Capitolo 2

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Avevi ragione quando hai scritto che dai miei occhi sarebbero sgorgati fiumi di lacrime.
È successo, ma non c'è stato nessuno pronto ad offrimi la sua spalla per potermi consolare, soprattutto TU non c'eri.
Mi hai sempre detto che saremmo rimasti insieme per l'eternità e se un giorno ce l'avremmo fatta a stare insieme ci saremmo spostati.
Adesso dove sei?
Dove sono finite le tue promesse?
Perché mi hai fatto questo?
Quando ti penso mi iniziano a sgorgare lacrime, divento una fontana.
Ma tu stesso sapevi che sarebbe successo! Allora perché non hai fatto in modo che non accadesse, sono qui a continuare a piangere per te, perché?
E tu? Mi hai mai pensata?
Hai mai pensato alle lacrime e al dolore che ho portato dentro per diversi anni e alle offese ricevute perché ero una tua "amante", sai vorrei gridare al mondo che io non ero la tua "amante", ma ero la tua migliore amica.
La migliore amica innamorata del migliore amico.
La solita storia d'amore.
Ma solitamente finisce che i due si accorgono finalmente del sentimento reciproco e dopo una serie di peripezie si mettono insieme.
A noi non è successo...
Avevi ragione quando hai detto che comunque sulle mie labbra sarebbe tornato il sorriso...
Fu così dopo qualche tempo ti lasciai completamente scivolare giù nel profondo del mio cuore.
Lì ci stanno le persone a cui vogliamo molto, ma che dimentichiamo...
Tu eri lì...
Poi ti sei riuscito ad arrampicare sulle pareti del cuore e tornare al posto che avevi lasciato.
Ho sempre cercato di non far trasparire nulla, nessuno ha mai sospettato che dietro il mio sorriso si nascondessero dei mesi bui come la notte.
Tu hai mai perso il sorriso pensandomi?
A me si, è successo, tutt'ora succede.
Ma capita anche di pensarti e di ritrovarlo.
Ricordi quando ci chiamavamo Mowgli e Baloo?
Io si... Ci chiamavamo in quel modo perché io ero molto più bassa di te e la mia testa arrivava in corrispondenza del tuo petto.
Adesso sono un po' più alta, ma comunque indosso i tacchi per sembrare ancora più alta...
Mi ricordo quando dicevi che i tacchi mi stavano molto bene e che anche con le scarpe basse sarei stata uno schianto.
Avevi detto che le nostre abitudini sarebbero andate perse con il tempo...
In questo caso avevi torto...
Tutt'ora non appena mi vesto prendo il telefono per fare la foto al mio outfit e mandartela, ma poi ricordo che a te non interessa più.
Qualche volta mi viene voglia di scriverti cosa mangio a pranzo, come facevamo prima... Ma...
Anche questa volta ricordo che tu non vuoi ricevere i miei messaggi...
Avevi torto quando dicevi che avrei dimenticato le tue labbra...
Mi sembra di sentirle sopra le mie la notte, mi sveglio, mi guardo attorno ma tu non ci sei.
C'è solo un letto vuoto e una stanza buia.
In quel messaggio hai scritto cose vere che sono successe nella realtà e cose che non sono successe...

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