Categoria: fantasy, storia d'amore.
Osservava ammaliato le sue forme perfette muoversi a ritmo della canzone che produceva la lira. Quando lei si muoveva così, lui quasi si dimenticava le note che doveva suonare su quel magnifico strumento. Ma le parole no; le parole erano state stampate a fuoco nel profondo della sua anima, fino a toccare il cuore che per troppi anni aveva smesso di battere così forte.
La aveva trovata. Dopo tutti quei secoli passati in solitudine a vagare per posti desolati finalmente era lì davanti a lei, e osservava il movimento grazioso dei suoi fianchi e dei suoi capelli rossi. Il cielo bluastro macchiato di rosso e arancione faceva da contrasto con la sua pelle candida come la neve. Le labbra rosa si muovevano a ritmo della sua canzone, scritta da lui e cantata dalla voce di lei.
<<E come una calamita mi avvicino a te
e sono pronta ad arrendermi
ma tu cosa mi darai?
cosa mi darai?>>Qualche ora dopo, mentre la neve attecchiva al suolo e il fuoco scoppiettava dinanzi ai loro corpi nudi e avvinghiati in un cappotto logoro, la lira smise di suonare il dolce canto.
Si trovavano in una capanna abbandonata, o forse usata di rado da un contadino per depositare degli attrezzi. Avevano freddo ma non importava. Erano insieme. Erano scappati insieme.
Ma ben presto si resero conto che non potevano vivere in quel modo. Non avevano cibo, non avevano un posto in cui stare.
E lei aveva così tanta fame da non avere le forze per continuare a ballare. Lui la guardava mentre osservava la danza silenziosa del fuoco e si chiedeva per quanto ancora potessero continuare a vivere.
Per quanto ancora i loro corpi avrebbero retto alla fame e al freddo.
A lui venne in mente un'idea assurda che il solo pensiero lo fece stare male. Ma non riusciva più a vederla in quelle condizioni.
<<Seya.>> pronunciò il suo nome come un sussurro.
Lei alzò gli occhi per incontrare quelli di lui e il marrone incontrò l'azzurro più brillante dando così vita ad un'unica macchia di pura follia e passione.
Lui si chinò sulle sue labbra di ghiaccio e la baciò dolcemente.
<<Ti amo.>> sussurrò lei. <<Come non ho mai amato nessuno nei miei quattrocento anni di vita. E affronterei altri mille inverni umani con te al mio fianco.>>
<<Non siamo abituati a queste temperature.>> ammise lui.
A lei vennero gli occhi lucidi. <<A me basti tu. Non mi importa di niente e di nessuno all'infuori di te.>>
Lui sorrise e quella folle idea svanì all'istante dalla sua testa.
Se lei non avesse superato la notte, allora nemmeno lui. La avrebbe seguita in capo al mondo e nelle viscere dell'inferno, dal luogo in cui erano scappati.
A costo di sfidare suo padre, il Re degli inferi.
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The Secret Of Her Mind
Short StoryVuoi scrivere una storia e non hai idee? Sei alla ricerca disperata di ispirazione? Bene, sei nel posto giusto! Leggi l'introduzione e fidati di me. Cerco solo di dare una mano a tante persone che sanno scrivere ma che attraversano un momento privo...