all of me.

capitolo 2.

Caro diario, oggi voglio parlare di lui. Lui era il ragazzo più bello che io abbia mai visto. Aveva un sorriso stupendo, uno di quei sorrisi che ti capita di vedere solo tre o quattro volte nella vita, pareva comprenderti e credere in te quanto tu vorresti essere compreso. Ogni volta che sorrideva il mio cuore batteva all’impazzata. Mi faceva sempre ridere pure nei momenti più terribili. Solo guardandomi negli occhi. Sto scrivendo cose banali, ma niente si può paragonare a quello che provo per lui, e credimi non è facile parlare di lui, la ferita è fresca, troppo fresca. Era bellissimo come ho già ho detto; aveva i capelli ricci castano scuro e occhi color nocciola tanto belli che ogni volta che li guardavo mi ci perdevo. Era tutta la mia vita, lo amo come non amerò mai nessuno. Non so perché ha deciso di andarsene, di lasciarmi sola, di prendere quella strada definitiva. Non dirò ancora il suo nome, per ora sarà solo un ombra, un fantasma, un demone. Di quel giorno dirò solo che quando vidi i suoi occhi privi di vita e lui sdraiato sul pavimento non piansi, non provai alcuna emozione. Mi lasciai cadere a peso morto sul pavimento, e lo abbracciai, lo tenni stretto forte a me. Quel giorno gli avrei voluto dire tutto. Ma sono arrivata troppo tardi. Come sempre. Ma ora lui è felice e questo mi basta. Sento la sua mancanza in tutto. Mi mancano i suoi sorrisi, i suoi occhi, le sue carezze. I suoi abbracci soprattutto, le sue braccia forti non potranno più stringermi. Mi aveva promesso che mi avrebbe fatto  vedere il mondo. E sono sicura che manterrà la sua promessa. Un giorno.  Vedo il suo viso di notte, lo sogno, sogno io e lui felici, ma poi lui se ne va dicendo che non sono abbastanza e non lo sarò mai. E rivedo la scena di quel giorno. Vedo lui steso a terra e mi sveglio urlando tre le braccia di Haley. Riuscirò mai a superare questa cosa? TAMARA.