La storia avrà luogo nella bella e affascinante Roma con tutte le sue cose da dover Osservare attentamente.
Due ragazzi: una ragazza e un ragazzo, del tutto diversi, a partire dalla famiglia che hanno alle loro spalle fino a sfociare nel carattere.
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"La cosa migliore che un padre può fare per i suoi figli è amare la madre". HANRY WARD BEECHER.
TOMMY'S POV CASA LEVI/MARTINI: Siamo tornati dal Casale da poco, quando siamo arrivati a casa Papà e Sara erano sul divano a guardare la televisione abbracciati sono così carini e innamorati, chissà se mai troverò qualcuno che mi guardi come Sara guarda mio padre. Lo vediamo dai loro occhi, dai loro sorrisi, tutte le volte che si baciano o che si chiamano amore diffondono amore e felicità ovunque. Diciamo che a scuola c'ho molte tipe che mi stanno dietro, diciamo che sono abbastanza popolare ma ovviamente non sono il più popolare. Dal carattere che ho io, sinceramente non mi piace mettermi in mostra, non mi piace dire in giro che sono il Figlio di un'importante Chirurgo. Sono sotta la doccia che mi sto risciacquando dalla testa hai piedi fino a quando non sento bussare alla porta di camera mia. -Chi è?- Chiedo a voce alta per superare il rumore dell'acqua che cade, -Sono papà- Sento mio padre, -Papà entra è aperto arrivo subito- Dico e spengo l'acqua per poi uscire dalla doccia. Una volta uscito: mi infilo l'accappatoio, i boxer di Calvin-Klein e infine do un'asciugata veloce con il cappuccio dell'accappatoio hai capelli. Esco dal bagno e trovo mio padre a sedere sul letto ha l'espressione rilassata e tranquilla. -Papà- Dico sedendomi al suo fianco, -Tommy- Dice e mi sorride, -Ho fatto qualcosa?- Chiedo io, -Ti volevo chiedere se ti andava di fare quattro chiacchiere sai quei momenti- Dice e lo interrompo, -Quei momenti nostri tra padre e figlio- Dico ed estraggo un paio di pantaloni corti della tuta viola dell'adidas, -Esatto- Annuisce lui, -Va bene volentieri facciamoci questa chiacchierata- Dico e mi siedo a fianco a lui, -Come sta andando lo studio per l'esame di recupero?- Mi chiede, -Me la sto cavando abbastanza bene- Ammetto sincero, -Ho notato una cosa sulla Vespa- Dice mio padre, -Che cosa avresti notato sulla Vespa?- Gli chiedo io, -Non la ho notata solo io ero con Sara la ha vista pure lei e infatti è andata a parlare con tua sorella- Dice lui e la sua espressione sul viso cambia, quando fa così si preannuncia nulla di Positivo, oramai lo conosco direi abbastanza bene.
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AMELIA'S POV: Hanno quegli occhi e quei sorrisi sinceri che ogni qual volta che ti guardano o te li fanno ti convinci sempre di più che ti vogliamo bene e che loro due farebbero di tutto per te pur di vederti felice, sono fantastici non ho altre parole per descriverli punto. -Dimmi Sara- Le dico mentre metto: pantalone corto Bianco, maglia nera senza maniche e nel contempo sistemo i miei capelli castani. -Come vanno gli studi per l'esame di ammissione all'università?- Mi chiede, -Ci tengo molto ad entrare quindi mi sto impegnando- Dico io, -Hai detto che vuoi fare Infermieristica vero?- Mi chiede, -Sì esatto non ti sbagli- Dico io, -Sono contenta che in un certo senso segui diciamo alcune orme di casa Martini- Dice puntando i suoi celesti nei miei marroni misti al giallo, -Sono contenta anche io- Dico e punto i miei occhi verso i suoi come ha fatto lei poco fa', -Io e tuo padre quando siete tornati siamo usciti un'attimo in giardino e abbiamo notato una cosa sulla Vespa- Dice Sara non staccando lo sguardo, -Che cosa avete notato?- Le chiedo io, -Beh se vieni fuori lo vedi tu stessa- Dice alzandosi dal letto, -Così mi metti paura- Dico alzandomi a mia volta, -Più che di me dovrai avere paura di tuo padre- Dice lei uscendo di camera e io la seguo senza proferire parola. Una volta sceso le scale si ferma un'attimo -Vedrai che capirà- Dice solo questo e mi abbraccia forte sorridendo in modo più che sincero. Una volta staccate da quell'abbraccio apriamo la porta di cucina e vediamo....
