Sono appena le 8:30 del mattino quando, dopo esserti rigirato tra le coperte per almeno 10 minuti buoni, decidi di alzarti, ormai rassegnato dal fatto che non dormirai più. Ti tiri su con le braccia, e con la tua solita pigrizia apri piano gli occhi, fino a realizzare totalmente cosa stia succedendo.
Ti alzi svogliatamente, e ti infili dritto dentro la doccia.
Quel getto d'acqua calda riesce a tranquillizzarti un pochino, ma non completamente. Ti asciughi, mettendoti l'asciugamano in vita, e ti dirigi verso la cucina. E nel silenzio assordante di quella casa, ti prepari il tuo solito caffè-latte. È strano fare le cose da solo, pensi. Fissi il bancone in cucina, con la tua solita tazza in mano, pensando a tutte quelle azioni che di solito fai con Niccolò, e che ora stai facendo da solo. E ti sembra così strano, perché a stare lontano da lui non ti ci abitui mai.
In quella casa c'è un silenzio che non eri abituato a sentire, e che un po' ti spaventa sempre. Quel silenzio che ti fa salire la tensione.
Riesci a sentire solo il suono del cucchiaino sbattere contro la ceramica della tazza, e il canto di un uccellino che entra dallo spiraglio della finestra in salotto.
Sorseggi il tuo caffè mentre guardi la città dalla finestra,e pensi.
Sei visibilmente agitato, e da dentro senti il tuo stomaco aggrovigliarsi come le stringhe delle tue scarpe.
"Martino, calmati.", continui a ripeterti nella tua testa.
Ma come fai a stare tranquillo? Tu che da quando hai conosciuto Niccolò non hai fatto altro che aspettare questo momento.
Il momento in cui Niccolò sarebbe diventato l'uomo della tua vita. Anche se in realtà già lo era, fin dal momento in cui lo hai visto in radio.
E in piscina, quella sera di Halloween, lo era diventato un po' di più.
Ma questo giorno era speciale un po' più degli altri.
Perché il vostro amore, oggi, sarebbe stato scritto nero su bianco, e nessuno lo avrebbe mai più spezzato.
In quel momento realizzi che ti stai sposando. Che lo stai sposando.
Ti sembra ieri, quando lo hai incontrato per la prima volta davanti al liceo, invece sono passati ben 7 anni.
Piano piano tutti i tuoi ricordi con lui ti passano davanti, e non riesci a fermare quella lacrima di commozione che insiste a voler scendere.
Poi ti riprendi, disturbato dal suono del campanello. E così ti ricomponi e vai ad aprire la porta.
Da dietro il portone vedi loro, i tuoi migliori amici, che ti abbracciano entusiasti.
Hai un deja-vu quando li vedi insieme nella tua stanza che ballano e si vestono facendo gli stupidi. Ti sembra di tornare a quella sera di 7 anni fa, quando ti avevano costretto ad andare al diciottesimo di Covitti, e forse sarebbe stato meglio fare una partita a fifa sul divano.
Ora, esattamente come quella sera, ti stanno vestendo.
Ma stavolta non ti senti obbligato ad andare con loro. Anzi, non vedi l'ora.
Pantaloni. Camicia. Cravatta. Scarpe.
I tuoi capelli ribelli e un po' spettinati. Il tuo solito orecchino d'argento.
Le lentiggini che riempiono il tuo viso.
Finalmente sei pronto. Ti spruzzi il tuo solito profumo, quello che ogni Natale Niccolò ti regala, perché lo ama e vuole a tutti i costi sentirtelo addosso.
Ti sistemi nervosamente la giacca, e guardando i tuoi amici sorridi, e capisci di essere al settimo cielo.
"ah zi non puoi farlo aspettare in eterno, eh! Muoviti, sali in macchina!"
Gio era rimasto sempre lo stesso. Sempre il tuo migliore amico. E sempre un po' mamma orsa.
Ti spingono fuori dall'appartamento, ridendo. Tu lanci un'ultima occhiata alla casa, richiudi il portone e sali in macchina.
Non ci mettono tanto ad arrivare a destinazione, ma a te sembrano secoli. L'ansia ti sta letteralmente mangiando vivo. I tuoi amici provano a distrarti, ma tu hai lui in testa e proprio non riesci a non pensarci.
Lo stai sposando, Martino, te ne rendi conto?
Da ora e per sempre sarete sposati. E da adesso tu sarai il Signor Fares.
Hai un sorriso da fare invidia, quando la macchina si ferma.
Vedi davanti a te un giardino immenso, pieno di fiori, gli invitati che costeggiano la navata, e un grande arco floreale.
E soprattutto, vedi lui.
Lui è lì, sotto quell'arco. Che aspetta te.
Riesci a sentire il suo cuore battere agitato, che fa eco al tuo.
Scendi dalla macchina, mentre gli altri si dirigono ai loro posti.
Un passo dopo l'altro, con le gambe che tremano, percorri la navata, senza staccare lo sguardo da Niccolò, che ti sorride e quasi si commuove.
Guardi Gio, il tuo testimone, Guardi Elia e Luchino, che stanno accanto a Gio. Guardi Filippo, dall'altro lato, che fa da testimone a Niccolò.
E poi ti giri verso la folla.
E vedi tua mamma, che è un fiume di lacrime e ti guarda orgogliosa.
E vedi sua mamma, accanto alla tua, che cerca di tranquillizzarla tenendole la mano, ma che fallisce miseramente e scoppia a piangere.
E guardi tutti gli altri. Tutti i tuoi amici di una vita.
Chi se lo sarebbe mai aspettato tutto questo?
Eleonora ed Edoardo, che alternando tra America e Italia, avevano trovato il tempo di sposarsi; Silvia e Luchino, che non solo erano riusciti ad ufficializzare il loro fidanzamento, ma che da poco aspettavano un bambino;
Malik, che era tornato musulmano, e aveva deciso di chiedere la mano di Sana;
Federica e il suo nuovo ragazzo, un barista che aveva conosciuto al lavoro; Elia, che dopo il suo periodo pieno di domande, si era innamorato di Filippo, e avevano cominciato ad uscire da un po' di tempo, ma senza alcuna fretta;
e infine Eva, che teneva sulle ginocchia una bambina di 3 anni. E si, perché non solo era tornata insieme a Giovanni 7 anni fa per non lasciarlo più, ma aveva anche messo al mondo la tua meravigliosa nipotina acquisita.
Li guardi tutti e sorridi, prima di girarti verso Niccolò.
Lui ti guarda e sorride, emozionato quanto te, e ti prende entrambe le mani tra le sue e le stringe dolcemente.
Attorno a voi due si forma una bolla. Il suono della voce di quel Prete si fa sempre più ovattato.
Ci siete solo tu e lui, ora. Tu e il tuo Niccolò.
Lo guardi negli occhi e ti ci perdi.
" Ed è con orgoglio che annuncio ufficialmente il matrimonio di Niccolò e di Martino.
Niccolò, puoi baciare lo sposo."
è ufficiale.
Il tuo sorriso si allarga a dismisura. E senti finalmente le sue labbra sulle tue.
In quell'esatto momento, più che mai, ti rendi conto che hai fatto la scelta giusta.
E ti senti in Paradiso.
Perché lui è il tuo Paradiso.Fine.
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Amerai il finale [rames]
Short Story- skam italia💗- Un evento speciale stravolgerà la routine quotidiana dei vecchi compagni del liceo Kennedy.