Chaeyoung pov
va sempre così.. mi sento come in dovere di proteggerla.. dai brutti sogni.. dalle sue paure.. dai mostri che ha dentro e dalle scene orribili che si ripetono nella sua testa più e più volte.. da quando sono arrivata qui.. sia io che Lisa ci siamo prese cura l'una dell'altra a vicenda.. e non abbiamo mai smesso di farlo nonostante le litigate che ci sono state.
mi vesto.. indossando delle semplici scarpe, una tuta grigia e sopra una felpa larga dello stesso colore.. raccolgo i miei capelli castano chiaro in una coda disordinata che lascia cadere davanti due piccoli ciuffetti.. prendo le chiavi di casa.. esco con due bicchieri sigillati sopra di caffè latte in una bustina e dei biscotti preparati da me il giorno prima, saluto il mio gatto con una carezza sulla testolina, apro la porta e noto che stanotte, fa più freddo del solito, con i denti che sbattono mi dirigo in fretta a casa di lisa.. distante qualche palazzo dalla mia, avendo un paio di chiavi di casa sua decido di entrare senza suonare il campanello, quest'ultimo dal suono così forte capace di svegliare l'intero palazzo, apro la porta sempre con le chiavi non prima di aver delicatamente bussato con la nocca dell'indice.
non appena entrata la vedo sul divano.. con gli occhi rossi, sembra aver pianto da pocoChaeyoung: ehi piccola..
dico, per poi porgerle il bicchierone di caffè latte ancora caldo
Lisa: mi vizi
dice ridacchiando, per poi prendere bere il primo sorso.. e fare un respiro di sollievo.
addento un biscotto masticando lentamente, ormai divorata dal sonno mentre sorseggio anch'io il mio caffè latte..
Chaeyoung: ti va di raccontarmi un po di quello che ti sta succedendo ultimamente?
Lisa: da quando mia cugina.. é partita per il tour.. e sta tornando l'inverno.. beh avendo meno occasioni o possibilitá di uscire.. e passando molto tempo sola a casa mi ritrovo a pensare parecchio al passato.. ricordo benissimo quel maledettissimo giorno in cui mi alzai da quel maledetto letto.. e in casa.. non c'era più traccia dei miei genitori.. neanche più le cornici con le foto di famiglia.. le foto all'interno erano sparite.. e le cornici rotte in mille cocci per terra.. ricordo benissimo anche la sera in cui ci chiamarono per annunciare la morte di mia sorella.. per questo ho sempre avuto paura di viaggiare in macchina.. anche se magari per molte persone può risultare una cosa banale e da tutti i giorni.. beh.. per me non lo è.
Chaeyoung: mi sembra di aver capito e.. naturalmente visto, in tutti questi anni, che non ti sei mai spostata da qui..
Lisa: infatti, mai.. sono bloccata interiormente.. a volte la mia situazione ha sfoghi più negativi.. altre volte positivi.. va in base al volere di qualcuno.. ma non so ancora chi..
Chaeyoung: questa cosa che la tua vita cambia in base alle decisioni di qualcuno la reputo un po impossibile.. insomma.. se accanto hai chi ti fa stare bene.. magari non migliorerà di certo per forza la situazione.. ma qualcuno sará pure in grado di proteggerti..ribatto, mentre mi poggio alla finestra spalancata anche se di inverno ad osservare il cielo stellato con un leggero pizzicorio al naso, mentre gli occhi si fanno lucidi a causa dei racconti abbastanza toccanti di Lisa
Lisa: tu.. soltanto tu.
Chaeyoung: io cosa..?
Lisa: soltanto tu puoi proteggermi.
Chaeyoung: io a momenti non so badare neanche a me stessa piccola..
Lisa: mi credi se ti dico che non è così..? che in realtá te sei tutto ciò di cui ho bisogno..?mi giro.. e d'istinto la abbraccio.
Chaeyoung: si..
Lisa: canti per me..?
Chaeyoung: se ci tieni tantodico per poi sorriderle dolcemente
Lisa: si.. la tua voce mi rilassa.. mi aiuta a tranquillizzarmi.
ribatte bevendo l'ultimo sorso di caffè latte per poi rifugiarsi fra le mie braccia
mi schiarisco la voce.. e con tutta la calma e la determinazione di sto mondo nonostante il sonno sfiancante.. inizio a cantare eyes closed solo per lei.. finchè non crolla fra le mie braccia..