Sabato 26 ottobre 2018 - 11:59
Apro gli occhi dopo una nottata agitata. Mi sarò svegliato un sacco di volte stanotte. Mi sono addormentato profondamente solo tre ore fa. Sono frastornato, ho una botta allucinante. Sempre con gli occhi chiusi, allungo il braccio destro verso il comodino che ho di fianco al letto e tasto la sua superficie alla ricerca del mio telefonino. Eccolo qua. Con gli occhi ancora incollati, ne apro solamente uno per scrutare chi mi avesse scritto. 8 messaggi sms: 5 di Maddalena, 2 di Josh, e 1 di Martino. Ci siamo scambiati il numero ieri sera. Mi deve aver scritto prima di addormentarsi... Leggo l'ora: 04:07. Eh già, io mi ero appisolato pochi minuti prima. Il suo messaggio è un semplice "Buonanotte Nicco". Mi fa svegliare con il sorriso. Guardo il telefono intontito, leggendo il messaggio ininterrottamente. Tenendo il cellulare sempre in mano, stendo il braccio che mi sono portato vicino alla faccia sul letto, e, ad occhi aperti, ripenso intensamente alla serata che ho passato... Sono ancora incredulo... È mancato quel poco per far sì che le nostre labbra si sfiorassero... I suoi occhi... Il suo sorriso, così spontaneo e tenero... Sto letteralmente sognando ad occhi aperti.
Dal momento della fuga da casa di Silvia, io e Marti abbiamo passato il resto della serata insieme: fino a circa 00:30, sono state con noi pure Emma e Maddy. Entrambe ci riempivano di baci, alcuni molto appassionati, come se fossimo due coppie di vecchia data che hanno passato una serata tranquilla fra di loro. C'è solo un piccolo, ma fondamentale dettaglio: le ragazze sono assolutamente inconsapevoli della chimica che i loro ragazzi hanno reciprocamente uno nei confronti dell'altro. Ieri sera è stato palese: lo sguardo focoso durante la festa, il mancato bacio...
Maddy e Emma, poi, hanno deciso di tornare a casa perché erano "molto stanche", come hanno riferito loro. Il resto della serata lo abbiamo passato in completa solitudine io e il rosho: per le tre ore seguenti è stato un continuo scambio di sguardi, sorrisi impacciati, battute e scherzi a non finire... Mai stato meglio. Anche Marti si era un po' più sciolto rispetto ad inizio serata. Che scemo, è stato tipo un'ora con gli occhiali da sole che indossava alla festa, sbattendosene delle occhiate confuse che i pochi passanti ancora in giro gli davano! Ero felicissimo, era da una vita che non ridevo con le lacrime agli occhi come ieri sera! Era quello che speravo da giorni, ormai. Mi torna pure in mente il momento in cui, passando dalla Fontana di Trevi, desolata e silenziosa, ma pur sempre incantevole, si era soffermato dietro di me, mentre io continuavo a camminare. Mi accorgo pochi passi dopo che non era più al mio fianco: mi giro, e lo trovo lì, impalato, che mi stava fissando. Non stavo capendo.
-"Che c'è?", gli chiedo, cercando di percepire cosa gli stesse succedendo.
Sulla sua faccia c'era un sorriso pacato, come di appagamento. Mi risponde semplicemente: -"Niente, Nic, niente...", continuando a fissarmi.
Io ricambio il sorriso, per poi suggerirgli di andare e tornarmi vicino.
Voltarmi e trovarlo lì, che mi osservava scrupolosamente, mi ha fatto sentire le farfalle nello stomaco. Come se mi mangiasse con gli occhi. Ieri sera era mio, completamente mio.
-"Arrivati, Nicco", mi fa stanotte, dopo aver camminato per un'ora fra i vicoli del centro romano. Eravamo di fronte ad una strada strettissima e poco illuminata. Mi sentivo un po' inquieto, notando tutto quel buiore.
-"Dove siamo arrivati?", gli ho chiesto, ignaro.
-"Eh, questa è la stradina che faccio per andare a casa... Non ti faccio venire con me, altrimenti tu torni domani l'altro a casa, e mi dispiace...", mi risponde. Che dolce, si era preoccupato per me.
-"Ma figurati, che storie ti fai, Elio?", gli rispondo, ridacchiando.
Lui ride in mia risposta, abbassando gli occhi, per poi rialzarli subito e controbattendo, giocosamente: -"Se mi richiami Elio, mi incazzo!", sogghignando ancora, per continuare: -"...No, dai, davvero, vai tranquillo a casa, tanto due minuti e ci sono."
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Martino e Niccolò, minuto per minuto.
RomanceMinuto per minuto... dagli occhi di Niccolò.