Mi svegliai sul pavimento abbastanza frastornato.
Guardai l'ora sulla sveglia riposta, come sempre, sul comodino di Enrique
Le 04.28
Merda, in questo momento dovrei essere a dormire, nel mio bel letto caldo, insieme a lui.
Aprì la porta che avevo chiuso a chiave la sera precedente, scesi in cucina e mi preparai un the caldo, ormai non sarei più riuscito a prendere sonno. Mi sedetti e presi un giornale che stava sul tavolo
"LA REGINA ELISABETTA CERCA ADDETTO CHE LEVI I CHEWINGUM DA SOTTO I TAVOLI, STIPENDIO 2.000£ AL MESE" diceva l'articolo. Sti gran cazzi, pensai, 2.000£ non li guadagno in un anno tra un po'.
Il the era pronto così inzia a berlo mentre continuavo a sfogliare il giornale.
Che articoli inutili, potrei scrivere di meglio.
Potrei scrivere di meglio.
Ho deciso che lavoro svolgerò, il giornalista.
Avevo fatto il liceo classico quindi me la cavavo abbastanza a scrivere testi.
Aspetta no, qualcosa di meglio. Aprirò un mio blog personale.
Domani mattina vado in città a comprarmi una bella nikon e fotograferò tutto ciò che mi circonda, posterò in rete con qualche descrizione e il gioco è fatto.
Ovviamente mi impegnerò molto. Ho letto da qualche parte che se avrai tante visulizzazioni, insomma sarai abbastanza conosciuto, verrai pagato.
Ottimo, cosi sarò indipendente e nessuno dovrà mantenermi.
E' un piano perfetto.
La mattina seguente mi svegliai di buon ora, fortunatamente il the mi aveva rilassato ed ero riuscito a dormire ancora un po'.
Ero determinato e nessuo mi avrebbe fermato, volevo diventare blogger e così avrei fatto.
Stavo per uscire a comprare la macchina fotografica quando mi ricordai di aver lasciato tutti i i soldi a casa dei miei genitori.
- E adesso come faccio? - senza accorgermi di averlo appena detto ad alta voce.
- Merda - imprecai
Feci avanti e in indietro per il salotto quando mi venne un idea. Oggi è giovedì e i miei genitori lavorano, credo di aver lasciato una copia delle chiavi in camera da letto così decisi di salire a prenderle.
Un momento, ma Enrique dov'è? Mi ricordo che la sera prima non aveva dormito in camera con me, e non c'era traccia di lui da nessuna parte.
Sarà uscito, magari aveva solo bisogno di prendersi una boccata d'aria.
Presi la chiave ed andai a casa dei miei genitori.
Mi sentivo come un intruso. Insomma, mi avevano cacciato di casa quindi non mi era permesso entravici.
Preso tutti i soldi che avevo tenuto da parte per l'università, cercai qualcosa che poteva essermi utile a casa di Enrique e scappai via. Avevo troppo paura che mi beccassero, ma fortunatamente filò tutto liscio.
Mi diressi verso il negozio di elettronica più vicino e comprai la macchina fotografica con tutto l'occorrente. Spesi tutti i miei guadagni, ma ne è valsa la pena.
Bene, ora vado a darmi da fare.
BELLA RAGAZZI
volevo solo ringraziarvi per i voti e le visualizzazioni, non mi sarei mai aspettata di riceverne così tanti.
volevo anche chiedervi un favore, vi andrebbe di lasciare qualche commento dicendomi se la storia vi piace o no. Così vedo di continuarla perché se non vi piace cosa la scrivo a fare?
detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo
byee
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I'm back
Romantik'-mamma, sono gay. -ma, cosa vuol dire che sei gay? -esattamente questo.' Ciao ragazzi allora, è la prima volta che scrivo una storia con questa tematica. in realtà è la prima volta che scrivo una storia in generale. già leggendo la prima parte del...