Ciao,
io sono Mia una giovane adolescente che frequenta la quarta superiore, vivo in una piccola isola con tutta la mia famiglia, Malta un piccolo angolo di paradiso per me.
Oggi purtroppo la sveglia suona presto anzi prestissimo e indovinate perchè... inizia la scuola e dire che l'idea non mi entusiasma è dire poco, però riflettendoci ci sono lati positivi in tutto ciò, perché posso rivedere tutti i miei compagni e tornare a studiare con le mie amiche.
Vestita e preparata iniziai ad avviarmi con la bicicletta, una volta arrivata davanti a scuola mi sono sentita come in un incubo, ma il problema è che non stavo sognando perché era vero.
L'ansia da primo giorno iniziò a farsi sentire, ma quando arrivarono le mie amiche improvvisamente mi sono sentita a mio agio.
La campanella della prima ora suonò e così altre cinque, finché non suonò la mia preferita quella che ti diceva "è finita la scuola puoi uscire e andare a mangiare un buon piatto di tagliatelle".Una volta tornata a casa, finito di pranzare con la mia famiglia era arrivato il momento dei compiti. Che mio fratello maggiore Andrea (18 anni) molto simpatico, ci teneva a ricordare. Finalmente dopo ore e ore passate sui libri è il momento di godersi il mare, la spiaggia e i raggi caldi del sole, si perchè qui a Malta è caldo tutto l'anno. Arrivate in spiaggia io e le mie amiche parlammo e ridemmo tantissimo, facemmo anche un bel bagno e un po' snorkeling .
Poi mi stesi a prendere il sole, mettemmo la radio per tenerci compagnia prendendo. Mi ero quasi dimenticata che domani ci sarebbe stata la scuola, "ma pazienza" pensai... ora era il
momento di pensare alle cose belle e a
divertirmi. Quando arrivò l'ora di fare
merenda, pensammo bene di andarci a fare
un drink e magari a mangiarci anche due
patatine. Tra una risata e l'altra si era fatta sera
ed è ora di salutarsi per poi rivedersi domani a scuola. Tornai a casa tranquilla e andai
a dormire.Oh la sveglia è suonata ed è tempo di prepararsi per tornare a scuola, ma prima feci una cosa a me proibita, sin da bambina volevo fare danza era l'unica cosa che mi importava e mi rendeva me stessa., ma i miei genitori e parenti naturalmente cosa dissero in coro come se si fossero messi tutti d'accordo? dissero NO, aggiunsero anche che se ci fossi andata di nascosto loro lo avrebbero subito scoperto e per me sarebbero stati guai seri. Ma io mi feci più furba e di nascosto nella stalla del mio cavallo, praticavo lezioni online. Sapevo bene che non è lo stesso ma ero felice anche così.
Andai a scuola in bicicletta come tutti i giorni, passarono altre noiose cinque ore e anche oggi come ieri giornata da favola al mare e quando
accendemmo la radio, si sentì un' annuncio che diceva:" Da oggi qui a Milano fino alla prossima settimana per tutti i ballerini interessati a praticare danza, si terranno i provini per mettervi alla prova e magari provare a diventare futuri allievi dalla Scala di Milano".
Appena udii quella parole mi sembrò che tutto fluttuasse c'ero solo io, riuscivo a vedere solo me in teatro alla Scala davanti a tantissime persone venute a vedere solo me.
Sembrava un sogno.Insomma è come se il fato mi avesse detto "ecco la porta per il tuo sogno finalmente dopo tanto tempo si è aperta", le mie amiche vedendomi guardare nel vuoto preoccupate mi chiesero se era tutto ok.
Capii in quel momento che era arrivata l'ora di spiegargli tutto, perché loro mi potessero dare una mano a ragionare sul mio futuro.Così grazie a questo annuncio radio si trasformò da essere una giornata come le altre a essere la giornata più bella della mia vita. Sentendomi parlare così mi sembrava di essere mia mamma quando a volte si mette a farmi dei discorsi noiosi per ore e ore, ma ora era diverso perché si parlava di me.Passai quasi tutto il pomeriggio a parlare, riflettere con le mie amiche. Finita anche questa giornata, mentre tornavo a casa pensavo ancora a quella audizione, se per puro caso io potessi essere una di quelle che sarebbe riuscita ad entrare alla Scala.
