Ora mi trovavo in una macchina che era diretta verso la famosa scuola per dominatori o come a me piaceva chiamarla la mia gabbia d'orata.
Si da quando avevo aperto gli occhi i sono ritrovata in una stanza un po' traballante, quando mi sono guardata intorno e mi sono resa conto che non ero sola ho urlato, così forte che nella stanza a che c'era una sola guardia a che ne sono entrate almeno cinque!
In quel momento decisi di riordinare velocemente le mie idee e di iniziare un dialogo razionale, come mi aveva insegnato mia madre... in altre parole mi misi ad urlare frasi sconnesse tra loro e senza alcun senso logico mentre tiravo loro qualsiasi cosa avessi a portata di mano.
-dove sono- urlai mentre prendevo a cuscinate una guardia che si era avvicinata troppo a me -che cosa volete farmi!- la guardia che stavo prendendo a cuscinate cadde a terra senza fiato mentre le altre mi guardavano in uno stato di shock -volete uccidermi vero!- la mia suono più come un affermazione che una domanda -come potete uccide una povera ragazza indifese e docile come me!- un'altra guardia che si era ripresa per prima provo ad avvicinarsi a me, ed io interruppi la raffica di cuscinate e gli puntai un dito contro -non osare e avvicinarti o...o... o ti prendo a cuscinate!- non avendo altro con cui difendermi quella fu l'unica minaccia che potei usare.. fatto sta che la guardia vedendo come era ridotto il suo amico e i miei occhi che erano estremamente simili a quelli di una pazza, si fermò.
-calma vogliamo solo parlare- mi disse la guardia che aveva fatto un passo avanti
-siete le guardie della rapina?-
-si, ora abbassa quel cuscino...-
-chi ha sparato?- la tempesta riprese a urlare dentro di me -dove mia madre?che le avete fatto?-
-tua madre è stata seppellita...- le lacrime scesero copiose dal mio viso quando ricordai ciò che era successo.
-mostri!!!- urlai riprendendo a colpire la guardia che nel mentre si era alzata - siete stati voi!!! L'avete uccisa!- caddi in ginocchio tra le lacrime.
-noi... ecco..ci-
-non mi interessano le vostre inutili scuse- urlai in un attacco d'ira, mi asciugai le lacrime ricordando le sue ultime parole -dove mi state portando?- tentai di riprendere il controllo
-nell'isola dei dominatori, dove e giusto che gli esseri come te stiano!- a parlare fu una guardia che fino a quel momento era rimasta in silenzio, io alzai i miei occhi pieni di ira
-pensi che sia una mostro?-
-si- rispose sputandomi addosso quella parola
-eppure io non ho mai fatto neanche un graffio a nessuno.. tu invece che ti credi superiore..a quante vite ha posto fine?- strinse i denti ma non rispose - io non ho mai ucciso, tu invece hai tolto più vite di quante io ne possa contare, eppure il mosto sono io, mentre tu casa sei? Un eroe?- feci una risata amara e lui non oso più neanche guardarmi.
Nella stanza era ormai calato un silenzio imbarazzante. Fu la guardia del "vogliamo solo parlare" ad interrompere il tutto.
- puoi scegliere un oggetto da portare con te in quel posto- non devo neanche pensarci
-voglio la moto di mia madre- punto il mio sguardo di ghiaccio ancora rigato dalle lacrime sulla guardia che ha parlato -voglio la sua, e lo capisco se me ne portate un'altra o se la danneggiate- sembra titubante, come se con una moto potessi scappare chi sa dove o provocare chissà quali danni, perciò aggiunsi -è l'unica cosa che mi resta di lei-
La guardia annuii e poi mi lasciarono sola.Ci sono voluti ben due giorni passati in isolamento nella mi camera, a piangere per la mia perdita, prima di raggiungere uno dei tanti porti del regno dell'acqua, quando le guardie mi passano a prendere io avevo già preso la mia decisione... non c'è più niente che mi tenga legata al mondo degli umani, perciò perché lottare?
Scendo senza fare store, mi fanno salire dentro una macchina blindata con finestrini oscurati... sul serio? Mi sento quasi famosa. Quasi .
Passo l'intero viaggio in totale silenzio con lo sguardo perso nel vuoto...
guardo il paesaggio e lo trovo stupendo! L'acqua circonda ogni angolo di questo regno, e chi lo popola sembra volare tra e acque.. mia madre avrebbe adorato vivere in un posto come questo.
A quanto pare non ci fermiamo neanche per la notte... sono al centro tra due guardie, mi sento un po' soffocare, ma dopo quasi tre giorni senza chiudere occhio, il sonno prende il sopravvento e cado nelle piaccia di Morfeo.
Fu una guardia a svegliarmi, quando eravamo arrivati.
Uscii dalla macchina ancora un po' stordita, ma mi bastò dare anche solo un occhiata di sfuggita all'edificio per restare a bocca aperta. Quella non poteva essere solo una semplice scuola! Sembrava più una piccola città!
Ci trovavamo nell'edificio centrale, che tra l'altro sembrava un piccolo castello circondato da un prato verde e delle fontane.. e si delle, perché con un occhiata veloce ero arrivata a contarne almeno tre! TRE!!
Entrammo dentro il grande edificio, ed anche l'interno non deludeva le aspettative... il pavimento era fatto interamente di marmo ed era così lucido che nella superficie ti ci potevi benissimo specchiare, le pareti erano piene di affreschi e i mobili di legno intagliato... ora si può pensare che fosse una miscela di diversi stili e che quindi il risultano era un caos, ma fidatevi l'insieme di quegli elementi lascia con la bocca aperta!Ero persa tra gli affreschi che mi circondavano e prima che me ne rendessi conto le guardie mi fecero entrare un una stanza ...
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Che succederà ora?
Beh e inutile che vi aspettiate spoiler perché ancora non ne ho la più pallida idea neanche io!
Se vi è piaciuto il capitolo e volete che continui la storia lasciate una stellina ed un commento!
Saluti
Marty558
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Olivia~ la dominatrice
FantasyOlivia è una dominatrice degli elementi cresciuta tra gli umani.. ebbene si, nel mondo di Olivia esistono persone con la capacita particolare di dominare gli elementi, loro si chiamano dominatori... i dominatori mostrano le loro capacità fin da pi...