(3) appuntamento

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Mi sveglio prima che suoni quel allarme fastidio , credevo di averlo fatto ,

Quando noto che ho saltato la prima ora di lezione, sbianco ,

"Cazzo non ho messo la sveglia ieri sera " inizio ad imprecare in trecento lingue diverse saltando giù dal letto e fiondandomi verso l'armadio per prendere le prime cose che mi capitano a tiro

Cioè questo :⬇️

Cazzo i pantaloncini sono più corti di come li metto io , saranno di Ash

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Cazzo i pantaloncini sono più corti di come li metto io , saranno di Ash

Non mi ci soffermo troppo e metto delle zeppe color sughero ,

Corro verso la porta e scappo in macchina ,

"Cazzo , cazzo , cazzo non si accende" do un pugno sul volante

Esco dalla macchina e inizio a correre , per fortuna sono abituata a correre sui tacchi ,

I capelli mossi mezzi umidi mi finiscono tutti in faccia non vedendo quasi nulla ,

Cerco di spostarli il più possibile ,

E dopo mezz'oretta riesco ad arrivare , con l'affanno , mi incammino a l'entrata sotto lo sguardo di maschi depravati che continuano a fissare le mie gambe nude ,

Li ignoro e vado verso l'aula di arte per la terza ora visto che la campanella e appena suonata .

"Hey bambolina , buongiorno anche a te " mi si avvicina frullato man

"Non ti azzardare ad avvicinarti " mi allontano il più possibile da lui

"Perché fai così bambolina ?" lui si avvicina di più a me

"Ti ho detto di starmi lontano cazzo , non lo capisci " mi fermo di scatto guardandolo infuriata

"Ma perché ti comporti così " mi guarda con un sopracciglio alzato

Scoppiò in una risata nervosa

"Hai anche il coraggio di dirmi per quale motivo io mi sto comportando così " gli punto un dico contro

"Beh sì , non capisco " usa un tono duro

" Mi hai chiesto di uscire , e non ti sei presentato , mi sembra una motivazione più che logica per avercela con te " uso un tono disprezzante

Lui mi guarda sconvolto , poi ride

"Ma che cazzo hai da ridere " sputo acida

"Beh non pensavo che veramente avresti creduto che io voglia uscire con te , dai bambolina era solo un gioco" quelle parole fanno più male di un coltello sulla mano ,

e so cosa si prova visto che a l'età di tredici anni per sbaglio mi sono infilzata la mano con un coltello .

Lo guardo delusa , lui non capisce la mia reazione e cerca di avvicinarsi con la mano ,

LA RAGAZZA DELLO STRIP CLUB Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora