A Beautiful Love.

110 9 2
                                    

Il giorno dopo, le ragazze si ritrovarono nella palestra dell'albergo per fare mezz'ora di pesi e mezz'ora di defaticante assieme ad Andrade.
"Sono davvero fiera per come avete giocato!" Disse Parnelle.
Laurel, Kara e Lonny le sorrisero, perché non solo la Capitana, ma anche le altre compagne erano molto contente, avendo capito che le tre giovani diciassettenni avevano talento e questo aiutava a vincere.
Arrivò poi la Bowmann "Oggi affronteremo il París... Hanno delle giocatrici rapide e sono molto precise coi passaggi. Mi aspetto una partita in cui la concentrazione sia massima!"
Le ragazze annuirono con decisione e, finito con gli esercizi, andarono a fare una doccia nello spogliatoio interno della palestra, si cambiarono e uscirono, trovando Marie ed Anne coi cuccioli, i quali camminarono, goffamente, verso Lonny.
"Amori miei!" Disse, mettendosi in ginocchio e facendo loro le fusa "Dove andate di bello?"
"Facciamo un giro e ci fermiamo al McDonald's..." Rispose, sorridendo alle dolci interazioni tra Lonny ed i loro piccoli.
"Va bene... Ci vediamo allo stadio."
"Certo! A dopo."
"A dopo!" Ripeté Lonny, dando un dolce bacio alla compagna, tra qualche fischio delle giocatrici.
Invece Laurel e Kara si erano avvicinate a Marie "Stai bene?" Chiese la prima.
"Si si, non preoccuparti... Ho calmato le voglie di fragole mangiandone mezza vaschetta e ora sto meglio!"
"Bene." Sorrise la bionda, mettendosi in ginocchio per baciarle il ventre "Fai attenzione... Ci vediamo più tardi!"
"Certo! Ciao."
Le due ed i cuccioli se ne andarono, mentre le giocatrici si riunirono nella grande sala da pranzo, ove vi era il resto dello staff.
Mentre attendevano il pranzo, le ragazze controllavano i loro profili social o scrivevano a famiglia e amici lontani, come facevano Kara e Laurel, anche se non rispondevano rispettivamente a Lena e Dinah.
"Tu non scrivi a nessuno?" Chiese Maria Verkt, un'attaccante Tedesca.
"No, perché io non ho nessuno... Solo Anne ed i cuccioli."
Le ragazze la fissarono "Come sarebbe?" Domandò Mathers.
"Io sono orfana e me ne sono andata dall'orfanotrofio a tredici anni e facevo lavoretti per sopravvivere."
"Oh... Mi dispiace..." Disse Lina Markvor, attaccante Tedesca.
"Come hai conosciuto Anne?" Tentò Andrade, il preparatore.
Lonny sorrise subito "È stato amore a prima vista, sei anni fa." Iniziò, senza perdere il sorriso "Lei viene da una famiglia molto ricca e aveva un promesso sposo. La vidi una mattina, mentre consegnavo i giornali, alla fermata dell'autobus... Pioveva e le lasciai la mia giacca."
"Che galante..." Sorrise Hans, anche lui a pranzo con la squadra.
"Fra noi fu amore a prima vista... E quando i suoi lo scoprirono, fecero di tutto per allontanarci." Disse, sorseggiando un po' d'acqua "A quindici anni fui presa nelle giovanili dell'Ajax e stavo nel dormitorio, avevo una stanza mia... Alla fine, io ed Anne abbiamo detto ai suoi genitori che non ci saremmo mai lasciate e loro la cacciarono di casa. Siamo insieme da sei anni, ci siamo marchiate, quasi un anno fa abbiamo avuto i nostri primi cuccioli e ci amiamo come il primo giorno!"
Qualche ragazza aveva gli occhi lucidi, mentre il loro addetto social, Karsten, pianse, commosso per la storia e qualcuna lo prese in giro.
Poi venne servito il pranzo e le giovani mangiarono, tornando presto in clima partita.

Champions.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora