2- Una Cena Spiacevole

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Suona la campanella, e mi avvio verso casa.
Durante il tragitto faccio scorrere la mia Playlist di Billie Eilish, adoro la sua voce, e la passione che mette nel cantare.
Trasportata dalla musica, non mi accorgo di essere arrivata a casa.

Inserisco le chiavi nella fessura della porta, entro, e urlo un 'sono a casa' per far notare la mia presenza.
Butto lo zaino vicino alle scale e salgo al piano di sopra per entrare in camera mia.
Da dietro la porta sento della musica.
Sarà sicuramente Mathias, ormai ci vive nella mia stanza.
Entro, e vedo mio fratello maggiore che canta a squarciagola una canzone di Shawn Mendes, ma dico io, il fratello più rompiscatole lo devo avere io?

-MATHIAS- urlo al ragazzo davanti a me, sovrastando la musica. 
-che ci fai nella mia stanza? Ancora una volta?- gli chiedo, spegnendo la cassa in modo da parlare tranquillamente.

-oh scusa sorellina, è che nella tua stanza la musica si sente meglio- prova a giustificarsi lui, ma niente da fare, ormai usa sempre la stessa scusa.

Roteo gli occhi, infondo gli voglio bene.

Prende la cassa e esce, schioccandomi un bacio sulla guancia.
Sorrido leggermente, e mi butto sul letto. Rimango a guardare il soffitto per qualche minuto.
Inizio a sentire gli occhi pesanti, ma non ci faccio tanto caso. Decido di andare a correre.
Prendo dall'armadio un leggins nero, un top Adidas, e delle calze corte, da abbinare alle scarpe da ginnastica nere. Mi lego i capelli in una coda, per poi uscire.

Inizio a correre per le strade di New York.
Mi faccio trasportare dalla musica, che è sempre presente.
Arrivo a Central Park, dove noto un piccolo chiosco che vende i gelati. Fortunatamente mi porto sempre dietro delle monete.

Prendo un gelato con fiordilatte e nocciola, il mio preferito, e inizio a camminare per il grande parco.
Ci sono cani che corrono, bambini che giocano sulle giostre, coppie che si baciano, uccelli che cinguettano.

Sorrido.

Adoro New York, mi piace perché c'è molta felicità.
Mi siedo su una panchina per gustarmi il gelato, ma vengo interrotta dalla suoneria del mio telefono.

-pronto?- chiedo rispondendo al cellulare, sbuffando.

-tesoro, abbiamo degli ospiti a cena, quindi appena puoi vieni a casa e preparati- dice mia madre, con un sottofondo di pentole e mestoli.

-okok, ci vediamo tra poco- faccio per chiudere. Finisco il gelato e torno a casa.
Appena arrivo, faccio una doccia veloce, era molto rilassante, soprattutto dopo una corsa.
Dopo 20 minuti, esco e mi asciugo.
Avvolgo il mio corpo con un asciugamano, mentre sistemo i capelli, asciugandoli e piastrandoli.

Vado in camera mia verso l'armadio, prendo una maglietta di pizzo azzurra, con una gonna nera che arriva fino alle ginocchia.
Come scarpe metto le dt. Martens.
Come trucco metto un semplice strato di mascara, accompagnato da una tinta labbra color carne.

Sono pronta.
Strano, di solito sono sempre in ritardo.

Sono le 19.55, a momenti sarebbero arrivati gli amici dei miei genitori per cena, ed eravamo tutti pronti.
Sto per salire le scale ma vengo interrotta dal campanello.

-vado io- dico avviandomi alla porta.

-salve, benvenuti- accolgo gli ospiti, salutando la signora e il signore, loro ricambiano.

-questo è nostro figlio Dylan-
Dice lei, indicando un ragazzo dietro di loro. Lui accenna un sorriso.

No, non può essere
Non è il ragazzo della mia classe, nono.
Non ci credo.

I suoi capelli sono scompigliati come sempre, ha una camicia bianca aderente che mette in evidenza i suoi pettorali, un jeans blu e delle Nike bianche.

-ciao- dico io timidamente, morendomi la guancia interna per l'imbarazzo. Lui mi saluta semplicemente con la mano, accennando un sorriso.
Dopo circa 15 minuti finiamo di mangiare.
Io e Dylan non ci siamo mai guardati, perché io tenevo lo sguardo fisso sul piatto, mentre lui si guardava intorno.

I suoi genitori mi hanno iniziato a fare domande del tipo:
'hai il fidanzato?'
'come va a scuola?'
'come ti trovi a new York?'
Capitemi, un sacco di disagio.

Dopo aver finito di mangiare vado in cucina a prendere il dolce. Mi avvicino al bancone ma mi sento una mano tirare.
Era Dylan.

-che vuoi?- sbotto, non avevo intenzione di parlare con lui.
Lui inarca un sopracciglio.

Stava veramente facendo finta?
Veramente non si ricordava quello che mi aveva detto a scuola?
Non si ricorda che mi ha presa in giro? Mah.

-Tranquillo non ti guarderò più- sbuffo rivoltandomi, non voglio discutere, non stasera.

-ah, sei tu. Comunque, non ho mai conosciuto ragazza più brutta di te- sussurra Dylan, prima di uscire dalla cucina, facendo un ghigno.

Che odioso.

Chiudo gli occhi per non urlargli contro.
Ero fragile, qualche anno fa avevo subito atti di bullismo, e non volevo ricapitasse.
Dopo quel periodo, mi sono ripromessa di essere più forte, di abbattere la timidezza che tanto mi perseguita.
La serata procede abbastanza bene, verso le 23 gli amici dei miei genitori se ne vanno.

Prima di uscire, Dylan sulla porta mi sussurra al mio orecchio un 'ci vediamo domani sfigata' con voce fredda.
Io deglutisco. Solo a sentire la sua voce mi viene la pelle d'oca, com'era possibile?

Neanche lo conosco!
È possibile avere la pelle d'oca sentendo la voce di un perfetto sconosciuto? Anzi, di una persona che odi?

Sbuffo, e vado a dormire, la mattina dopo avrei avuto scuola.
Mi sveglio per colpa di un raggio di luce che riflette sulla mia faccia.
Era piacevole, si sentono anche gli uccellini che cinguettano.

Mi alzo, iniziando a cantare improvvisamente Treat you Better, la mia canzone preferita.
Mi avvio verso il bagno, ballando e cantando.

-I know can treat you better, batter than he can-
Canto, facendo finta di avere un microfono nella mano.
Vedo Mathias che cerca di attirare la mia attenzione, sventolandomi una mano davanti al mio viso.
Ride, e mi contagia.

-beh dai, almeno oggi ti sei svegliata bene- dice, dandomi un bacio sulla fronte, gli rivolgo un sorriso, e vado in bagno per legarmi i capelli in una coda, e lavarmi i denti.
Torno in camera verso l'armadio, per prendere un jeans nero attillato e una camicetta verde pastello. Mi metto le scarpe e afferro lo zaino, per metterlo in spalla.
Faccio velocemente colazione, e esco di casa.

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Eieii, come state?
Spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto.
Inizia a esserci odio tra Sophia e Dylan😏
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, e se vi va mettete una stella, mi farebbe veramente tanto piacere🥺💘
A presto con un nuovo capitolo💗

-Loredana🧸

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