La porta si aprì e i due tornarono a cambiarsi.
<Ragazzi noi andiamo al negozio con il coach,dato che non vi siete allenati vi lasciamo le chiavi della palestra potete andarci>
Daichi porse le chiavi verso kageyama che le prese senza battere ciglio.
<Chiudetela se non ci andate e chiudete anche qui,ora noi andiamo o il coach si arrabbierà >
I due salutarono Daichi che era piuttosto di fretta.
Quando lui chiuse la porta un silenzio imbarazzante calò nella stanza.
Il primo a rompere il silenzio fu propio Hinata.
<Kageyama,sai ho deciso che voglio dirtelo>
Il corvino lasciò cadere il cartone di latte che fino a poco fa stava tenendo in mano.
Si voltò velocemente e si mise ad ascoltare il mandarino.
<Sai,credo che tagliarmi non sia stata la scelta migliore>
Hinata alzò la manica della felpa bianca che indossava.
Sul polso propio vicino la vena aveva un nuovo taglio.
Era fresco,se sarebbe stato strinto quel polso probabilmente avrebbe sanguinato.
Ora Kageyama capiva il perchè della poca potenza nelle schiacciate.
<Perchè Hinata?ancora?>
Gli occhi del corvino divennero umidi.
Sentiva la testa scoppiare.
Quando il mandarino se ne accorse si gettò tra le sue braccia.
Quel gesto bastò a far perdere le staffe al corvino,lo strinse a se, lasciando uscire le lacrime e tutto ciò che pensava.<Boke,hinata boke>
le lacrime del corvino continuavano a scendere cadendo sul volto del più basso.
<È colpa mia vero?ti ho sempre trattato male..>
Il mandarino rimase spiazzato.
Non era colpa del corvino se lui soffriva,ma come poteva dirgli al verità?<Kag->
Venne interrotto dai singhiozzi del corvino.
<Io dovevo solo capirti,credevo tu fossi felice>
<Sorridevi sempre,riuscivi a farmi stare tranquillo>
il più basso era bloccato.
Quelle parole che il corvino stava dicendo..non erano tutta la verità.<Quando invece tu non eri affatto tranquillo,scusami Hinata>
Il mandarino si staccò dopo aver sentito con quanta sofferenza il corvino avesse pronunciato le ultime due parole.
<Kageyama,io non..n-non è così..ti sbagli...i-io >
Cedette alle lacrime e ai nodi alla gola che gli si formavano vedendo il volto cupo dell'altro che continuava a far uscire le lacrime.
Hinata prese il borsone e uscì dalla stanza in preda al panico.
Quando il corvino riuscì a muoversi per andare a rincorrerlo lui non era più lì.
Decise di controllare in palestra ma lui non c'era.
Chiuse la palestra e la stanza del club e tornò a casa.
Era distrutto e non riusciva a spiegarsi come mai quando era con hinata il suo essere debole usciva dalla sua maschera.
Kageyama aveva sempre nascosto qualsiasi sentimento lui provasse.
Portava la maschera di chi non soffriva e aveva autostima,ma non era cosi.
Lui stesso sapeva di essere veramente debole,in passato quando i suoi compagni lo avevano lasciato solo sul campo aveva subito un brutto trauma.
Lo aveva portato alla depressione,la stavo superando grazie alla karasuno e i suoi compagni.
Però ora che si era accorto che non era l'unico a soffrire,non sapeva come comportarsi.
Aveva paura?
GENTAAA IO AVERE ANSIA DI VIVERE
allora stavo disegnando ieri e mis i è Buggato il programma
Mi ha cancellato il disegno ok? io tipo uccidetemi.Ho intenzione di rifarlo.
ma appart questo signori ogni oggetto sponzorizzatelo by agenzia BoKe HiNaTa BoKe
SissiUzumakiVi sta piacendo la storia?
comuqnue per quanto riguarda la depressione di kageyama e un fatto vero su kags.
Ho scoperto che soffre di depressione e di quando è sul campo ha una leggera ansia che nessuno sia lì con lui.
Ero tipo:
amore mio vieni qui che ci sono io.
STAI LEGGENDO
"I'm still not enough"~Il sorriso più sofferente(kagehina )
Fanfictie{["Fratellone,Perchè tagli quei fiori?" "Perchè sono carini" "Però,Ieri quando sei tagliato e hai detto che tu non lo sei.." "Hinata.." "Scusami Kageyama,non sono ancora abbastanza"]} STORIA BOYXBOY SE NON TI PIACE IL BL VATTENE. yaoi allert {12/07...