8.

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LOUIS

Ero a casa steso sul letto, mi sentivo uno schifo, stavo dicendo bugie su bugie da ormai un mese, all'unica persona che mi ha veramente voluto bene, l'unica persona che è riuscita a farmi tornare il sorriso sulle labbra, ero proprio uno schifo di persona.

Al'improvviso suona il telefono, era un numero strano che non avevo mai visto prima.

"Chi è?"

"Salve, parlo con Louis Tomlinson?"

"Si sono io, lei chi è?"

"Salve sono il dottor David Karter, chiamo per conto della signorina Elizabeth Collins"

"Cos'è successo a Liz?"

"La signorina mi ha detto di chiamare lei, in ogni modo ha completamente perso l'uso delle gambe, ormai non ha nemmeno più il senso del tatto, sono completamente fuori uso, mi dispiace"

"Io... grzie di avermi chiamato, arrivo subito"

NO cazzo no, era tutta colpa mia, per colpa di una mia cazzata adesso Liz non poteva mai più camminare, non potrà avere una vita normale. Tutto per colpa mia.

Stavo piangendo come mai prima d'ora, mi misi subito in macchina e corsi all'ospedale.

UN ANNO PRIMA

Era il giorno dopo la morte di mia mamma, ero completamente distrutto, avevo perso l'unica persona che mi aveva realmente amato. L'unica persona a cui era mai importato qualcosa di me, ora non c'era più.

Ero scappato di casa, che poi non era nemmeno più casa per me quella, era una prigione in cui ero costretto a vivere.

Vado da Zayn, piangevo, urlavo.

Entrai in casa sua senza nemmeno bussare.

"Zayn ti prego devi darmi qualcosa, qualcosa di forte, mi sento come preso a coltellate dritto al cuore, il corpo non si regge più in piedi, sto impazzendo cazzo ti prego aiutami"

"Lou, non puoi drogarti, lo so quanto stai male per quello che è successo ma un po' di questo schifo non potrà di certo cambiare le cose"

"Zayn porca puttana credi che non lo sappia?! So benissimo che farmi non riporterà indietro mia mamma, ma come è state una cosa schifosa a portarla via da me, allora voglio che a farmi calmare sia qualcosa di altrettanto schifoso"

"Lou io te lo do ma è solo per oggi, ci ho messo anni per uscirne non permetterò che tu faccia la mia stessa fine"

"No cazzo, non ne prendo più, promesso, ma ora dammi quello che ti ho chiesto prima che faccia qualcosa di irreparabile"

Mi diede quello che avevo chiesto, mise tre strisce sul tavolo e poi mi diede una banconota da cinquanta dollari.

Le tirai su tutte e tre senza pensarci due volte.

I muscoli si rilassarono, il cuore rallentò, la testa divenne meno pesante.

"Grazie Zayn"

"Che cosa avresti fatto se non te l'avessi data?"

"Ancora non l'hai capito? Eppure sei un ragazzo intelligente"

"No io ho capito benissimo, ma voglio che sia tu a dirmelo per farti capire quanto saresti stato coglione"

"Volevo ammazzarmi Zayn, sei contento ora?"

"E ti rendi conto di che cazzata avresti fatto?"

"No Zayn, non è una cazzata, lei è andata via e almeno facendo lo stesso non dovrei rimanere anche io questo mondo di merda"

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