SPOSATI PER FORZA || Regulus Arcturus Black

Prologo

Buongiorno.

Mi chiamo Isabella White e sono una diciassettenne purosangue.

Ho i capelli biondi, ricci e lunghi fino alla vita e gli occhi azzurri-grigi.

Mi sono laureata da poco alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts con il massimo dei voti. Inutile dire che ero una Serpeverde, anche se il cappello parlante era indeciso se mettermi in Serpeverde o Corvonero.

L'unica persona a cui voglio bene veramente è la mia elfa domestica Flory. Lei è stata la mia prima amica, l'unica con cui riesco ad esprimermi veramente.

Sono calma, diligente e molto, molto timida e sottostò sempre ai miei genitori (anche se non appoggio le loro decisioni, ma non ho il coraggio di ribellarmi, del resto non sono una Grifondoro!) e sottostarò al mio futuro marito. Sì, avete capito bene. Mi dovrò sposare con un ragazzo che non conosco, il secondogenito di Orion e Walburga Black. Mi ricordo ancora quando me lo hanno comunicato poche ore fa:

Ero in camera mia a leggere la Gazzetta del Profeta quando è apparsa Flory.

<<Padroncina White i vostri genitori vi vogliono in salotto.>> dice la piccola elfa.

<<Oh, arrivo subito. Grazie Flory.>> rispondo, per poi recarmi dai miei.

<<Isabella -inizia mio padre, Andrea Lucio White- te lo diremo senza giri di parole...>>

<<Abbiamo trovato il tuo futuro marito.>> conclude mia madre, Antonella Cassiopea Blossom.

Okay, sono scioccata.

<<Chi è?>> chiedo con un filo di voce.

<<Si chiama Regulus ed è il secondogenito della mia amica Walburga.>> risponde mia madre.

<<Oggi ci hanno invitati a pranzo e tu ti trasferirai da loro, quindi preparati.>> aggiunge mio padre.

<<Va bene, ma ho soltanto un richiesta.>> rispondo.

<<Va avanti...>> dice mio padre seccato.

<<Voglio che Flory venga con me.>> dico.

Flory è la mia elfa personale, quindi è giusto che venga con me.

<<Va bene.>> risponde mia madre.

Finita la conversazione vado in camera mia, mi accascio per terra e scoppio in un pianto liberatorio.

La mia elfa corre subito a consolarmi.

<<Si sente bene padroncina White?>> chiede.

<<No -rispondo- non voglio sposarmi, non voglio diventare la serva di mio marito!>>

<<Magari, signorina White, non sarà così terribile come crede.>> cerca di consolarmi, ma inutilmente.

<<Le possibilità che lo sia sono una su un milione!>> esclamo.

Dopo un po' mi alzo e, con l'aiuto di Flory, mi preparo per l'incontro.