Ero nel bel mezzo di un bellissimo sogno quando quello strumento infernale chiamato sveglia mi distorce dal mio bellissimo sogno facendomi capire che era ora di alzarsi e di affrontare il mio primo giorno di università quì in Italia mi alzo svogliatamente dal mio amato letto e mi dirigo verso l'armadio che fortunatamente avevo già sistemato ieri prendo un jeans grigio e una maglietta rossa corta che mi arriva poco piú su del mio ombelico il mio fisico non è uno dei migliori è formoso anche se la mia pancia è piatta grazie agli anni passati a praticare box e kick boxing . Vado in bagno mi faccio una bella doccia rigenerante senza bagnare i capelli e mi vesto prendo il mio zaino e scendo giù , in cucina c'è un cornetto su un piattino e affianco un bigliettino di mio fratello "Buongiorno Brooky volevo augurarti buon primo giorno di università mi dispiace non poter accompagnarti ma in compenso c'è un cornetto con la Nutella tutto per te
P. S un bacio dal tuo amato fratello"
Sorrido leggendo il messaggio di mio fratello lui sà come farmi felice mangio il cornetto in fretta prima di dirigermi verso il garage dovo trovo ad attendermi la mia amata moto nera una Yamazaki per la precisione la mia bambina la accendo facendo sentire il suo rombo salgo in sella e parto per andare in università che non dista molto da casa mia , appena arrivo con la mia moto tutti si girano verso di me che parcheggio la mia moto e appena mi tolgo il casco vedo lo stupore dei ragazzi e l'invidia delle ragazze ignioro gli sguardi e i bisbiglio che mi circondano mentre mi dirigo verso l' entrata dell'università camminando nei corridoi in cerca della segreteria decido di chiedere informazione alla prima persona che mi capitava sotto tiro vedo un gruppo di ragazzi che stanno in disparte vado verso di loro e gli chiedo '' Scusate sapete dirmi dove si trova la segreteria? " " Tu sei la ragazza nuova? " annuisco alla sua domanda aspettando che mi risponda" Vieni ti accompagno io " Oh grazie" dico non mi aspettavo tutta questa gentilezza appena arriviamo davanti a una porta blu con scritto segreteria il ragazzo che mi ha accompagnata fin qui mi dice "Eccoci giunti a destinazione mi lady spero di rivederti presto" "Grazie lo spero anche io" una volta preso l'orario delle lezioni e una mappa in caso non riesca a trovare la classe esco dall'ufficio giusto in tempo per la prima lezione di informatica avanzata
Io frequento il corso di ingegneria informatica la mia passione mi ritrovo davanti alla porta della mia prima lezione con un ritardo di ben quindici minuti busso attendendo una risposta che non tarda ad arrivare entro richiudendo la porta dietro di me il prof mi chiede in inglese "Lei deve essere la ragazza nuova!" "Si prof scusate il ritardo" gli dico in un inglese un pó troppo veloce per lui "Accomodati in un posto libero" annuisco dirigendomi vera o un posto accanto a una ragazza sola vicino alla finestra "Ehi posso sedermi quì?" chiedo sperando che non abbia sbagliato qualche parola "Si certo" mi dice sorridendo in modo gentile "IP mi chiamo Anne Jefferson tu come ti chiami? " "Piacere Anne io mi chiamo Brooke Aniston" "Da dove vieni" "Vengo da Los Angeles" "Wow ho sempre sognato andarci " Sorrido alla sua risposta mi manca Los Angeles e i miei amici ma ormai eccomi qui non posso tornare indietro. Passammo tutta la lezione a parlare del più e del meno, scopro che ha un fratello più grande di lei e che abbiamo molte cose in comune appena finisce la lezione di informatica avanzata io ed Anne ci dirigiamo verso la nostra prossima lezione dato che abbiamo due lezioni in comune appena entriamo nella nostra classe di matematica una professoressa che somiglia a una befana con gli occhiali e la gobba mi dice "Bene abbiamo quì la nuova arrivata capisci quello che dico" Si" dico con un finto sorriso "Bene allora presentati alla classe in italiano" "Mi chiamo Brooke Aniston e vengo da Los Angeles" "Bene ora puoi accomodarti" mi dice irritata già non la sopporto mi vado a sedere vicino ad Anne sbuffando sento qualcuno fissarmi intensamente la schiena mi giro e vedo un dio greco un ragazzo dagli occhi di un blu intenso quasi elettrico e i capelli scuri come l'ossidiana la faccia squadrata, un naso dritto e delle labbra carnose "Mia" lo sento ringhiare? Non é possibile che una persona ringhia giusto? Mi giro davanti cercando di stare attenta alla lezione ma nella mia testa rimbombano quelle parole appena la campanella suona esco velocemente le mie lezioni per fortuna oggi sono finite mi dirigo verso la mia moto quando sento Anne chiamarmi mi giro e la vedo col fiatone "Ehi .. Ti volevo dare il mio numero di telefono così potremmo sentirci e uscire qualche volta ti và?" "Oh certo tieni" gli dico segnando il mio numero sul suo telefono per poi andarmene il piú lontano possibile da quel posto.

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