1- Primo Giorno Di Scuola

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Mi sveglio di soprassalto per colpa della sveglia. Quel maledetto oggetto non mi è mancato per niente.
Cavolo se è irritante svegliarsi così.

Scanso la coperta sbuffando, e cerco di alzarmi in qualche modo.
Vado in bagno e mi faccio una bella doccia calda.
Mi sono trasferita qui a New York qualche giorno fa, oggi è il mio primo giorno di scuola, e sono molto in ansia.

Dopo essere stata 10 minuti abbondanti sotto l'acqua bollente, avvolgo con un asciugamano il mio corpo.
Avevo legato i capelli con un elastico, ero in ritardo quindi non ero riuscita a lavarmeli.
Torno in camera, e apro l'armadio, intenta a cercare qualcosa da mettere.

Fisso l'armadio per guardare ogni singolo capo, e alla fine opto per un jeans abbastanza aderente nero, e un top non troppo scollato, bianco di pizzo.
Con la piastra sistemo velocemente i miei capelli facendo dei boccoli.
Come scarpe indosso le mie amate dr. Martens.
Mi guardo allo specchio, con aria fiera.
Non mi piaccio molto, la mia autostima non è tantissima, ma mi piace tanto lo stile che ho.

Scendo velocemente le scale, prendo lo zaino della Eastpak nero, e me lo metto in spalla.
Prendo una barretta ai cereali, saluto la mia famiglia, e esco di casa in orario.

Fortunatamente arrivati qui a New York, papà mi aveva fatto vedere il tragitto che avrei dovuto fare ogni giorno.
Abito in un piccolo quartiere, non tanto distante dalla mia scuola. C'erano una serie di case a schiera, adorabili, con giardini abbastanza piccoli, dove uscivano studenti, entusiasti per il primo giorno di scuola.

Senza accorgermene vado a sbattere contro una ragazza.
Aveva i capelli biondi che le arrivavano poco più sotto delle spalle, alta quasi quanto me, e con degli occhi verdi.

Sembra simpatica.

-oddio scusami- mormora lei, grattandosi la nuca per l'imbarazzo, e sorridendo leggermente.

-scusami tu, non ti avevo vista- rispondo io, ricambiando un sorriso.

-sei del terzo anno?- chiese lei, stendendo le mani lungo i fianchi.

Annuisco leggermente

-oh anche io, piacere Camilla- confessa lei, porgendomi la mano.

-Sophia- rispondo stringendole la mano amichevolmente.
Ci incamminiamo insieme verso la scuola, e nel tragitto parliamo del più e del meno.
È una ragazza molto simpatica, lei frequenta da 2 anni questa scuola, quindi mi ha promesso che mi avrebbe fatto fare un giro.

Arriviamo al cancello.
Vedo subito tutti i gruppetti di ragazzi e ragazze che chiacchierano, impazienti di entrare a scuola.
Varchiamo la soglia, e ci sono i corridoi stracolmi di studenti, devo ammettere che mi fa un po' di paura.

-dov'è la segreteria? Chiedo timidamente a Camilla, che mi rivolge un lieve sorriso, e mi prende da un braccio trascinandomi davanti a una porta.

-eccola- risponde indicando un cartello appeso alla porta, con su scritto "segreteria"
La ringrazio, e busso, aspettando una risposta dall'altra parte della porta. Dopo aver sentito un 'avanti', metto la mano sulla maniglia fredda, e la abbasso.

-salve, sono la nuova alunna- dico timidamente, sono una ragazza timida, si era capito?

-ah sisi benvenuta! Sei Sophia Cooper giusto?- mi domanda rivolgendomi un sorriso.
La donna con cui sto parlando è sulla quarantina, ha dei capelli mori legati in una coda alta, e degli occhiali rotondi.

Io annuisco.

-bene, la tua classe è la 3E- dice, porgendomi dei fogli, che devo compilare.
Quando ho finito di firmare tutto, esco dalla stanza salutando.
Suona la campanella, e vedo Camilla intenta a leggere un libro.

-allora? In che classe sei?- mi chiede la bionda, staccando lo sguardo dal libro, e guardandomi.

-3E- rispondo io, lei mi aveva detto di frequentare la 3B

-ah okk- chiude il libro, e mi rivolge un sorriso leggero.
Suona la campanella, segno che gli studenti devono entrare in classe.

-ora devo andare, ci vediamo a pranzo- conclude Camilla, salutandomi con la mano, e allontanandosi correndo, per raggiungere la sua classe.

Bene, ora devo trovare la mia classe, penso fra me e me.
Cammino un po' nei corridoi, guardando tutti i trofei e le foto appese sui muri.
Mi fermo davanti a una porta, con sopra scritto '3E'.
Esito per un secondo, poi prendo un respiro, e busso.

-avanti- sento dire da dentro, entro forzando un sorriso.

-oh eccoti. Ragazzi questa è Sophia, è la vostra nuova compagna di classe- annuncia l'uomo appoggiato alla lavagna, squadrandomi.
Avrà 50 anni circa, ha i capelli castani, degli occhi azzurri, ed è molto alto.

Io sorrido, sento molti sguardi puntati su di me, e dei sussurri, ma non ci faccio caso.
Il professore mi sorride, indicandomi un banco vuoto, per dire di sedermi lì.
Io cammino verso il banco, e finalmente mi siedo, appoggio il mio zaino sulla sedia, e metto la mano sotto il mento, per concentrarmi di più.

Dopo circa mezz'ora, il mio sguardo si posa su un ragazzo poco distante da me, ha i capelli castani poco scompigliati e degli occhi marroni.
È abbastanza alto, pieno di muscoli sulle braccia.
Ha un fisico da giocatore di football.

Cavolo se era bello
Aspetta cosa?

Spalanco gli occhi e mi giro, scacciando quel pensiero nella testa.
Le prime ore passano velocemente, ed è presto ora di pranzo. Dopo la pausa, ci sarebbe stata un'ora di chimica, la materia che odio, ovvero l'unica materia in cui vado male.
Suona la campanella, quindi mi affretto ad uscire dall'aula e raggiungere Camilla in mensa.

Vedo la sua figura che mi fa segno con la mano, quindi la raggiungo.
Tra una risata e un'altra finisce la pausa, quindi saluto Camilla e torno in classe.

Durante la lezione di chimica mi perdo a guardare di nuovo quel ragazzo, da quanto ho capito si chiama Dylan. Lo guardo sorridere.

Cavolo se è bello il suo sorriso

Scuoto la testa, come faccio a pensare queste cose di un ragazzo che nemmeno conosco?

-vuoi una foto? È meglio guardare una foto che stare tutto il tempo a fissarmi- mi risveglia una voce roca e fredda, la voce di quel ragazzo.

-scusami, non volevo- mormoro abbassando la testa, fissando una penna rossa, sopra al mio banco.

Come sei bella penna eh

Con la coda dell'occhio riesco a vedere che Dylan se la ride con un ragazzo con i capelli biondi pieni di boccoli, andiamo bene, la giornata era iniziata bene, ed era finita male.

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Eieiei😼
Come state? Spero bene.
Ecco il primo capitolo di questa storia, spero vi piaccia💗 fatemi sapere cosa ne pensate.
Cosa succederà tra Dylan e Sophia?
Mi scuso in anticipo per gli errori, ricontrollo più volte i capitoli ma alcune volte mi sfugge qualche errore😅

-Loredana🧸

Io E Te: Un Cuore In DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora