✨1✨(Larry): Il Bagno

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Ciao sono harry, un ragazzo che viene bullizzato dalla sua Crush... Perfetto no?
Mi piace un ragazzo dell'ultimo anno, si chiama louis tomlinson, occhi blu e capelli lisci, e anche molto bello, non è tanto alto, anzi sono più alto di lui e anche di molto, ma viene rispettato a scuola per la sua reputazione. È il classico play boy che usa le ragazze per scopi sessuali per poi spezzargli il cuore. Sinceramente non so perché mi sono innamorato di lui, ma il cuore non si comanda... Purtroppo...
Inizialmente non mi calcolava, sembravo invisibile ai suoi occhi. Quando poi finalmente mi notó era perché mi aveva fatto cadere a terra, e da lì è iniziato tutto.
Fortunatamente con me non ci è mai andato pesate, si è limitato a tirarmi insulti come sfiato, frocio, nerd,e cose simili. Ma fortunatamente non andava oltre alle parole e alle minaccie. Sono uno di quelli che non è mai stato torturato da lui fisicamente. c'erano persone che venivano picchiate da i suoi amici sotto suo comando, io no. Mi sono sempre chiesto il motivo, ma non ho mai ricevuto risposta quindi ho lasciato perdere.
Ora ero in bagno, mi stavo lavando le mani quando non senti dei passi dietro di me mi girai e lo vidi.
Louis era dietro di me che mi fissava.  Velocemente lui si avvicinò a me mettendo me mani ai lati della testa e guardandomi . Le nostre labbra si sfioravano. Davanti a i suoi occhi blu mi sentivo impotente.
Riuscivo a sentire il suo respiro infrangersi con il mio.
Successe tutto troppo velocemente, mi bació. Era un bacio... Stranamente... Dolce?
Ci misi un po' per realizzare seriamente quello che stava succedendo. Spalancai gli occhi per vedere lui con le palpebre chiuse trasportato dal momento. Gli misi le mani sul petto per farlo staccare, probabilmente quelloera uno dei suoi giochetti per prendermi poi per il culo davanti a tutta la scuola chiamandomi 'frocio di merda'.
"Ma che cazzo fai?" volevo gridargli in faccia ma quando mi guardò negli occhi e le sue iridi blu si mischiarono con le mie verdi le parole mi morirono in gola e uscì un verso strozzato.
Louis se ne accorse e la sua espressione confusa si tramutò in un ghigno divertito.
"che c'è? Non dirmi che non ti è piaciuto"mi disse non facendo mai sparire il ghigno.
"No, cioè s-si m-ma" cominciai sicuro per poi finire la frase in un sussurro che venne interrotto da un altro bacio a stampo che finí fin troppo presto per i miei gusti.
"non ti sei mai chiesto perché sei l'unico che non ho mai picchiato? -un bacio- perché non sono mai andato oltre le parole - un altro bacio- perché non ho mai davvero applicato le mie minacce - e un altro bacio ancora- perché ti guardo durante le lezioni"
Rimasi stordito dal discorso... Dove voleva andare a parare? Aspetta... Mi guardava durante le lezioni?
In quel momento non mi importava se era uni scherzo o meno i suoi baci dicevano la verità, i suoi occhi parlavano.
"mi piaci louis tomlinson, fin dal quel 23 luglio 2010,dove per la prima volta ti ho visto alla festa di inaugurazione della scuola" gli dissi ormai stanco di tenere tutto dentro. 
Quando non ricevetti risposta abbassai lo sguardo trovando improvvisamente interessante le mie scarpe,ma facendo così una lacrima mi rigò il viso, troppo preso dal momento non mi ero accorto di avere gli occhi lucidi. Louis appena vide la mia guancia rigata me l'asciugò dolcemente con il pollice per poi alzarmi il viso con 2 dita.
"davvero?"mi chiese. Nella sua voce potei scorgere speranza.
"davvero" dissi con un sorriso.
"anche tu mi piaci" disse lui, non riuscì a trattenere un sorriso contornato da fossette a quella risposta.
Mi baciò di nuovo, dolcemente anche questa volta, e c'eravamo solo noi due. Noi e nessun altro. Due ragazzi che si amano e non voglio nasconderlo anche devono...

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