Capitolo 37

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Iniziai a sentire delle urla e dei rumori. Mi misi subito i vestiti e uscì dalla stanza.
Penso di essere la persona più felice del mondo. Ok, li odio, molto, ma mi hanno appena salvato la vita da una cosa che poteva rovinarmela. Appena esco vedo subito Mattia che picchia Jaden per terra, e Alejandro e Roshaun che cerca di staccarlo da lui. Mi vengono subito in contro Katie, Alvaro e Kairi che mi portano fuori da quella casa.
Alv: adesso ci dici che cazzo è successo lì dentro.
Mi disse con un tono un po' incazzato.
<<ragazzi, ero molto arrabbiata con voi, e non sapevo dove andare non sono andata a casa perché lì c'erano le ragazze... così sono venuta a casa sua solo che lui pensava che io fossi venuta per fare altro...>>
Dopo un po' vedo Ale, Rosh e Mattia uscire da quella casa, e iniziare a correre. Noi li iniziammo a seguire, e poi si fermarono davanti a casa di Mattia, essendo la più vicina, con davanti parcheggiata l'auto di Alejandro. Eravamo sfiniti. Dato che né i genitori, né il fratello di Mattia c'erano, rimasimo lì un po' per riprendere le forze che avevamo usato per scappare da quella casa. Presi il polso di Mattia, e lo portai in bagno per disinfettarli le ferite.
Lo feci sedere sul bordo della vasca da bagno e iniziai ad aprire gli scaffali.
Mat: tu stai bene?
Mi chiese con voce preoccupata.
<<si tranquillo>>
Guardai in basso, e lui mi abbracció.
Mat: Giuro che se quel coglione ti ritocca lo ammazzo.
A quelle sue parole sorrisi e presi il disinfettante nello scaffale, lo misi un po' nell ovatta e glielo tamponai nelle sue labbra spaccate.
Quelle labbra carnose...
Delle persone normali si perdono negli occhi di una persona ma io riesco semplicemente a perdermi nelle sue labbra.
Mat: Fat... ci sei?
Mi chiese, scuotendo le sue mani con delle vene molto visibili, davanti alla mia.
Rimasi un po' a fissare i suoi occhi.
Mi ci stavo perdendo.
Non aspettai nemmeno un secondo, e lo iniziai a baciare.
Sta facendo degli strani versi...
Mi staccai subito.
molto probabilmente perché gli fanno male le labbra.
Che stupida...
<<scusa...>>
Gli dissi. Che imbarazzo.
Mi girai per prendere dell'altra ovatta, ma lui mi fece rigirare, si alzò in piedi e mi iniziò a baciare. Ok, questo non me lo aspettavo.
Mi fece sedere sul lavandino che avevo dietro di me, e mi cominciò a baciare con più foga. È strano baciare il proprio migliore amico...
Che poi poco fa lo odiavo da morire, perché comunque mi ha mentito... tutti quanti mi hanno mentito.
Ma con Mattia non riesco ad arrabbiarmi così facilmente per tanto tempo.

🔞
Decisi di fare il prossimo passo, e così gli chiesi con la lingua l'accesso alla sua lunga lingua.
Me la diede, e li iniziammo a limonarci.
È tutto così fantastico.
Lui misi un po' più giù le sue mani, che prima erano sulla mia vita.
Non mi sento tantissimo a mio agio con le mie mani sul mio sedere, ma adesso devo cercare di godermi questo momento con la persona che amo, perché si...
Io amo Mattia Polibio.
Mat: Fat...
Si stacco dal bacio e mi guardò.
<<Tia...>>
Mi prese in braccio, e senza farci vedere dagli altri mi portò nella sua stanza segreto giù dalle scale.
🔞🔞
Impostó il colore rosso nei led, mi buttò delicatamente sul letto, e iniziò a farmi dei succhiotti e a lasciarmi dei baci, dal collo, fino alla mia intimità.

Mattia's pov
Era da troppo tempo che aspettavo questo momento.
La buttai delicatamente sul letto, e le iniziai a fare dei succhiotti e a lasciare dei baci umidi, dal collo, fino alla sua intimità. La sento gemere per il piacere... mi sto eccitando un sacco.

Fatou's pov
Gli tolgo la magliette che aveva addosso, stessa cosa fa lui a me, e poi ricomincia a baciarmi. Mentre mi bacia, inizio a sentire la sua erezione pulsare sulla mia intimità.
Un attimo...
Forse sono troppo veloce...
Cioè abbiamo litigato da poco, o almeno, io gli ho urlato, ma perché mi ha mentito... e ci sono rimasta male...
Stava per togliermi i pantaloni, ma lo fermo, mettendogli la mano sopra la sua.
<<Tia, io vorrei tanto continuare, ma non riesco... fino a poco fa ti stavo urlando in faccia, ero stra incazzata, poi hai picchiato Jaden ... e ora... ora...>>
Mat: ti stai seriamente preoccupando per Jaden?
Mi chiese alzandosi velocemente dal letto
<<assolutamente no Tia... era pe->>
Mat: si si ok. Va bene. Vado dai ragazzi.
Disse rimettendosi la maglietta, e uscendo dalla porta.
<<Mattia...>>
Lo chiamo con voce spezzata, ma non si gira neanche, ed esce dalla stanza sbattendo la porta.
Inizio a piangere. Metto le dita fra i capelli.
Ho rovinato tutto cazzo...

Forse Era Lui //Mattia PolibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora