Il rapporto con Niall stava migliorando di giorno in giorno, dal guardarci male la mattina, al non parlarci proprio, fino al diventare quasi amici e fare colazione insieme.
Anche se fare colazione era praticamente evitare che quei due si incenerissero, o meglio che il biondo incenerisse Zayn. Odiavo tutta quella tensione, mi rovinava il momento più bello della giornata. Così una mattina sbottai con "Cristo ragazzi ma volete chiarire questa storia?? Avete vent'anni ciascuno e vi comportate come due ragazzini." presi il toast che Niall stava per addentare e la tazza da dove Zayn stava bevendo il caffè e li guardai come per farli parlare.
"Io non ho proprio niente da dire Harry, lui sa come la penso e non mi smuoverò facilmente dalla mia posizione" disse il biondo.
"Niall, io non mi sono allontanato perché non ti voglio più bene. Anzi ora te ne voglio più di prima, però capisci che è stata una scelta forzata. Mi dispiace tanto Nialler."
A quel soprannome sentii il biondo irrigidirsi "Non mi chiamare Nialler, non ne hai nessun diritto. E poi nessuna scelta è forzata, tu lo hai voluto e ora le cose stanno così." disse alzandosi "Ora scusami Harry, ma devo andare. Ho una visita." si sistemò la maglia e se ne andò portando con sé il vassoio.
"Scusami Zayn, non volevo. Cioè le mie intenzioni erano diverse..." dissi io mettendomi le mani in faccia.
"Lo so Harry, e ti ringrazio per questo. Ora mangia qualcosa, okay?"
Io annuii e finii di mangiare il mio toast con burro e marmellata.
Ad un certo punto vidi l'essere umano più bello al mondo entrare in mensa con un megafono e annunciare "Buongiorno a tutti ragazzi, è stata organizzata una favolosa gita al National Gallery di Londra. Se volete partecipare, basta scrivere il proprio nome qui sotto".
Sembrava che nessuno lo stesse ascoltando, così mi alzai e andai verso di lui. "Posso?" indicai la penna che aveva in mano. Lui me la passò sorridendo "Sono contento che almeno a te interessa questa gita."
"Beh, Louis è il National Gallery, amo l'arte e voglio questi 15 punti." ridacchiai e pensai 'Beh, tu sei l'opera più bella che io possa mai ammirare, non mi serve andare al National Gallery.'
"Benissimo Harry, dopo ti andrebbe di passare nel mio ufficio? Giusto per fare una chiacchierata" mi chiese Louis sorridente.
"Certo, finisco la colazione e sono da te"
"Perfetto, a dopo" disse sorridendo e se ne andò.
Ritornai dal mio amico e gli dissi "Bella iniziativa quella del museo, dovresti segnarti"
"Lo farò Haz" disse finendo il suo caffè "comunque la prossima volta cercatevi una stanza voi due" rise.
"Cosa?? Zayn... cosa... no non è come pensi tu" dissi io imbarazzato. Si notava così tanto? Oddio e se lo avevano notato tutti? E soprattutto che intendeva Zayn? Che anche Louis era attratto da me? No impossibile, decisamente impossibile.
"Sì okay Harry, non è come penso io" disse ridendo. "io ritorno in camera che devo finire un disegno" si alzò dal tavolo con il vassoio in mano. "Ci vediamo Harreh" disse infine imitando anche un po' l'accento di Louis.
Ero fottuto, se lo aveva notato Zayn, anche gli altri potevano averlo notato e se fosse vero, ero nella merda fino al collo. La mensa si era quasi svuotata, così decisi di tornare in stanza per prendere la mia felpa con una stampa davanti di Kurt Cobain nel suo ultimo photoshoot. Vidi sul letto un bigliettino.
'Ancora bigliettini?? Dopo un po' le frasi romantiche finiscono' pensai frustrato dal fatto che non ero ancora riuscito a capire chi era il mittente.
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I'm not a psycho.
FanfictionLui non sapeva che in quel posto da 'psicopatici' avrebbe trovato il suo vero amore.