Søgñì e Īñcūbī~Capitolo 3~

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Era un giorno come altri,non c'era più traccia di Jasmine. Bretha camminava mentre attraversava la strada,era un caldo insopportabile;Bretha stava scrivendo sul cellulare con la sua migliore amica:Helen,ma qualcosa la interruppe...un suono...di clacson,Bretha si girò verso il suono,i suoi occhi si spalancarono e poi...e poi bhe l'auto la investì.
Giorni dopo Bretha sveglio all'ospedale con vicino Jasmine ma la sua faccia era normale e aveva un'ago e un filo,Bretha tentò di urlare ma Jasmine le cocì la bocca prima che lo potesse fare:"Shhh..."Disse con calma e poi disse di nuovo :"Tra poco...sarà tutto finito..." Bretha guardò bene intorno,non...non era un ospedale ma un laboratorio buio.Jasmine si alzò e intuì che Bretha voleva alzarsi e disse:"Non puoi alzarti,sei legata..." ora aveva un coltello in mano,Jasmine andò verso Bretha e con calma comminció a graffiare violentemente il braccio destro di Bretha,lei,Bretha voleva urlare ma non poteva,la cucitura non lo permetteva,Jasmine rise e poi co il coltello accarezzo la bocca sua e poi disse:"Vuoi parlare?Pfft...ok" poi con il coltello le taglio le cuciture brutalmente,Bretha urlò dal dolore,Jasmine andò verso la pancia e poi e infilzò il coltello,piano piano,ignorava i pianti disperati di Bretha e poi prese dinuovo l'ago e il filo e commincio a cucire le ferite e poi prese un'accendino e lo accese  poi con il fuoco inizio a bruciacchiare le cuciture,Bretha chiedeva pietà e poi guardò Jasmine camminare dove c'erano gli strumenti e vide che c'era del veleno,Jasmine notò dove Bretha guardava,Jasmine disse:"Questo veleno...lo vuoi,ne..."Bretha sentiva il sangue uscire dalla bocca ormai  aperta dalle cuciture,Jasmine prese una mascherina e andò verso Bretha e se la mise,guardò a una siringa e la prese ma non con le mani:la siringa era contornata da una luce bianca.Jasmine mise la siringa nel collo di Bretha,urlò o almeno tentò essendo che appena comminciò ad urlare si spense subito e Bretha si addormentò. Al suo risveglio non era in quel laboratorio ma in un ospedale vero e proprio,sentì una voce,la voce di un dottore:"Signorina Oliver,le sue ferite non sono gravi ma ha delle ferite al volto molto profonde,quindi rimarranno delle cicatrici a metà viso..."Bretha disse:"G-grazie s-signore,m-ma po-posso ch-chiederle q-qualcosa?"il dottore guardò Bretha
curioso:"si..?" Bretha guardò il muro azzurrino con i suoi occhi color miele e disse:"Ja-jasmine...è stata po-portata qui...?I-in qu-questa s-stanza q-qui..per..."Bretha si fermò di colpo,il Dottore la guardò con un sguardo di curiosità,Bretha aveva ricordato che era colpa sua che ora Jasmine...è cambiata,il dottore rispose:"Si,signora oliver,ora devo andare..."il dottore lasciò la stanza,Bretha aveva fatto solo un sogno...ma non è che si sarebbe avverato...?

Dopo l'occulto Di JasmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora