Erano all'incirca le 3 di notte quando mi svegliai.

Kageyama non era nel Futon che mia madre gli aveva dato.

Mi alzai di scatto e lo cercai per tutta la casa.

Lo trovai in giardino che guardava il cielo.

Mi misi accanto a lui.

<Domani abbiamo scuola,dovresti tornare a dormire>

Kageyama si voltò verso di me e scosse la testa.
Sembrava abbastanza tranquillo e sorrideva.

<Ti amo>

Lo presi per il braccio e lo portai in camera mia.

<Ora dormi,ok?>

Lo feci sdraiare nel futon e mi misi accanto a lui seduto in terra.

<Starò qui fino a che non ti addormenterai>

Gli accarezzai la testa.
Era una delle poche volte dive potevo farlo,lo amavo.
I suoi capelli sono sempre morbidi e profumati.

<Hinata>
NO POV

Kageyama tirò a se Hinata dal polso.

<Scusa>

"ancora con questo scusa?"
Hinata sembrò emanare un aria infastidita.

<Ora mi spieghi perché continui a scusarti>

Si staccò dal corvino che lo guardò con occhi curiosi.

<Perchè per colpa mia stavi per essere fer->

Venne interrotto dalle labbra umide e morbide del mandarino.

<Stavo,ma se non ti fossi mosso probabilmente mi sarei ferito,quindi grazie>

Quelle parole portarono la tranquillità  nel corvino.

*skip time*

Senza neanche accorgersene i due si erano addormentati nel futon di kageyama.

La sveglia suono e si alzarono.
Sistemarono la stanza. e si diressero in cucina.

GENTE BELLISSIMA
PER UN PÒ NON PROTERÒ "SCENETTE"

GENTE NON SÌ PERCHE MA L'IDEA DI UN KAGEYAMA CON GLI ATTACCHI DI PANICO CI STAVA UN BITTO E DOVEVO USARLA PRIMA CHE MI DIMENTICASSI DEL FILM MENTALE CHE MI ERO FATTA=)

SissiUzumaki

&quot;I'm still not enough&quot;~Il sorriso più sofferente(kagehina )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora