Capitolo 2

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Pov. Harry

"Se non la smette di fissarmi, giuro su Dio, prendo un astuccio e glielo lancio in faccia".

Era da un'ora che quella ragazza mi fissava e non riuscivo a concentrarmi bene sulla lezione di matematica. Era la mia materia preferita.

Finalmente suonó la campanella e scappai via dallo sguardo della ragazza.

Mi avviai al mio armadietto per prendere i libri di matematica quando mi sentí picchiettare una spalla:"Ciao Harry".

Grandioso, era Molly.

Molly è il capitano delle cheerleder e ovviamente è stata la mia prima sveltina. Però non aveva ben chiaro il concetto di sveltina in quanto io non volevo più rivedere la sua faccia. Parliamoci chiaro era una ragazza carina: bionda, occhi azzurri e due tette rifatte da favola, ma non mi faccio corrompere solo da due tette. Non voglio cose importanti.

"Ciao Molly" dissi con un tono svogliato. Non vedevo l'ora di terminare questa conversazione.

"Ti andrebbe di uscire con me e gli altri della squadra stasera?" mi chiese con un tono che andava vicino alle fusa di un gatto o un gemito di una pornostar. Probabilmente la seconda.

"Si perché no" risposi con indifferenza. Avevo gia conosciuto tutti quelli della squadra ed ero molto popolare. L'etichetta del ragazzo nuovo non mi si addice.

"Oh meraviglioso e magari dopo puoi venire da me. Ho casa libera..". Sarei andato di sicuro,non si dice mai di no ad una scopata assicurata.

"Ci vediamo stasera"conclusi e andai via lasciandola la.

Ero un po in ritardo ma il professore doveva ancora arrivare.  Notai subito un posto libero vicino ad una mora. Mi ricordava qualcuno ma era girata con la testa verso il cortile quindi non vedevo il suo viso.

Appena mi sedetti la ragazza si girò e chi non poteva essere se non la tipa che mi fissava prima.

Come da suo stile cominciò a fissarmi.

Basta.

"Smettila di fissarmi, mi irrita" dissi con un tono forse un po troppo rude ma cazzo, sembra imbambolata.

Non disse niente e si girò nuovamente verso il cortile. Grazie a Dio.

Passai tutta l'ora a fissarmi le mani e a giocarci dato che il professore era talmente noioso che avrei potuto trasformarmi in una mummia.

Suonó la campanella e corsi fuori dalla classe.

_____

Ero gia stanco il primo giorno di scuola. Che vita di merda.

Ero appena tornato a casa e non c'era traccia di nessuno come il solito.

I miei genitori sono due medici molto importanti e lavorano molto spesso all'estero quindi non li vedo quasi mai anche se non sono via, passano molto del loro tempo in ospedale.

All'improvviso il mio cellulare inizia a vibrare. Guardo lo schermo, è Jake.

Jake è uno che gioca nella squadra di football insieme a me e abbiamo subito fatto amicizia. La pensiamo allo stesso modo soprattutto per il sesso.

Era etichettato come il più bello della scuola e si era scopato quasi tutte le ragazze nella scuola apparte le sfigate e una ragazza che era una vera dura ma non mi ha detto altro.

"Pronto" risposi

"Ehi Harry. Hai sentito di stasera? Beh, andiamo a una festa di uno qua in città.  Fidati da le migliori feste di Londra"disse con entusiasmo.

"Ci sarò. A che ora?" Dissi.

"Troviamoci davanti scuola alle dieci, il posto non è tanto lontano da la"disse.

"Perfetto, a dopo" chiusi la chiamata.

Pov. Allison

"Ti prego, ti prego, ti pregoo" urlò Alice senza ritegno.

Dopo le lezioni Alice era venuta da me e ora che aveva scoperto che Daniel, il ragazzo più ricco della scuola, dava una festa nella sua reggia che qualcuno aveva il coraggio di chiamare casa, voleva assolutamente andarci. E io con lei.

"Non ho voglia Alice"dissi con un tono trascinato. Non avevo neanche una briciola di voglia di andare ad infilarmi in quel buco di adolescenti con gli ormoni a mille.

"Allison non puoi farmi questo,devi uscire da questa casa e trovarti un ragazzo!". Oh ma dai,non può andare così sul personale.

"Io sto una meraviglia da sola" mentii. Era quel tipo di ragazza che aspetta ancora il principe azzurro ma che non intende arrivare. Sono ancora vergine e devo ancora dare il mio primo bacio e si, ho 18 anni.

"Conosco quel tono, menti. Ora noi ci prepariamo e ti posso assicurare che ci divertiremo un sacco"disse con così tanta enfasi da convincermi.

"E va bene, va bene. Facciamo questa cosa". Cazzo, cosa ho fatto.

______

"Non pensi sia un po troppo corto?" domandai incerta alla mia amica che mi guardava con soddisfazione.

"Sei uno schianto Allison, cazzo guarda che gambe. Dove le tenevi nascoste?".

Sinceramente, non lo so. Non ho molta autostima però per la prima volta mi sembrò di essere carina.

Indossavo un tubino nero stretto e corto che valorizzava le mie curve che tenevo nascoste sotto le mie maglie larghe. Poi indossavo delle semplici all star nere con le borchie. In realtà Alice voleva che mettessi delle scarpe col tacco ma io non mi sentivo a mio agio quindi abbiamo optato per queste.

Poi avevo un trucco nero, leggero e un rossetto rosso acceso che ingrossava un po le mia labbra fini. I capelli erano la parte che più preferivo:li avevo lasciati sciolti in piccole onde che mi arrivavano a metà schiena.

Mi sentivo bella.

"Dai andiamo Cenerentola" Alice mi distró dal mio imbambolamento precario e scendemmo le scale.

Lei era stupenda, sembrava una di quelle modelle che trovi nelle riviste patinate.

Aveva pochissimo trucco e i capelli erano raccolti con una treccia alta che le scendeva sulle spalle. Poi indossava una maglia stretta e corta a fiori abbinata ad una gonna a vita alta bianca. Il pezzo forte erano le scarpe nere con tacco dodici che le allungavano le gambe ancora se possibile.

Meravigliosa.  Cosa avrei dato per essere come lei.

"Andiamo a divertirci!" Urlò mentre stavamo entrando in macchina.

"Lo spero tanto" pensai tra me e me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18, 2015 ⏰

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