Ma pensai anche che questa era una cosa più grande di me. Forse era meglio lasciare tutto così come stava...
Arrivata a casa leggermente in ritardo rispetto al solito fui punita da mia mamma. Portando fuori il mio cavallo, durante la passeggiata pensai ancora e ancora al mio futuro e finalmente decisi.
Arrivai alla conclusione che valeva la pena rischiare perché dal nulla non viene nulla.
Anche se ero consapevole che sarebbe stato un salto nel vuoto, un tentativo lo volevo comunque fare per mettere alla prova me stessa e capire se posso impegnarmi in ciò che amo fare oppure proseguire gli studi come tutti i ragazzini della mia età.Finita la passeggiata e tornata a casa, chiamai al numero della radio e mi prenotai.
Feci la valigia con ciò che ritenevo opportuno portare e scrissi alle mie amiche di coprirmi durante i giorni di assenza a scuola e infine la cosa più difficile spiegare a tutta la mia famiglia ciò che volevo fare e ciò che volevo essere, decisi di farlo scrivendo loro una lettera.Finito anche questo impostai la sveglia ancora prima del dovuto, ma questa volta non per la scuola, ma per andare a Milano. Prima di rimboccarmi le coperte ripassai la coreografia da me preparata da presentare l'indomani. Quella fu la sera più bella e movimentata della mia vita, spensi la luce e feci bei sogni.
" DRINNN..." suona la sveglia, molto silenziosamente mi svegliai presi la mia roba lasciai la lettera sul mio letto e mi avviai verso il mio gate.
Fu un viaggio lunghissimo e a me sembrava non finisse mai. Atterrata e sbarcata mi diressi subito alla Scala di Milano, una volta entrata in teatro mi cambiai, mi truccai e mi diedero un numero dicendomi che sarei stata chiamata con questo.
Ma a parte tutto cominciavo a pensare "cosa ci faccio qui io?".
Ero agitatissima e l'adrenalina cominciava a farsi sentire, da dietro guardavo gli altri e dicevo
"wow io sarò alla loro altezza?""beh io spero proprio di si".
Mentre mi riscaldavo pensavo se e come avrebbe reagito la mia famiglia, se sarei potuta entrare alla Scala.
Ma non ebbi nemmeno il tempo di pensarci perché il mio turno era arrivato, mi preparai da dietro le quinte e il pianista vicino a me iniziò a suonare.
Inizia a ballare come non avevo mai fatto, come se tutta la mia vita dipendesse da quello e ci misi tutto il mio cuore.
Finii con un grand jeté il mio cuore batteva all'impazzata, saltai e magia mi era venuto alla perfezione quasi non mi riconoscevo, mi sentivo felice e spenseriana alla stesso tempo, un' emozione indescrivibile.
Uscii e chi trovai fuori nei camerini ad aspettarmi?La mia famiglia, mi raccontarono che avevano visto tutto il balletto e letto la mia lettera. Dissero che finalmente dopo tanto tempo mi videro di nuovo felice e che gli avevo fatti commuovere, se fossi entrata mi avrebbero appoggiato in pieno . Quando tutti finirono le proprie esibizioni ci chiamarono sul palco e dissero: "solo tre su cinquanta di voi ora faranno parte della Scala... i fortunati sono Sara Del vecchio, Lucia Scalia e infine l'ultima è Mia Rocchi congratulazioni!".
Ero al settimo cielo, mi presi tutti i complimenti, salutai la mia famiglia promettendogli che sarei andata da loro a trovarli e che potevano avere fiducia in me perché mai come oggi ero stata più sicura. Finalmente il mio sogno si è realizzato e tutto è come deve essere io sono una ballerina professionista, ballo sulle punte e sono convinta che vivrò anche tante altre avventure, ma questa è un'altra storia ...
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Dream
ChickLitMia è una giovane adolescente e sin da piccola ama la danza. I suoi genitori però sono contrari e per questo Mia dovrà lottare con tutte le sue forze per raggiungere i suoi sogni...