M<fammi vedere il braccio> io<no> M<ti ho detto di farmelo vedere,ora> allora alzai la felpa e appena vide i tagli si avvicinò a me e mi prese il braccio delicatamente. Iniziò a piangere M<n-no b-becca> <non puoi averlo fatto per me> io<scusa> Il moro si alzò e iniziò a prendere a pugni il muro aprendosi entrambe le mani io<MATTIA FERMO> non mi ascoltava, allora gli presi il viso tra le mani io<guardami negli occhi...ora> lo fece e mi sciolsi io<stai fermo> fece ciò che gli chiesi ma subito dopo corse via sbattendo di forza la porta.
Passó circa una settimana e io ero chiusa in camera da giorni. Non mangiavo e non rispondevo alle chiamate e ai messaggi di nessuno.
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@mattiapolibio
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becca vi state facendo del male a vicenda
lo so...
vai lì e riprenditelo
E così feci, mi misi una felpa e uscii di casa anche se era notte fonda e mi diressi a casa di mattia.
Mi arrampicai nel suo balcone ma rimasi appesa. Per fortuna aveva la finestra aperta
io<pssss, mattia aiutami> dissi M<mmh mamma lasciami dormire> io<deficente non sono tua madre, e se non mi aiuti non sarò nemmeno una persona> Mattia si alzò di botto, aveva riconosciuto la mia voce. Mi prese e si sedette sul letto
io<mattia dobbiamo parlare> lui alzò lo sguardo...stava...piangendo? io<eieiei che succede> dissi abbracciandolo e lui mi strinse fortissimo M<m-mi dispiace, è-è c-colpa mia> disse scoppiando a piangere io<no mattia è colpa di entrambi> gli presi il mento e lo baciai
scorri
ancora
3
2
1
Ci staccammo e... M<n-no becca non possiamo> io<perché matti che succede> dissi perplessa M<io sto con Georgina> in quel momento mi crollò il mondo addosso, Georgiana era una della squadra di nuoto ed era molto amica con mattia. M<io sto male per te becca ma non possiamo stare assieme, ti farei soffrire> io<basta va bene così > dissi per poi uscire da quella stanza e tornare a casa
