2.Hello Stranger

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{15 SETTEMBRE 2009}

Stamattina mi sono dovuta svegliare presto,alle 8.30 dovrebbe arrivare "English boy"ed io e i miei andremo a prenderlo in aeroporto.Mi sento un po' nervosa e credo che dovrebbe essere la causa principale della mia quasi nottata in bianco la scorsa notte.

Ore 8.25
Mio padre aveva in mano un grosso cartello con il suo nome: HARRY STYLES
"Tesoro sicura che riuscirà a vederci da qui?Non sarebbe meglio avvicinarci un po' di più..."-mia madre era eccitata e lo dava a vedere,mentre io ero più nervosa di prima,cavolo,senza rendermene conto mi ero accorta di avere le mani sudate.Che figura faró?Mille pensieri mi divampavano la mente.E lui?Lui come sarà?Sarà grasso,magro,avrà gli occhiali come me?avrà l'apparecchio,sarà biondo,moro,alto,basso??
Mentre io continuavo ad immaginare in tutti i modi possibili il mio ospite,vedo avvicinarsi pian piano un ragazzo.Aveva una t-shirt blu e trascinava con sè un grosso trolley nero.Si avvicinava sempre di più ed io iniziavo quasi a sentirmi il cuore in gola.

"Sono Harry Styles"-disse il ragazzo inarcando la bocca in un sorriso a 32 denti.

"Ohh ciao caro!È un piacere conoscerti!"-disse mia madre ricambiando il suo sorriso e porgendogli la guancia per baciarlo con i classici 2 bacetti.

"Ciao! "- lo salutó mio padre con una calda strinta di mano ed una pacchia sulla schiena .

I nostri sguardi si incrociarono. "Ragazzi non statevene impalati,passerete 3 mesi insieme,sarà un lungo periodo!Un saluto per rompere il ghiaccio no?".Ecco mia madre con le sue solite paranoie,non la sopporto quando si comporta così.

Harry mi si avvicinó e con lo stesso sorriso di poco fa mi abbraccia strettamente come se stesse salutando una vecchia amica non vista da anni.Io cercai di fare un mezzo sorrisetto,che più che sorriso era una imbarazzante espressione da ebete.Rimasi mezza paralizzata e ferma mentre mi sentivo soffocare,ma questo fece calmare il mio nervosismo iniziale.Un abbraccio così caloroso da parte sua era l'ultima cosa che avrei immaginato.
"Bene,direi che potremmo andare adesso,Harry sarà stanco dal viaggio.Comunque io sono Anna,mio marito Franco e...Mandy"-incitó mia madre.

"Anna?Oh mia madre si chiama Anne,immagino sia il corrispettivo in italiano,che coincidenza,woow,che bello!"

Arrivati a casa mostrai a Harry la sua camera."Ecco questa è la tua camera,non è molto grande,credo ti possa bastare...ehm...se hai bisogno di qualcosa ho mhh...la mia camera è qui di fianco a destra".

"Grazie Mandy!Mandy?Dove avete il bagno dovrei andarci un attimo se non ti dispiace..."

"È in fondo al corridoio a sinistra ehm...troverai un orsacchiotto disegnato sulla porta..."

"Ok grazie!".

All'ora di pranzo ci riunimmo tutti insieme a tavola.Io ero seduta vicino a Harry.

"Carina l'idea dell'orsacchiotto disegnato sulla porta del bagno!Mi piace,è un buon punto di riferimento!"-disse Harry porgendomi un sorrisetto.

"Lo ha disegnato Mandy quando aveva 11 anni,carino vero?"-mia madre non risparmia mai la sua parola!

"Davvero?Sei brava!".

Durante il pasto cercavo di osservare di nascosto ogni particolare del suo viso.Aveva due occhietti verdi,i capelli corti ricci,ma non di un riccio stile afro,quasi mi ricordavano un po' i ricci del cantante Mika,ma più corti;inoltre ciò che avevo notato erano le fossette che gli spuntavano non appena accennava un sorriso.Ecco.Un altro particolare era questo:aveva sempre un sorrisetto pronto per tutto,ma come faceva?Ci aveva appena conosciuto e non faceva altro che annuire con questi continui sorrisetti.Vorrei esserne capace anch'io.Tutto sommato non era male,in confronto a ciò che mi ero aspettata,era un ragazzetto decente,caruccio dai,senza esagerare.

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